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La Formula 1 riaccende i motori per il decimo appuntamento stagionale: il Gran Premio del Canada 2025. Sarà un weekend sul filo del rasoio per Max Verstappen, che rischia una squalifica che potrebbe costringerlo a saltare una gara. Tuttavia, l’olandese non sembra affatto preoccupato da questa eventualità.
In seguito al contatto avuto con George Russell durante il Gran Premio di Spagna, Verstappen si è messo in una posizione delicata. I commissari di gara gli hanno inflitto dieci secondi di penalità, accompagnati da tre punti sulla superlicenza. Un solo punto in più, e il quattro volte campione del mondo raggiungerà quota 12, soglia che comporta una squalifica automatica per un intero Gran Premio — come accaduto lo scorso anno a Kevin Magnussen a Baku.
Di conseguenza, Verstappen dovrà prestare particolare attenzione a qualsiasi infrazione, per non rischiare di saltare l'appuntamento di casa della Red Bull in Austria. A fine giugno, i punti sulla superlicenza scenderanno a 9, ma la situazione resterà delicata fino al Gran Premio del Messico, termine entro il quale dovrà evitare altri episodi sanzionabili se vorrà scongiurare nuove penalità.
Nonostante ciò, parlando con i media presenti a Montreal, Verstappen non ha mostrato alcuna intenzione di cambiare il proprio stile di guida. Ha anzi riconosciuto che i suoi rivali potrebbero tentare di provocarlo per indurlo all’errore, ma ha ribadito la sua determinazione. “Anche se lo facessero, non sarebbe nel mio interesse – ha dichiarato Verstappen – Correrò come voglio. Non cambierà nulla. Perché dovrei farlo?”
Alcuni giornalisti gli hanno fatto notare che un'eventuale squalifica potrebbe compromettere seriamente la sua rincorsa al titolo, visto il distacco di 49 punti che lo separa dal leader del mondiale, Oscar Piastri. “Anche questo non è il caso – ha replicato Max – È quello che è. Prima ero a otto punti, ora sono a undici. Non posso semplicemente tirarmi indietro. Correrò come faccio sempre. Ho fiducia in me stesso”.
Con il suo consueto sarcasmo, Verstappen ha poi risposto con una battuta a chi gli chiedeva quanto sarebbe stato duro essere costretto a saltare un weekend di gara: “Non è l’ideale”, ha detto sorridendo. E alla domanda se farà di tutto per evitare una squalifica ha risposto: “Non sono qui per cercare di ottenere un divieto, ma comunque non ci penso”.
