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Il decimo appuntamento stagionale della Formula 1 è iniziato con uno scossone che ha coinvolto la Scuderia Ferrari. I risultati al di sotto delle aspettative stanno mettendo in discussione l’operato di Frédéric Vasseur, tanto che la dirigenza della Rossa starebbe valutando il suo futuro a Maranello. Dopo Lewis Hamilton, anche Carlos Sainz, ex pilota del Cavallino Rampante, è intervenuto in difesa del team principal francese.
Il weekend del Gran Premio del Canada si è aperto con un’indiscrezione: Vasseur sarebbe a rischio qualora la SF-25 non riuscisse a migliorare le sue prestazioni e a rientrare concretamente nella lotta per il titolo mondiale, obiettivo dichiarato a inizio stagione. Le aspettative erano infatti quelle di contendere il primato alla McLaren, dopo la serrata battaglia del 2024, chiusa con soli 14 punti di distacco dalla squadra di Woking. Tuttavia, dopo nove gare già disputate, la Ferrari si ritrova a ben 197 lunghezze di distanza proprio dalla McLaren.
Secondo indiscrezioni riportate da La Gazzetta dello Sport e dal Corriere della Sera, questa situazione avrebbe spinto la dirigenza a rivedere la posizione di Vasseur. Un eventuale addio potrebbe destabilizzare ulteriormente gli equilibri, già precari, in vista del nuovo regolamento tecnico che entrerà in vigore nel 2026. Anche Charles Leclerc, infatti, sembrerebbe pronto a valutare altre opportunità.
In qualità di ex ferrarista, dopo quattro stagioni a Maranello, Carlos Sainz ha dichiarato ai media presenti a Montréal di non essere sorpreso dalle voci attorno alla Ferrari. “È la solita storia di sempre. Quando i risultati non arrivano, i media iniziano a puntare il dito e si scatena il caos. Per me, la cosa più importante è concentrarsi sul processo e portare a termine i compiti quando serve.”
Parlando nello specifico di Vasseur, il madrileno ha aggiunto: “Ho un ottimo rapporto con lui. Ovviamente abbiamo vissuto un mese complicato, in cui lui non mi voleva e ha ingaggiato Lewis, ma a parte questo, abbiamo fatto pace e andiamo d’accordo. L’ho sempre apprezzato come team principal e come persona".
Quando Sainz ha salutato la Ferrari, aveva lasciato la squadra con la convinzione che fosse pronta per lottare concretamente per il titolo. Tuttavia, la realtà, già emersa dal Gran Premio d’Australia, si è rivelata ben diversa: Hamilton fatica ancora a trovare il giusto feeling con la SF-25, mentre Leclerc, pur iniziando a perdere fiducia, cerca di massimizzare quanto la vettura può offrire.
Sulla situazione attuale, Sainz ha concluso: “Posso parlare solo del periodo in cui sono stato lì. Quando me ne sono andato, avevo la sensazione che la squadra e la macchina fossero pronte per competere per il campionato. E sinceramente pensavo che la Ferrari sarebbe stata in lotta per il titolo quest’anno. È quello che ho detto a Charles e al team: per me, tutto sembrava andare nella direzione giusta. Non ho avuto alcun coinvolgimento nello sviluppo della vettura 2025, quindi non so dove abbiano puntato con l’equilibrio, l’assetto, o perché quest’anno stiano faticando. Ma, allo stesso tempo, la McLaren sta semplicemente facendo un lavoro eccezionale. E quando un team opera a un livello così alto, con due piloti straordinari, non importa quanto sei bravo: è difficile tenergli testa. Questa, oggi, è la McLaren.”