Formula 1, Ferrari sotto pressione: Leclerc valuta l’addio, Vasseur in bilico. Coletta possibile erede

Formula 1, Ferrari sotto pressione: Leclerc valuta l’addio, Vasseur in bilico. Coletta possibile erede
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Dopo un inizio di stagione deludente, il clima in casa Ferrari si fa sempre più teso: Leclerc riflette sul futuro, mentre Vasseur è nel mirino della dirigenza. Sullo sfondo, prende quota il nome di Antonello Coletta
12 giugno 2025

La Formula 1 si prepara a tornare in pista per il decimo appuntamento stagionale: il Gran Premio del Canada 2025. Ci avviciniamo al giro di boa, e dunque al momento in cui i team dovranno tirare le somme. Le prossime gare saranno cruciali per la Scuderia Ferrari, perché un terremoto a Maranello sembra ormai dietro l’angolo. Charles Leclerc, reduce da due podi consecutivi a Monaco e in Spagna, sembrerebbe aver perso fiducia nel progetto della Rossa, soprattutto in vista della prossima era tecnica. Il monegasco potrebbe non essere l’unico pronto a fare le valigie: anche Frédéric Vasseur potrebbe dire addio.

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Durante la pausa invernale, la Ferrari ha celebrato in pompa magna l’arrivo di Lewis Hamilton, un momento storico tanto per la squadra quanto per il mondo del motorsport. Un approdo atteso da entrambe le parti, un ingaggio che si sperava potesse portare a ben altri risultati rispetto a quelli finora ottenuti. Fin dalle prime gare, infatti, è emerso chiaramente che la SF-25 non era la vettura da mondiale che a Maranello si sperava. Non solo il sette volte campione del mondo, ma anche Charles Leclerc era convinto, alla vigilia della stagione, che il 2025 potesse essere l’anno giusto per lottare per entrambi i titoli. Una convinzione rafforzata dal finale del 2024, quando la Scuderia ha lottato fino all’ultima curva del Gran Premio di Abu Dhabi con la McLaren, poi vincitrice.

Tuttavia, già in Australia la situazione si è rivelata ben lontana dalle aspettative, molto alte sia tra i tifosi che all’interno della stessa dirigenza Ferrari. Quest’ultima sta ora mettendo sotto accusa l’operato di Vasseur. Già in occasione dello scorso GP di Spagna erano circolate voci su un possibile ingaggio di Christian Horner al posto del francese, voci prontamente smentite dallo stesso team principal della Red Bull, che ha ribadito il suo pieno impegno con il team di Milton Keynes. Il Corriere della Sera, a firma di Giorgio Terruzzi e Daniele Sparisci, ha rivelato che, oltre all'insoddisfazione per i risultati finora ottenuti (una Sprint vinta da Hamilton e tre podi con Leclerc) a Maranello si imputa a Vasseur una scarsa conoscenza dell’ambiente interno, aspetto in cui brillerebbe invece il suo possibile successore.

Ferrari domina nel WEC: Coletta in pole per il post-Vasseur

Oltre Oceano andrà in scena il Gran Premio del Canada 2025, ma la Formula 1 dovrà condividere il palcoscenico con il WEC, in quanto nello stesso weekend si disputerà la 24 Ore di Le Mans, dove la Ferrari punta alla terza vittoria consecutiva. Indipendentemente dal risultato della 499P sul Circuit de la Sarthe, va sottolineato che la Rossa sta dominando il Mondiale Endurance, avendo vinto i primi tre round stagionali. Un rendimento che ha portato Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti, a essere indicato come il principale indiziato per il post-Vasseur. Nato a Roma nel 1967, Coletta ha studiato Economia e Commercio all’Università La Sapienza ed è entrato nel motorsport nel 1991 come Direttore Sportivo del team Forti Corse, allora impegnato in Formula 3 e Formula 3000. In seguito, ha ricoperto lo stesso ruolo in Peugeot Italia (1993) e Alfa Romeo (1995), prima di entrare in Ferrari nel 1997. Dopo aver coordinato il Ferrari Challenge fino al 2003, è diventato responsabile del dipartimento Corse Clienti.

Ferrari ad un bivio: 2025 o 2026?

Non è la prima volta che la dirigenza Ferrari propone a Coletta il ruolo di team principal, ma ha sempre rifiutato, consapevole della grande differenza tra la Formula 1 e il mondo Endurance. I prossimi appuntamenti saranno decisivi per Vasseur, non solo per il suo futuro personale ma anche per quello del team. Siamo giunti al decimo Gran Premio e dunque quasi alla pausa estiva. A differenza degli anni passati, sarà un momento cruciale per decidere se abbandonare il progetto 2025 – con una McLaren sempre più dominante grazie alla MCL39 – per concentrarsi completamente sulla prossima era tecnica, oppure continuare a sviluppare, sperando in una rimonta come quella vista nella scorsa stagione.

Questo clima di incertezza, in vista del cambio regolamentare, coinvolge anche i piloti. Lewis Hamilton spera di ritrovare la sua miglior forma con le nuove monoposto, dato che il suo stile di guida non si è mai adattato davvero all’effetto suolo, come dimostrano anche le difficoltà con la SF-25. In compenso, questa fase di crisi ha contribuito ad accrescere il valore di Charles Leclerc, che nella maggior parte dei casi è riuscito a fare meglio del #44 e a trascinare la squadra.

Leclerc, inizia a mancare le fiducia nella Ferrari del futuro: quali sono le sue possibilità?

Leclerc è arrivato in Ferrari nel 2019, dopo una sola stagione in Alfa Romeo, ma con in tasca i titoli di Formula 2 e Formula 3, entrambi vinti al primo tentativo e con il supporto dell’Academy di Maranello. Da allora ha sempre ribadito la sua fedeltà al Cavallino Rampante, confermata anche ad inzio 2024 con il rinnovo del contratto fino al 2029, anno in cui compirà 31 anni. Ora, però, nel monegasco e nel suo entourage – guidato da Nicolas Todt – iniziano a sorgere dei dubbi. Nulla di fantascientifico: ogni pilota ha clausole d’uscita nel contratto, e Leclerc potrebbe prenderle in considerazione se il nuovo ciclo tecnico non dovesse essere all’altezza delle aspettative. Ma dove potrebbe andare per puntare concretamente al suo primo titolo mondiale?

Dal paddock emergono voci che indicano Mercedes come favorita per il prossimo ciclo tecnico, grazie a un presunto vantaggio motoristico. Basti ricordare il 2014, anno dell’introduzione dell’era turbo-ibrida, che ha consacrato il team di Brackley nella storia della Formula 1. Al momento, Mercedes ha entrambi i sedili formalmente liberi. Da una parte c’è Andrea Kimi Antonelli, che sta affrontando positivamente – nonostante i due ritiri in Spagna e a Imola – la sua curva di apprendimento. Dall’altra c’è George Russell, impegnato a cercare di contrastare Lando Norris e Oscar Piastri, insieme a Max Verstappen. Tuttavia, Toto Wolff ha recentemente parlato di un allineamento totale tra Mercedes e Russell, lasciando intendere che il rinnovo sia solo questione di tempo. Il team principal di Brackley ha a lungo corteggiato anche Max Verstappen, ma l’olandese sembra intenzionato a restare in Red Bull almeno per il 2026, per poi valutare le opzioni - tra cui una pausa - a regolamento consolidato nel 2027.

Da non escludere neanche l’Aston Martin, attualmente in piena rivoluzione grazie all’arrivo di Adrian Newey, ora al lavoro sulla sua prima monoposto della nuova era tecnica. Il progettista più vincente della Formula 1 moderna tornerà a collaborare con Honda per la fornitura dei motori. Se il team di Silverstone dovesse rispettare le aspettative per il 2026, potrebbe persino convincere Verstappen a lasciare la Red Bull, aprendo così uno scenario che Leclerc potrebbe valutare con attenzione.

Fare previsioni sul futuro, però, è oggi quanto mai complesso. Per i team stessi, il nuovo regolamento – che cambia sia aerodinamica sia power unit andando a modificare le attuali gerarchie – rappresenta ancora una grande incognita. Bisognerà quindi ancora aspettare prima di far partire una silly season che potrebbe rivelarsi persino più folle di quella dello scorso anno.

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