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Niente Formula 1 questo weekend: i piloti si godono una settimana di pausa prima di tornare in pista la prossima settimana per il Gran Premio d’Austria 2025. Tuttavia, a tenere banco è ancora una questione emersa alla vigilia dell'appuntamento canadese: la posizione sempre più in bilico di Frédéric Vasseur alla guida della Ferrari. Un addio sembra ormai alle porte, e il nome del possibile sostituto avanza con decisione, alimentato dal successo ottenuto dalla Rossa alla 24 Ore di Le Mans. Ovviamente, si parla di Antonello Coletta.
Facciamo un passo indietro per capire cosa sta accadendo in casa Ferrari. Lo scorso giovedì mattina, durante il weekend del GP del Canada, sia Il Corriere della Sera che La Gazzetta dello Sport hanno riportato notizie su una possibile sfiducia nei confronti di Vasseur. La dirigenza della Scuderia sarebbe infatti delusa dal rendimento del team principal francese, arrivato a Maranello nel gennaio 2023 al posto di Mattia Binotto.
La stagione scorsa era terminata con la Ferrari a sole 14 lunghezze dalla McLaren, che si è poi aggiudicata il titolo Costruttori nell’ultima gara ad Abu Dhabi. Le aspettative per il 2025 erano dunque molto alte: l’obiettivo era quello di proseguire su quella linea di crescita e riportare la Rossa al vertice del mondiale.
Ad alimentare l’entusiasmo anche l’arrivo di Lewis Hamilton, sette volte campione del mondo, e le promesse di una monoposto finalmente all’altezza delle ambizioni. La SF-25, sviluppata da zero rispetto alla sua predecessora, ha però mostrato subito i suoi limiti. Una finestra di prestazione troppo stretta, soprattutto se confrontata con le dirette rivali – la MCL39 della McLaren su tutte – che ha complicato anche il lavoro di Charles Leclerc, storicamente molto competitivo in qualifica. Ancora più complessa la situazione di Hamilton, costretto a riadattarsi non solo a una monoposto completamente diversa dalla Mercedes, ma anche a un ambiente strutturato in maniera radicalmente opposta rispetto a quello a cui era abituato.
Le aspettative, dunque, sono rimaste finora disattese – non solo per i tifosi, ma anche per la dirigenza. Da qui le prime voci su un possibile allontanamento di Vasseur da Maranello. Il diretto interessato ha risposto con fermezza in conferenza stampa a Montréal, criticando apertamente la stampa per aver alimentato tensioni che, a suo dire, minano l’equilibrio del team. Una fonte di distrazione, ha aggiunto, che si ripercuote negativamente sulle attività in pista, dove l’esecuzione – più ancora degli aggiornamenti – fa la differenza.
Vasseur ha poi confermato che il contratto firmato a fine 2022 scadrà al termine della stagione in corso. Sarà quindi la dirigenza Ferrari a decidere se rinnovare o meno il suo incarico. Una scelta tutt’altro che banale, poiché potrebbe avere ripercussioni sulla nuova era tecnica della Formula 1: il francese sta infatti supervisionando fin dall’inizio lo sviluppo della monoposto 2026, la prima progettata secondo il nuovo regolamento tecnico. Inoltre, ha costruito attorno a sé un nuovo gruppo di lavoro, selezionando personalmente i tecnici che da gennaio 2025 operano nella galleria del vento e al banco prova.
Ma allora, chi potrebbe prendere il suo posto? Qualche settimana fa, prima che esplodesse il caso, era emerso il nome di Christian Horner, che però ha smentito categoricamente, ribadendo il suo impegno con la Red Bull. Oggi in pole position c’è Antonello Coletta. A rilanciare la sua candidatura è stata La Gazzetta dello Sport, ipotizzando che “il dopo Vasseur” possa essere affidato “all’uomo che ha portato tre vittorie consecutive alla Ferrari alla 24 Ore di Le Mans”.
Chi è Antonello Coletta? Nato a Roma il 27 febbraio 1967, si è laureato in Economia e Commercio all’Università La Sapienza. La sua formazione accademica lo ha indirizzato verso ruoli manageriali, ma la passione per i motori lo ha portato fin da subito nel mondo del motorsport. Nel 1991 ha iniziato la carriera come direttore sportivo del team Forti Corse, allora attivo in F3 e F3000. In seguito, ha ricoperto lo stesso ruolo in Peugeot Italia (1993) e Alfa Romeo (1995).
Il punto di svolta arriva nel 1997, quando viene chiamato dalla Ferrari per dirigere il Ferrari Challenge, il campionato monomarca riservato ai clienti sportivi del Cavallino, che sotto la sua guida si afferma a livello internazionale. Nel 2004 riceve la promozione alla guida della divisione Corse Clienti. Nel 2014 assume la responsabilità delle attività sportive della Scuderia e viene anche nominato nel Consiglio di Amministrazione dell'Autodromo del Mugello. Dal 2015 è a capo della divisione Endurance e Corse Clienti, che include il Ferrari Challenge, F1 Clienti, i programmi XX, la Ferrari Hypercar, il circuito di Fiorano e i roadshow del Cavallino.
Dopo anni di successi nei campionati GT – dal FIA WEC al GT World Challenge – Coletta consacra il proprio nome nel 2023 con il ritorno ufficiale della Ferrari nella classe regina del WEC. È lui a dirigere il progetto Hypercar che ha portato al debutto la 499P, subito vincente alla 24 Ore di Le Mans. Da lì tre trionfi consecutivi: nel 2023 con la #51, nel 2024 con la #50, e nel 2025 con la #83 gialla gestita da AF Corse. Ciliegina sulla torta, l'attuale primo posto Ferrari in entrambe le classifiche del WEC 2025, con quattro vittorie in quattro gare finora disputate.
Coletta è oggi il Global Head of Endurance and Corse Clienti, una figura chiave per la Ferrari moderna. Non è la prima volta che il suo nome viene accostato alla Formula 1: già alla fine del 2022, in seguito all’addio di Binotto, la dirigenza gli avrebbe proposto il ruolo di team principal, ma lui avrebbe rifiutato, ritenendo troppo diverse le logiche della F1 da quelle dell’endurance.
Ora, però, le condizioni sembrano cambiate. Se davvero la Ferrari dovesse decidere di voltare pagina, Coletta potrebbe trovarsi davanti alla sfida più grande della sua carriera: riportare la Rossa al vertice della Formula 1.
