F1. Toto Wolff non aspetta più Max Verstappen: il rinnovo di George Russell con Mercedes è solo questione di tempo

F1. Toto Wolff non aspetta più Max Verstappen: il rinnovo di George Russell con Mercedes è solo questione di tempo
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George Russell sempre più vicino al rinnovo con Mercedes, mentre l’ipotesi Verstappen a Brackley svanisce. Toto Wolff ha ormai deciso: la nuova era tecnica comincerà con il talento di casa
3 giugno 2025

Con il sipario calato sul Gran Premio di Spagna 2025, nono appuntamento stagionale, la Formula 1 manda in archivio il primo terzo di campionato e si prende una piccola pausa prima di tornare in pista tra due settimane in Canada. Questo significa anche che manca sempre meno all’inizio della pausa estiva, periodo in cui inizieranno a prendere forma molti dettagli in vista del prossimo anno, a partire dai contratti. Tra quelli ancora in attesa di firma c’è anche George Russell, sempre più vicino al rinnovo, mentre il sogno di vedere Max Verstappen in Mercedes si allontana sempre di più.

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L’ultima stagione dell’attuale regolamento tecnico, ormai agli sgoccioli, ha già riservato molte sorprese ai fan della Formula 1. L’unica vera costante è stata la McLaren, che ha proseguito lo slancio mostrato già dalla seconda metà del 2024. La MCL39 è l’unica vettura in griglia capace di adattarsi perfettamente a tutte le condizioni: dal caldo al freddo, dalla pioggia all’asfalto rovente. Un lavoro magistrale, frutto della visione di Andrea Stella, che ha reso la costanza la parola d’ordine del team di Woking. Un successo che si riflette anche nella solidità interna: i tecnici sono già all’opera sul progetto 2026, e i piloti — Lando Norris e Oscar Piastri — hanno entrambi rinnovato con contratti pluriennali. Una stabilità che altri team, invece, non possono ancora permettersi.

Per quasi tutti gli addetti ai lavori, la prossima era tecnica della Formula 1 resta ancora un’incognita. Il nuovo regolamento dei motori — che prevede una al 50% tra parte endotermica ed elettrica — solleva più di una preoccupazione, così come quello aerodinamico. A questa incertezza si aggiunge l’instabilità che sta colpendo gran parte della griglia. Solo la McLaren, al momento, non si trova costretta a fare i conti con una “coperta corta” da tirare ogni fine settimana per cercare prestazioni. La Ferrari, con la SF-25, sembra aver trovato finalmente un barlume di luce in fondo al tunnel dopo la disastrosa qualifica di Imola. Si attendono ora importanti aggiornamenti che potrebbero rimettere Charles Leclerc e Lewis Hamilton nella posizione di lottare per la vittoria. La Red Bull, invece, sta combattendo contro sé stessa: solo Max Verstappen è riuscito finora a battere le due McLaren.

Verstappen, naufragata l'opzione Mercedes

L’uomo contro la macchina”: così è stato spesso definito l’olandese, alle prese con una RB21 capricciosa e imprevedibile, con una finestra di utilizzo molto ristretta. Una situazione che sta facendo emergere una frustrazione sempre più evidente. Verstappen ha recentemente dichiarato di non essere in lotta per il mondiale, alzando di fatto bandiera bianca. Un’ammissione che stride con il gesto estremo visto la scorsa settimana in Spagna nei confronti di George Russell: una manovra figlia della frustrazione di non poter lottare come vorrebbe per il suo quinto titolo consecutivo — e probabilmente nemmeno per quelli a venire.

Se per altri top team l’incognita 2026 è contenuta, a Milton Keynes si tratta di un autentico salto nel buio. Red Bull affronterà il nuovo regolamento tecnico per la prima volta senza il genio di Adrian Newey, passato a pieno servizio (anche in pista) per Aston Martin. Oltre a questo, la squadra perderà Honda come fornitore di power unit, visto il passaggio del costruttore giapponese proprio ad Aston Martin. Red Bull diventerà così un motorista a tutti gli effetti, grazie al supporto di Ford — un’incognita ulteriore.

Questa situazione, sommata a una stagione deludente, potrebbe portare Verstappen a valutare nuove opzioni. Tuttavia, nessuna sembra condurre a Brackley, dove per anni Toto Wolff lo ha atteso a braccia aperte. Quando nel 2021 Max ha firmato l’estensione del contratto con Red Bull, secondo quanto riportato da Autosport, ha accettato anche una clausola che lo vincola a Milton Keynes fino al 2028, a patto di chiudere la stagione nella top 4 del mondiale piloti. Attualmente è terzo, a 49 punti dal leader Oscar Piastri e con 26 lunghezze di vantaggio su George Russell, quarto.

Toto Wolff: "Io e Russell siamo al 100% allineati"

Di fatto, questa clausola lo blocca con Red Bull per la nuova era tecnica. Il tempo per cercare fortuna altrove sembra ormai scaduto, così come la pazienza di Toto Wolff. Dopo anni di corteggiamento, il team principal della Mercedes ha messo definitivamente una pietra sopra al sogno di avere in squadra il pupillo di Christian Horner. A questo punto, la conferma di George Russell come pilota titolare del team di Brackley appare quasi automatica. E con ogni probabilità, l’annuncio ufficiale del rinnovo arriverà prima del Gran Premio di Monza.

George ed io abbiamo le idee chiare su come andrà a finire, e siamo al 100% allineati. Non esiste il concetto di prolungare le cose, perché non è quello che facciamo”, ci ha detto Toto Wolff, confermando che l’attesa non è più legata alla speranza di strappare Verstappen, ma solo alla definizione degli ultimi dettagli con Russell. La scelta di affiancare il britannico ad Andrea Kimi Antonelli nel 2026 non va vista come un ripiego. Anzi, in più occasioni Wolff ha sottolineato quanto Russell sia cresciuto rispetto alla scorsa stagione, migliorando sia nella gestione di gara che in qualifica, fino a diventare a tutti gli effetti il numero 1 in grado di guidare Mercedes verso la nuova era della Formula 1.

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