F1. GP Canada, Hamilton: "Vasseur via da Ferrari? Non si discute, io sono qui per lui. Fred può riportarci al vertice"

F1. GP Canada, Hamilton: "Vasseur via da Ferrari? Non si discute, io sono qui per lui. Fred può riportarci al vertice"
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In Canada scoppia il caso Vasseur: il team principal Ferrari è dato in bilico, ma Lewis Hamilton rompe il silenzio e lo difende pubblicamente, rivelando che è proprio lui il motivo della sua scelta di vestire di rosso
12 giugno 2025

La Formula 1 riparte dal Gran Premio del Canada 2025, decimo appuntamento stagionale. Il weekend di Montreal per la Scuderia Ferrari si è aperto con un’indiscrezione che metterebbe in discussione il futuro di Frédéric Vasseur alla guida del team di Maranello. A intervenire sulla questione è stato Lewis Hamilton, che ha ribadito il proprio sostegno al team principal francese, sottolineando come sia proprio lui il motivo principale per cui oggi corre per il Cavallino Rampante.

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La prima giornata in Canada, infatti, è stata scossa dalla notizia di una dirigenza ferrarista piuttosto insoddisfatta dell’operato di Vasseur, giudicato finora ben al di sotto delle aspettative di inizio stagione. Non sarebbe quindi da escludere un suo addio nel caso in cui la situazione non dovesse migliorare nel prosieguo del campionato. “Di queste voci sono venuto a conoscenza poco prima di arrivare nel paddock. Non ne avevo idea – ha esordito il sette volte campione del mondo in conferenza stampa – sicuramente non è bello sapere che siano circolate queste storie”.

“Innanzitutto, adoro lavorare con Fred: lui è il motivo principale per cui sono in Ferrari, per cui ho deciso di firmare. Gli sarò eternamente grato per questo. Siamo coinvolti insieme in questa avventura. So che al momento le cose non sono perfette, ma io sono qui per lavorare con lui e con il team. Voglio che resti, perché credo che sia la persona giusta per portarci al vertice. Secondo me, queste voci sono completamente infondate. Gran parte delle persone non sa davvero cosa stia succedendo dietro le quinte. Non è tutto semplice, è vero, non tutto fila liscio. Stiamo portando avanti molti cambiamenti e c’è ancora tanto lavoro da fare, così come molta pressione. Ma non c’è alcuna discussione in atto riguardo alla posizione di Vasseur”, ha aggiunto il numero 44.

Problemi in Spagna confermati da Hamilton

Il weekend precedente, in Spagna, non è stato privo di difficoltà: nelle fasi finali di gara, Hamilton ha perso terreno a causa di un problema alla sua SF-25, subendo anche il sorpasso della Sauber di Nico Hülkenberg. “Sicuramente questo mi ha condizionato molto. Purtroppo, il team preferisce non parlarne troppo, ma abbiamo avuto dei problemi che ci hanno penalizzato da metà gara in poi. Sapevamo che c’era qualcosa che non andava e via radio ho detto che era la peggior sensazione che avessi mai provato. Solo dopo, parlando con gli ingegneri, abbiamo avuto conferma del guasto: è stato un sollievo, perché pensavo fosse colpa mia”.

Alla ricerca di un equilibrio con Ferrari

Nonostante le difficoltà con la vettura di Maranello, Hamilton spera di poter lottare in Canada, su una pista che gli è particolarmente cara: qui ottenne il suo primo successo in Formula 1 nel 2007. “Avere un buon weekend è certamente positivo, ma non sento il bisogno disperato di ottenere un gran risultato. Forse dall’esterno può sembrare così, ma sono appena stato con gli ingegneri e il modo in cui hanno assettato la macchina quest’anno, rispetto a tutte le altre volte che sono venuto qui, è completamente diverso. Riuscire a trovare un punto d’incontro con il team, lavorando costantemente insieme e cercando un approccio costruttivo per migliorare una vettura con una finestra operativa molto ristretta, è senza dubbio complicato”.

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