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Andrea Kimi Antonelli è pronto a tornare in pista per il decimo appuntamento stagionale di Formula 1, il Gran Premio del Canada 2025. La settimana di pausa è stata manna dal cielo per il giovane bolognese, che ha affrontato alcune difficoltà durante la tripletta europea.
Antonelli ha infatti vissuto la prima vera battuta d’arresto della sua stagione da debuttante in Formula 1. Il suo Gran Premio di casa, ad Imola, si è concluso anzitempo a causa di un problema tecnico sulla sua Mercedes. Situazione simile si è ripetuta in Spagna, mentre a Monte Carlo è stato protagonista di un errore in qualifica che lo ha costretto a partire dalle retrovie, complicando ulteriormente la gara a causa della strategia scelta dal team. Come ha sottolineato anche James Allison, nonostante le difficoltà, questa tripletta è stata comunque importante per Antonelli, poiché gli ha permesso di acquisire maggiore esperienza nella gestione delle diverse situazioni di gara.
“Le ultime tre gare sono state difficili,” ha confermato Andrea Kimi Antonelli durante la conferenza stampa del Gran Premio del Canada 2025. “A livello di prestazioni personali non sono riuscito a esprimermi al meglio, e in due occasioni abbiamo avuto problemi tecnici. Ma sono consapevole di avere ancora tanto da imparare, soprattutto su circuiti più impegnativi. Imola, ad esempio, è stata una lezione: non sono riuscito a gestire tutto nel modo giusto. Dopo questa settimana di pausa, però, mi sento pronto a tornare in pista con energia e maggiore consapevolezza.”
“Con la nuova mescola C6 ho faticato parecchio a trovare costanza: è difficile mantenerla nella finestra ideale, anche nel giro secco. Questo ha portato a oscillazioni significative tra una sessione e l’altra e ha influito sulla mia fiducia. A Barcellona ho ritrovato un po’ di ritmo, ma il problema con quella gomma è rimasto. La C6 verrà utilizzata anche qui a Montréal, ma la pausa ci ha dato il tempo di analizzare i dati, capire il comportamento della macchina e fare progressi. Montréal è un circuito diverso, con un asfalto particolare, ma credo di aver capito meglio come approcciarlo. Ho lavorato tanto e mi sento più preparato”, ha proseguito il bolognese.
Questo weekend la Mercedes ritroverà le basse temperature che tradizionalmente hanno favorito le prestazioni della W16. “In genere la macchina si comporta meglio in queste condizioni. Quest’anno siamo andati forti anche su circuiti dove nel 2024 avevamo faticato. La chiave è trovare la finestra giusta e il bilanciamento corretto: è difficile, ma fa davvero la differenza. Io, comunque, ho piena fiducia nel team: c’è un bel clima di lavoro. Ora sta a me fare la mia parte”.
“Avere mio padre in pista è molto importante: è una roccia per me. Dopo tre weekend complicati, anche mentalmente non è stato semplice. Qui è come nuotare in uno specchio d’acqua pieno di squali: basta un attimo per essere divorati. Avere mio padre accanto, potermi confrontare con lui e ricevere il suo supporto è fondamentale per crescere e migliorare,” ha chiosato Antonelli.