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Alla vigilia del Gran Premio del Qatar 2025, penultimo appuntamento stagionale, Alexander Albon si è confrontato apertamente sulla gestione delle penalità e sulla complessità delle regole in Formula 1, con particolare riferimento al recente dibattito sul consumo del plank e sugli incidenti in pista. I piloti, infatti, questo weekend avranno modo di parlare con il direttore Rui Marques e tutta la direzione gara per delineare meglio come agirà la FIA in futuro in termini di penalità.
Il pilota della Williams, uno dei più analitici dell’intera griglia, ha commentato la proposta di Andrea Stella di modulare le penalità in base alla gravità delle infrazioni: “Sì, sono d’accordo. Cerchiamo molta coerenza, ma gli eventi in pista spesso sono difficili da ignorare”, sottolineando come le decisioni dei direttori di gara possano risultare talvolta casuali e poco trasparenti. Albon ha poi spiegato le difficoltà tecniche legate alle vetture di oggi: “Queste macchine sono incredibili, con regolazioni di assetto influenzate persino dal vento sul rettilineo principale. Gestire il porpoising e le altezze da terra richiede scelte strategiche precise, soprattutto nei weekend con poco tempo di prove come a Las Vegas”.
Il pilota thailandese ha anche criticato la mancanza di uniformità nelle penalità: “Alcuni incidenti vengono considerati racing incidents, altri penalizzati. A Vegas ho ricevuto una penalità di cinque secondi per un contatto con Lewis, che ha avuto un impatto minimo sulla sua gara. Serve più chiarezza e coerenza, sarebbe meglio controllare un numero fisso di auto ogni weekend anziché selezioni casuali”.
Sul tema della filosofia di guida, Albon ha sottolineato l’importanza dell’esperienza dei piloti: “Da karting fino alla F2 sappiamo cosa è guida pulita e cosa no. Ai tempi con meno regole c’era più fluidità e meno dubbi. Se vuoi fare una mossa rischiosa o aggressiva, la responsabilità è tua. Questo, secondo me, rende le corse più autentiche”. Infine, il pilota ha fatto un bilancio della stagione: “Ci sono stati alti e bassi. Alcuni problemi tecnici e strategici ci hanno penalizzato in certi weekend, ma il ritmo della macchina c’è sempre stato. Ora l’obiettivo è tornare a massimizzare ogni fine settimana di gara”.