Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
La Formula 1 è tornata in pista ad Austin con una qualifica avvincente che conferma Max Verstappen al comando, pronto a scattare dalla pole position nel Gran Premio degli Stati Uniti 2025. Il pilota olandese ha commentato a caldo: “Sono state delle buone qualifiche, siamo stati tutti vicini in tutti i segmenti e abbiamo cercato di mettere tutto insieme alla fine. Non è semplice, ma andavamo al massimo senza ritenimento. Mi aspetto comunque una battaglia dura domani nella Sprint, però è esattamente quello che vogliamo vedere, per cui sono entusiasta per domani e contento di oggi”.
Le condizioni in pista hanno messo a dura prova i piloti: vento e una pista variabile hanno complicato la gestione degli ultimi giri. “Il vento è stato molto impegnativo, con tante raffiche e volate che rendevano facile uscire di pista ad alta velocità”, ha spiegato Verstappen. Nonostante ciò, il campione del mondo resta ottimista: “C’era ancora qualche margine di miglioramento qua e là, ma comunque è un’ottima giornata per me finora”. Sulla partenza della Sprint, Verstappen non si illude: “Partire dalla pole qui non garantisce il successo. Cercheremo di fare una bella partenza e una buona curva 1, poi speriamo di avere un buon passo in gara, ma lo scopriremo domani”.
Dietro di lui, Lando Norris, secondo, si mostra soddisfatto ma realista: “Avremmo voluto essere in pole, ovviamente, però non è una sorpresa per noi essere un pochino più lenti della Red Bull. Sono abbastanza contento, anche se ci sono un paio di cose che avrei potuto fare meglio, come prendere qualche dosso in modo più corretto”. Il pilota britannico si dice fiducioso per la Sprint: “Spero di sì, normalmente il nostro passo gara è un po’ migliore. Abbiamo faticato un po’ tutto l’anno in qualifica, specialmente quando siamo vicini. Non è stata una sorpresa, ma speriamo in gara di poter avere qualcosa in più”.
Domani, la Sprint ad Austin promette scintille: Verstappen dovrà difendere la posizione dalla McLaren di Norris, ma anche di Oscar Piastri, terzo alle loro spalle, con il vento e le insidie della pista pronti a rendere tutto più imprevedibile.