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L’attesa è finita. Dopo una settimana di pausa, la Formula 1 è finalmente tornata in pista per il diciottesimo appuntamento stagionale. Si prospetta un weekend intenso in Texas, sede del Gran Premio degli Stati Uniti 2025, complice il format Sprint con una sola sessione di prove libere prima delle qualifiche che determineranno l’ordine di partenza della mini-gara da 100 km in programma domani.
Dall’ultima volta in Belgio, prima della pausa estiva, la Sprint fa finalmente il suo ritorno in questo weekend americano. Con un programma così ridotto, per i team è stato fondamentale sfruttare al meglio l’unica ora di prove libere a disposizione: 60 minuti essenziali per mettere a punto il set-up ideale. L’appuntamento al COTA non segna solo il ritorno della Sprint, ma anche di un tracciato tradizionale, ricco di curve e sezioni estremamente tecniche. E proprio qui la McLaren è tornata ai livelli di competitività estrema a cui aveva abituato fino a Monza.
Sui cittadini di Baku e Singapore, infatti, il team campione del mondo per la seconda volta consecutiva aveva sofferto, lasciando spazio alla Red Bull di Max Verstappen e alla Mercedes di George Russell. Ora, però, si torna a un circuito “vecchio stile” come quello di Austin, dove Lando Norris ha chiuso la FP1 in testa con un tempo di 1:33.294. Solo nel finale della sessione, tuttavia, i tempi della MCL39 si sono abbassati sensibilmente grazie all’evoluzione della pista, molto sporca a causa dell’assenza di categorie di contorno nel weekend.
Sul fronte gomme, va sottolineato che per questo Gran Premio del Texas Pirelli ha deciso di testare per la seconda volta – o meglio, per la prima vera volta, dopo la pioggia di Spa che aveva rovinato i piani – il salto di mescola. I piloti hanno infatti utilizzato la hard corrispondente alla C1, la media alla C3 e la soft alla C4. Una scelta che renderà ancora più imprevedibile il weekend di Austin, dove la mescola media sarà protagonista nelle prime due sessioni di qualifica valide per stabilire la griglia della Sprint di domani.
Tanti punti interrogativi per le squadre, che ora dovranno analizzare i dati raccolti. In casa Sauber, però, si può sorridere: a sorpresa Nico Hülkenberg ha chiuso con il secondo tempo, staccato di soli 255 millesimi da Norris. Il tedesco si è così piazzato a sandwich tra le due McLaren, con Oscar Piastri terzo per pochi millesimi. Una situazione che aggiunge ulteriore pepe dopo le tensioni di Singapore, dove l’australiano era stato speronato dal compagno di squadra.
Ottima prestazione anche per Fernando Alonso, quarto con l’Aston Martin, davanti alla Red Bull di Max Verstappen. Sarà un fine settimana cruciale per l’olandese, deciso a raccogliere quanti più punti possibili per rilanciarsi nella corsa al titolo. Il lavoro di fino svolto a Milton Keynes negli ultimi mesi potrebbe aiutarlo a puntare al quinto mondiale consecutivo. Tuttavia, la RB21 ha dato sensazioni contrastanti: Verstappen ha lamentato problemi nei curvoni, con ali anteriori che gli sembravano danneggiate e un fondo che, a suo dire, toccava troppo violentemente l’asfalto.
Sesto tempo per Alexander Albon, seguito dai due piloti Mercedes, George Russell e Lewis Hamilton. Entrambi non hanno effettuato il time attack con le soft, preferendo lavorare sulle mescole medie. Non è stata però una sessione perfetta per Hamilton (#44), che ha segnalato problemi ai pedali – troppo scivolosi – e al DRS, oltre a delle modifiche alle sospensioni e alla barra di torsione antirollio per sistemare la rigidità della vettura. Chiudono la top 10 Isack Hadjar e Oliver Bearman, seguiti da Esteban Ocon, Gabriel Bortoleto, Yuki Tsunoda, Lance Stroll, Liam Lawson, Franco Colapinto, Pierre Gasly e Andrea Kimi Antonelli.
Sessione da dimenticare invece per i due ex compagni di squadra in Ferrari, che lo scorso anno ad Austin avevano conquistato una doppietta. Carlos Sainz e Charles Leclerc sono rimasti ai box a causa di un problema alla scatola del cambio, rispettivamente sulla Williams e sulla SF-25 del monegasco. I due team dovranno ora correre contro il tempo per permettere ai piloti di prendere parte alle qualifiche Sprint, in programma alle 23:00.