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Nell’arco di poco più di 24 ore, due notizie positive hanno rallegrato l’atmosfera in casa Antonelli. La prima riguarda, ovviamente, il rinnovo di Andrea Kimi con la Mercedes anche per il prossimo anno in Formula 1. La seconda, invece, vede come protagonista Marco Antonelli, padre del diciannovenne, che era stato indagato per aver ferito a una gamba un agente della polizia locale di Imola e accusato di resistenza a pubblico ufficiale: la causa è stata subito archiviata.
Foto copertina: ANSA
Alla vigilia del Gran Premio degli Stati Uniti 2025 ad Austin, la Mercedes ha annunciato il rinnovo – la cui durata non è chiara – di Andrea Kimi Antonelli. Una conferma che arriva dopo il ritorno alle brillanti prestazioni viste all’inizio della stagione. Tuttavia, il rinnovo si è fatto attendere a causa delle difficoltà incontrate dal bolognese durante la tournée europea della Formula 1. I primi appuntamenti avevano messo in luce il talento di Kimi, coronato anche dal podio in Canada e dalla pole nella Sprint di Miami, ma da Imola in poi qualcosa si è incrinato. A complicare le cose ha contribuito soprattutto la nuova sospensione – poi accantonata – che ha debuttato proprio all’Autodromo Enzo e Dino Ferrari, rendendo la W16 difficile da gestire. A rendere quel weekend, il primo da pilota titolare davanti al pubblico italiano, ancora più complesso sono stati anche i numerosi impegni extra a cui Kimi ha dovuto far fronte.
Al suo fianco, oltre agli amici, c’era naturalmente anche la famiglia, che ha dovuto affrontare un imprevisto non da poco. Proprio durante il Gran Premio di Imola, il padre Marco – anche lui pilota e proprietario di AKM Motorsport – è stato coinvolto in una vicenda giudiziaria poi conclusasi con l’archiviazione. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Verità, Antonelli senior, nel sabato delle qualifiche, avrebbe investito e ferito un agente della polizia locale che ha riportato un distorsione grave con lesione al legamento mediale del ginocchio, oltre sessanta giorni di prognosi. Poco prima, l’agente aveva chiesto a Marco, che doveva entrare in circuito, di proseguire dritto perché la via era chiusa. Antonelli ha comunque svoltato, colpendo lateralmente l’agente, e ha proseguito.
La Procura di Bologna ha aperto un’inchiesta, conclusasi oggi con la richiesta di archiviazione del pm, accolta dal Gip. Sempre secondo La Verità, il padre di Kimi, difeso dall’avvocato Marco Baroncini, era anche accusato di resistenza a pubblico ufficiale, ma il procedimento è stato archiviato «perché il fatto non sussiste». L’ipotesi di lesioni volontarie è stata derubricata in lesioni colpose e anch’essa archiviata, poiché la persona offesa – il vigile – non ha presentato querela. A consentire una rapida risoluzione del caso ha contribuito anche il sindaco di Imola, Marco Panieri, che ha messo in contatto Marco Antonelli e l’agente di polizia, consentendo loro di chiarirsi, scusarsi e aprire il sinistro con la compagnia assicurativa.