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Pochi giorni e la pista tornerà a parlare. Dopo la pausa per recuperare energie post-Singapore, la Formula 1 si prepara al diciannovesimo appuntamento stagionale, il Gran Premio degli Stati Uniti 2025. Sarà la seconda tappa sul suolo a stelle e strisce e il Circus infiammerà il tracciato di Austin, il COTA, che ospiterà nuovamente il format Sprint.
Un weekend emozionante ci attende, con i tempi serrati tipici del format con la Sprint Race. I team, infatti, avranno a disposizione solo una sessione di prove libere per prepararsi alla proseguo dell’attività in pista, che entrerà nel vivo già venerdì sera con le qualifiche, determinanti per l’ordine di partenza della mini-gara da 100 km in programma sabato pomeriggio. I meccanici avranno poi nuovamente la possibilità di lavorare sulle vetture in vista della sessione cronometrata che deciderà la griglia di partenza di domenica.
A rendere ancora più imprevedibile il Gran Premio di Austin ci ha pensato Pirelli. Per la seconda volta in questa stagione, il fornitore ha deciso di adottare il “salto di mescola”: C1 come Hard, C3 come Media e C4 come Soft. L’obiettivo è chiaro: spingere i team a diversificare le strategie e rendere la gara ad alto tasso di adrenalina. Negli ultimi anni, la singola sosta è diventata la strategia dominante grazie alle alte prestazioni degli pneumatici e all’abilità dei piloti nella gestione della gomma; Pirelli, FIA e FOM vogliono invertire questa tendenza. Questo weekend sarà dunque la prova del nove del salto di mescola, dopo che l’unica occasione precedente a Spa-Francorchamps era stata stravolta dal meteo.
Anche senza questa modifica, il COTA – Circuit of the Americas – avrebbe offerto tante insidie. Il tracciato, percorso 56 volte in senso antiorario, è lungo 5,513 km e composto da 20 curve, molte delle quali ispirate a circuiti storici della Formula 1 come Silverstone, Suzuka, Hockenheim e persino l’Otopark di Istanbul. Uno dei suoi tratti distintivi è il dislivello di 41 metri, evidenziato dalla ripida salita subito dopo la griglia di partenza. La varietà delle curve richiede assetti versatili, capaci di sfruttare le velocità di punta senza compromettere la stabilità nelle sezioni più guidate.
Le forze sugli pneumatici risultano bilanciate tra asse anteriore e posteriore, ma predominano le sollecitazioni laterali, per via delle curve ad alta velocità e dei rapidi cambi di direzione. Il degrado è soprattutto termico e influenzato dalle temperature ambientali, che in ottobre possono ancora superare i 30 °C, come lo scorso anno. Il tracciato è stato parzialmente riasfaltato recentemente, rendendo la superficie più liscia e meno sconnessa.
Un ruolo determinante sarà svolto dall’evoluzione della pista. Si tratta dell’aumento progressivo dell’aderenza offerta dall’asfalto man mano che le monoposto girano, non solo durante una singola sessione, ma lungo tutto il weekend. Questo fenomeno, dovuto al deposito di gomma sulla superficie, rende la pista più veloce e consente tempi migliori sul giro. L’evoluzione della pista influisce anche sul comportamento degli pneumatici, che risultano meno soggetti a slittamento e degrado. Proprio grazie a questo fenomeno, nel GP del 2024 i piloti avevano potuto percorrere stint più lunghi con le Medium, completando la gara con una sola sosta.
Parlando del passato recente, impossibile non menzionare la doppietta Ferrari, con Charles Leclerc vincitore e Carlos Sainz secondo. In un anno la situazione a Maranello è cambiata notevolmente, non solo per l’addio di Sainz alla Williams. La Ferrari ha presentato la nuova SF-25 con l’obiettivo di migliorare le prestazioni, ampliare la finestra di utilizzo e sviluppare ulteriormente la monoposto, puntando a entrambi i titoli mondiali. La realtà, però, ha mostrato una vettura mediocre e senza picchi prestazionali, relegando la Ferrari a terza forza e, potenzialmente, a partire da questo weekend, anche quarta, visto il recente recupero della Red Bull.
Per quanto riguarda Milton Keynes, con molti punti in palio grazie al format Sprint, il weekend dirà se Max Verstappen potrà rilanciarsi nella corsa al titolo mondiale. Qui al COTA un anno fa ha avuto un acceso duello con Lando Norris, ma quest’anno l’olandese potrebbe non dover “sporcarsi le mani”, con il duo McLaren a farsi carico del lavoro sporco. Solo 22 punti separano Oscar Piastri da Norris, dopo gli errori tecnici e incidenti precedenti, e l’australiano dovrà restare lucido per imporsi. Sicuramente, non avrà più l’atteggiamento “docile” nei confronti della McLaren, alla luce delle ultime vicende interne a Woking.
A rendere più altalenanti le prestazioni potrebbe pensarci la Mercedes: le prove di forza di Singapore lasciano intravedere un potenziale funzionamento ottimale della W16 anche con le temperature texane. Potrebbero arrivare novità anche sul fronte del rinnovo di George Russell, mentre Andrea Kimi Antonelli debutterà al COTA.
Ora | Programma | Canale |
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19:30
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FP1
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23:30
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Qualifiche Sprint (diretta)
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Ora | Programma | Canale |
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19:00
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Sprint (in diretta anche su TV8)
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23:00
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Qualifiche (in diretta anche su TV8)
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Ora | Programma | Canale |
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21:00
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Gara (diretta)
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22:30
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Gara (differita)
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