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Sarà anche tarda notte, ma è impossibile dormire dopo una qualifica come quella della Sprint del Gran Premio degli Stati Uniti 2025. Con il ritorno del format della mini-gara da 100 km, la Formula 1 ha acceso il tracciato del COTA, sede del diciannovesimo appuntamento stagionale. A regolare la lotta mondiale e la sessione cronometrata è stato Max Verstappen, che si è tenuto dietro due McLaren agguerrite.
La Formula 1 ha infiammato la tarda notte italiana, così come il caldo ha reso incandescente l’asfalto texano. Con il sole torrido e le alte temperature, la gestione delle gomme è stata cruciale e sono emerse le qualità e i punti deboli di tutte le vetture — ma soprattutto le abilità dei piloti. E non poteva che essere Max Verstappen a imporsi nelle qualifiche che hanno decretato l’ordine di partenza della Sprint di domani sera. Con un crono di 1:32.143, l’olandese ha arginato le due McLaren che scatteranno alle sue spalle.
Lando Norris partirà al suo fianco, staccato di soli 71 millesimi, mentre Oscar Piastri scatterà terzo, a quasi quattro decimi dal tempo del campione del mondo. Una chiara prova di forza del pilota Red Bull che, con gomme soft, ha estratto tutto il potenziale dalla sua RB21, gestendo al meglio soprattutto il tratto guidato dello “snake” del COTA. A suo favore, anche la scelta di effettuare il giro veloce per ultimo, sfruttando una pista più evoluta e libera dal traffico — un fattore che invece è costato caro a diversi piloti eliminati nel Q1.
Domani si prospetta una sfida accesa, che potrebbe mettere a nudo tutte le debolezze della McLaren alla luce dei recenti accadimenti di Singapore. Un equilibrio delicato che rischia di rompersi sotto gli occhi di Andrea Stella, ora messo all’angolo da una Red Bull tornata in grande forma dopo la pausa estiva, almeno con Max Verstappen. La sorpresa di giornata è però Nico Hülkenberg, che ha sfiorato la prima posizione e chiuso con la sua Sauber in quarta piazza. Dietro di lui la Mercedes di George Russell, l’Aston Martin di Fernando Alonso e la Williams di Carlos Sainz. Solo ottavo Lewis Hamilton, che ha rischiato l’eliminazione così come Charles Leclerc, salvo per un soffio. Un risultato magro che getta ancora ombre nel box Ferrari. Tra le due SF-25 si è inserita l’altra Williams, quella di Alexander Albon.
Eliminato nel SQ2 – disputato con mescola media, come da regolamento per le prime due sessioni – Andrea Kimi Antonelli, che non è riuscito a migliorarsi. Dodicesimo Isack Hadjar, davanti a Pierre Gasly, Lance Stroll, Liam Lawson, Oliver Bearman, Franco Colapinto e Yuki Tsunoda, penalizzato dalla scelta di girare con un’ala anteriore più scarica rispetto al compagno di squadra, autore della pole. Chiudono la griglia di partenza Esteban Ocon e Gabriel Bortoleto che si è visto eliminare il tempo per track limits.