F1. Lewis Hamilton: "Silverstone sarà speciale con Ferrari, ma serve qualcosa in più per il podio. Non sono qui per arrivare quarto"

F1. Lewis Hamilton: "Silverstone sarà speciale con Ferrari, ma serve qualcosa in più per il podio. Non sono qui per arrivare quarto"
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Lewis Hamilton si prepara a vivere un weekend speciale a Silverstone, il primo da pilota Ferrari davanti al pubblico di casa. Tra speranze di pioggia, progressi tecnici e voglia di tornare sul podio, il britannico carica la Rossa: “Non sono qui per finire quarto, voglio lottare per ogni posizione”. Nel mentre si pensa sa già al 2026
3 luglio 2025

A Silverstone, sede del Gran Premio di Gran Bretagna, davanti al pubblico di casa, Lewis Hamilton non smette di sperare. Il dodicesimo appuntamento del mondiale di Formula 1 segna un momento chiave nella sua prima stagione con la Ferrari: finora priva di podi, ma ricca di lavoro e crescita in vista del prossimo regolamento tecnico.

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«Sto sperando e pregando», ha confessato il sette volte campione del mondo alla vigilia del weekend. A Silverstone, dove la magia spesso fa capolino e la pioggia può mescolare le carte, Hamilton sa che il pubblico può fare la differenza. «È un posto molto speciale e regala sempre gare uniche. Speriamo che il meteo ci dia una mano, perché sulla carta la McLaren è più veloce di noi».

Il britannico è reduce da una delle sue peggiori strisce senza podi – ben tredici gare – ma rifiuta di farsi condizionare dalle statistiche: «Non ci penso troppo. Silverstone sarebbe il posto perfetto per cambiare le cose e stiamo lavorando per questo».

Hamilton si è soffermato anche sulla gestione strategica, tema caldo dopo il GP d’Austria. Al Red Bull Ring, in gara, il team lo aveva richiamato ai box quando lui riteneva che fosse ancora presto: «Ho detto alla squadra che non sono qui per partire quarto e finire quarto. Voglio combattere per ogni posizione. Stiamo ancora imparando a conoscerci, ma ho chiesto più flessibilità strategica e più attenzione alle mie sensazioni in macchina».

Nonostante le difficoltà, Lewis vede segnali positivi: «In Austria abbiamo fatto un passo avanti e sono davvero molto fiducioso che potremo continuare su questa strada. Credo che dobbiamo ancora cercare di tirare fuori di più da questa macchina. Ci sono ancora alcune cose su cui lavorare, sia a breve che a lungo termine. Stiamo cercando di ottenere il massimo da quello che abbiamo».

Il britannico sottolinea come il lavoro di setup lo stia portando sempre più vicino alle soluzioni già adottate da Leclerc: «Ho trovato un assetto che mi avvicina di più a quello di Charles, e anche il nostro passo era simile. Ma non è una macchina facile da guidare e non voglio che il futuro sia così. Sto già lavorando con il team perché la prossima Ferrari abbia un po’ più del mio stile».

Non manca l’emozione per il debutto con la Ferrari sul circuito di casa: «Non so cosa aspettarmi. Già il giovedì ho visto un grande calore dal pubblico. Guidare qui in rosso sarà unico, e spero che i tifosi possano fare la differenza per noi».

Impossibile non parlare anche del film sulla F1 di cui Hamilton è produttore. Dopo il successo iniziale, si vocifera già di un sequel: «Abbiamo appena finito questo film, non vogliamo correre. Se mai faremo un seguito, dovremo prenderci il tempo necessario per farlo ancora meglio».

Infine, a chi gli chiede cosa consiglierebbe a Max Verstappen in caso di passaggio in Mercedes, Hamilton risponde con sincerità: «Mercedes è un team fantastico, con persone appassionate e un ambiente incredibile. Sarebbe interessante vedere cosa succede».

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