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Max Verstappen alimenta le sue speranze mondiali giro dopo giro, prendendosi la pole per la Sprint del Gran Premio degli Stati Uniti 2025 di Formula 1. C’è un solo imperativo per la Red Bull e per il quattro volte campione del mondo, cogliere successi su successi. Era importante iniziare con il piede giusto un fine settimana ostico per via della singola sessione di prove libere a disposizione dei team per preparare il bilanciamento. Un compito ostico, considerando il mix di curve che caratterizza il Circuit of the Americas, uno dei tilkodromi più suggestivi.
Il nuovo corso di Laurent Mekies, con quell’approccio così pistaiolo alle attività in pista, sembra essere efficace anche con soli 60 minuti a disposizione per trovare un raccordo tra i dati raccolti con la simulazione e la prova concreta della pista. Come era preventivabile, Verstappen, complice un’ottima esecuzione da parte della Red Bull, ha fatto la differenza nel primo settore, con quelle curve rapide che ben si sposano con le caratteristiche di una RB21 notevolmente migliorata sul finire dell’estate. Molto delle sorti di Max in questo weekend dipenderà dalla gestione delle gomme, ambito in cui eccelle una McLaren che per ora si limita a inseguire.
Lando Norris è risultato staccato di soli 71 millesimi da Verstappen, grazie a un’ottima prestazione nel secondo settore, con le curve a media velocità che esaltano una MCL39 destinata a fare la differenza soprattutto sulla lunghezza di gara, con la sua capacità di coccolare gli pneumatici. Il suo compagno di squadra, Oscar Piastri, paga un distacco di quasi quattro decimi da Verstappen, ma può permettersi di amministrare il vantaggio in classifica piloti, forte della resa dei conti in casa McLaren dopo l’incidente con Norris a Singapore, la cui colpa è ricaduta – comprensibilmente – su Lando.
La sorpresa di giornata è un guizzante Nico Hulkenberg, capace di piazzarsi in quarta posizione con la sua Sauber C45 motorizzata Ferrari. A secco di punti dal podio di Silverstone, Hulkenberg si è acceso al Circuit of the Americas, staccando la prima Ferrari, quella di Lewis Hamilton, di mezzo secondo. Anche ad Austin – teatro dell’ultima vittoria di Charles Leclerc, un anno fa – la SF-25 risulta semplicemente mediocre, dopo aver mostrato un lampo all’inizio dell’unica sessione di libere con Hamilton.
La sensazione restituita dalla SF-25 è quella di una monoposto dalla finestra di utilizzo irraggiungibile senza rischiare un consumo eccessivo del pattino del fondo per via delle asperità del tracciato. Dei due piloti della Rossa ad avere la peggio sin dall’inizio delle attività in pista è stato Leclerc, fermato a lungo nelle FP1 da un problema al cambio. Leclerc e Hamilton hanno rischiato l’estromissione alla SQ2, un segnale dei limiti di una Rossa che si ritrova a combattere con la Williams per le posizioni di rincalzo della top ten.
Dopo la vittoria nel Gran Premio di Singapore e il rinnovo del contratto – secondo le voci che circolano nel paddock – a cifre faraoniche, George Russell si deve accontentare di fare il comprimario, togliendosi però la soddisfazione di essere molto meno attardato del nostro Andrea Kimi Antonelli, estromesso alla SQ2. Le curve veloci del primo settore costituiscono un handicap per la W16, nonostante i miglioramenti degli ultimi tempi. Ma è ancora tutto da scrivere, in un weekend di gara in cui i valori sul passo gara saranno evidenti solo all’atto pratico della Sprint di domani. Verstappen, intanto, ha alzato l'asticella, come solo lui sa fare in questa Formula 1.