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Yuki Tsunoda ha chiuso le qualifiche del Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone, dodicesimo appuntamento stagionale con un undicesimo posto che, per il pilota Red Bull, rappresenta un segnale positivo dopo qualche difficoltà nelle ultime gare. Nonostante un giro finale condizionato dal traffico, il giapponese si è detto soddisfatto dei progressi fatti soprattutto nell’arco dell’ultimo mese, mostrando una maggiore fiducia con la RB21.
“Ho fatto un giro completo fino al rettilineo principale e senza il traffico il giro sarebbe stato più pulito”, ha spiegato Yuki Tsunoda al termine della sessione cronometrata. “Ho perso 2-3 decimi a causa di qualche ostacolo in pista, è stato davvero fastidioso. Ma penso che senza quei problemi ci sarebbe stato ancora margine per migliorare”.
La fiducia in qualifica è un fattore chiave per Tsunoda, che ha ammesso come ogni volta qualcosa limiti la sua performance: “Sono davvero contento dei progressi fatti finora. Stiamo costruendo la fiducia e si vede. In qualifica però non riesco ancora a sentirmi al 100%. L’ultimo tentativo è stato frustrante, soprattutto perché quando conta non puoi permetterti errori. Senza quei problemi, avrei potuto fare un giro da 2-3 decimi più veloce”.
Guardando al futuro, il pilota Red Bull si sente vicino a quel risultato importante che potrebbe sbloccare la sua stagione: “Il team mi ha dato un supporto enorme per farmi riguadagnare la fiducia. La preparazione per le qualifiche è andata bene, quindi sono contento, anche se ci sono ancora dettagli fuori dal mio controllo”. Per Tsunoda, la gara di domenica rappresenta una grande opportunità, ma anche una nuova sfida da affrontare: “Non vedo l’ora di correre. È da tempo che non prendo punti, e devo farlo per il team. Dall’ultimo weekend ho imparato molto, anche se la gestione del tempo e la strategia rimangono difficili. So cosa fare meglio in gara e questo mi rende ottimista, anche se non abbiamo ancora visto tutto il quadro. Ci vorranno ancora qualche settimana e mesi, ma sono pronto ad affrontare quello che verrà”.
