F1. Williams tallona Ferrari, ma per James Vowles la concentrazione è sul 2026: “Valutiamo aggiornamenti alla alla FW47 con ricaduta sul prossimo anno”

F1. Williams tallona Ferrari, ma per James Vowles la concentrazione è sul 2026: “Valutiamo aggiornamenti alla alla FW47 con ricaduta sul prossimo anno”
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Nonostante l'ottima forma della FW47, la Williams resta concentrata sul ciclo tecnico 2026: parola del team principal, James Vowles
24 maggio 2025

Definire la Williams una outsider nella stagione 2025 di Formula 1 forse è ormai diventato riduttivo. La FW47 negli ultimi appuntamenti del mondiale si è dimostrata in grado di dare il filo da torcere alla Ferrari con i suoi piloti, Carlos Sainz e Alex Albon. Ma la scuderia di Grove non ha mai fatto mistero di volersi concentrare sul ciclo tecnico che comincerà nel 2026, portando con sé l’opportunità per un salto di qualità importante. È possibile per la Williams continuare a mostrare una buona forma anche senza aggiornamenti notevoli?

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Sta a noi trovare il modo di farlo – ha risposto Vowles a una nostra domanda a Montecarlo -. Non abbiamo mai fatto mistero di volerci concentrare sul 2026, e il progetto sta progredendo molto bene. Siamo in una posizione diversa rispetto alla maggior parte degli altri. Ci siamo prefissati l’obiettivo di mettere a posto alcune cose che avrebbero dovuto essere aggiustate qualche anno fa, ma non è semplice farlo in questo ciclo. Sicuramente il tasso di sviluppo è elevato e i valori in campo sono ravvicinati”.

“Ci sono un paio di aggiornamenti che potrebbero arrivare. Ci saranno le ali anteriori frutto della nuova direttiva tecnica introdotta a Barcellona, vedremo cosa succederà. Stiamo valutando alcuni concetti che potremmo usare anche il prossimo anno, in modo tale da sfruttarne al meglio il valore”. La Williams non è l’unica scuderia a ragionare in questo modo. Nell’incontro con la stampa italiana a Imola, il team principal della Ferrari, Fred Vasseur, aveva parlato di interventi alla meccanica che avrebbero potuto essere mutuati sul progetto 2026, senza entrare nei dettagli.

Vista la vicinanza con la Ferrari, c’è la tentazione di continuare a sviluppare la macchina, però? “No – esclude Vowles -. Abbiamo un’ottima opportunità per fare della ricerca in alcune aree e assicurarci di avere processi e sistemi solidi”. Testa ben salda sul 2026, quindi, anche se per stessa ammissione del team principal, la Williams ha “sicuramente fatto un passo in avanti”. “C’è un lavoro dietro le quinte che non possiamo dare per scontato. Il nostro obiettivo a questo punto dell’anno è avere entrambe le vetture a punti, un obiettivo sfidante in questo schieramento così competitivo”.

Penso che nelle ultime gare non siamo stati in grado di cogliere tutti i punti che avremmo potuto ottenere. Ma è una cosa positiva aver ben figurato su una serie di circuiti diversi”. Così come positiva è anche la prima parte di stagione di Alex Albon, il cui miglioramento, secondo Vowles, è “indubbio”. “Mi ricordo che ha cominciato la sua preparazione fisica il giorno di Santo Stefano. Si è goduto il pranzo di Natale e si è subito buttato a capofitto. È stato capace di migliorarsi nel corso di ogni weekend. Ha la possibilità di perfezionare il salto per diventare un pilota di caratura mondiale, ed è questo che lo sta facendo crescere”. Così come lo sta facendo la stessa Williams, proiettata verso un futuro a medio termine carico di speranze.

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