Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il viaggio della Formula 1 prosegue a gonfie vele con l’ottavo appuntamento stagionale, il Gran Premio di Monaco 2025. Sarà un weekend molto importante per Charles Leclerc perché correrà qui per la prima volta dopo la vittoria dello scorso anno che ha segnato una nuova pagina del motorsport monegasco essendo lui stato il primo cittadino a salire sul gradino più alto del podio.
Tuttavia, l’umore del pilota della Scuderia è tutt’altro che positivo dopo che la Ferrari, soprattutto dopo Imola, ha confermato il trend negativo delle qualifiche e i problemi sulle curve lente, entrambi fattori essenziali per ottimizzare il risultato finale sul tracciato del Principato di Monaco. “Le aspettative sono basse perché la SF-25 non va bene su piste del genere – ha dichiarato Charles Leclerc in conferenza stampa – quindi su carta non sembra essere positivo per noi ma Montecarlo resta una pista unica nel suo genere e quindi potrebbe andare diversamente rispetto a come è andata questa prima parte di stagione. Potrebbe non aiutarci ma potrei restare sorpreso domani quando scenderemo in pista”.
“Spero che questo accada e se dovesse succedere, le mie speranze di essere al posto giusto al sabato perché penso che il tempo rimanga la cosa più importante di tutto il weekend. Rimane che su carta rimane una pista complicata”. Nonostante queste difficoltà, il monegasco vuole restare abbastanza ottimista soprattutto dati i suoi precedenti in qualifica. “Il pilota può fare la differenza e ci sono stati in cui non c’erano aspettative e poi siamo finiti in pole position. Quando non hai speranze, hai quella spinta in più rispetto agli altri per gestire il Q3, fai qualcosa di speciale, come abbiamo fatto nel 2021, ad esempio. Eravamo nel nulla per tutta la stagione e poi siamo riusciti. Ho ancora le speranze di poter replicare quello che è accaduto lo scorso anno. Ho ancora i ricordi freschi nella mia mente dato che l’ultima volta che sono stato nel paddock ho vinto ed è stato un momento molto speciale per me”.
“Devo credere in me stesso e le piste cittadine sono state abbastanza positive per me nel passato. So che c’è un’opportunità qui ma l’unica cosa che mi sento di dire è che rispetto agli anni scorsi ci sono stati dei cambiamenti con la vettura che hanno fatto uscire fuori dei punti deboli. Mi riferisco alle curve lente e a Monaco ci sono solamente curve lente e potrebbe essere un vero e proprio obiettivo raggiunto, ma anche una grandissima sorpresa perché vorrebbe dire che stiamo tornando sui nostri passi. La motivazione è quella che venendo qui c’è sempre un qualcosa di speciale. È una pista unica e molto diversa dalle altre in calendario. Potrebbe esserci qualcosa di positivo e le mie aspettative rimangono alte ma su carta non sembra così”.
A venire incontro a questi problemi della SF-25 sulle curve lente è il lavoro fatto in settimana dalla Ferrari a Maranello che ha messo a punto un set-up che dovrebbe risolvere il trend negativo delle qualifiche. A questo si potrebbero presto aggiungere degli aggiornamenti ma che non sono previsti prima di Silverstone, a inizio luglio. Lavorare sugli sviluppi, però, vuol dire anche togliere tempo prezioso al progetto del prossimo anno, quando debutterà il prossimo regolamento tecnico. Trovare il giusto equilibrio sui due programmi è essenziale per tutti i team in griglia. Ferrari ha considerato di abbandonare il 2025? “No, certo che no perché non vogliamo arrenderci ora. È ancora abbastanza presto e ancora dobbiamo iniziare la parte centrale della stagione e non possiamo permetterci di lasciare ora il progetto. Lo abbiamo visto lo scorso anno che c’è stato un grande miglioramento, di quanto la McLaren sia migliorata da quando ha iniziato a portare aggiornamenti”.
Potrebbe giocare a favore anche il cambio regolamento riguardo alla flessibilità dell’ala anteriore che è previsto per la settimana prossima. “Credo che Barcellona sarà un punto importante della stagione. Solamente allora capiremo se sarà a nostro vantaggio o meno. Lì prenderemo la nostra decisione. Sono spaventato da questo ma penso che sia il momento giusto per iniziare a preparare completamente la prossima stagione che sarà veramente molto importante per tutti iniziare con il piede giusto. Onestamente non mi aspetto che la nuova direttiva tecnica possa seriamente impattare su qualche team. Solamente il tempo ci dirà e chi verrà ne soffrirà di più o meno. Spero vivamente che per noi sia un qualcosa di positivo per poter ridurre i distacchi ma non sarà un game changer. Cosa non funziona con la SF-25? Vorrei tanto saperlo, ma ci sono alcune cose che possiamo ancora migliorare e il nostro programma sta cambiando in continuazione perché i team stanno spingendo tanto. Cerchiamo di recuperare il gap, almeno per cercare di ottenere le posizioni davanti, ma non sono ancora sicuro di questo”.
Una novità attesa per questo weekend è la doppia sosta obbligatoria per cercare di evitare il trenino che si è verificato in gara nelle scorse edizioni. Potrebbero essere considerate per i prossimi anni ulteriori novità come l’introduzione di punti da assegnare in qualifica, fattore essenziale del Gran Premio di Monaco. “Personalmente non saprei. Siamo arrivati al punto in cui non cambierei più il regolamento per gare particolari. Meglio mantenere la consistenza che stiamo avendo. Se un giorno dovessimo avere punti per le qualifiche, forse solamente qui a Montecarlo perché la qualifica è troppo importante e speciale. Ma sono soddisfatto del sistema che utilizziamo al momento quindi non cambierei. Al massimo si potrebbero trovare dei modi per rendere la gara più interessante ma il sistema punti va bene così com’è”, ha chiosato Leclerc.