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Il Gran Premio di Città del Messico 2025, ventesimo appuntamento stagionale di Formula 1, ha segnato un cambio di rotta nel mondiale. In testa alla classifica piloti non c’è più Oscar Piastri, ma Lando Norris, con un vantaggio di appena un punto sul compagno di squadra. Max Verstappen ha invece ridotto il distacco dal duo McLaren di soli quattro punti, trovandosi a 36 lunghezze da Norris, un bottino più magro del solito per chi ha chiuso in terza posizione.
La medaglia d’argento resta comunque un ottimo risultato per l’olandese, che aveva vissuto una prima parte di weekend molto complicata con la RB21, nonostante gli ultimi aggiornamenti, non ancora capaci di fare la differenza in pista. A cambiare le sorti della sua gara è stato proprio Verstappen, che ha recuperato fino al podio. Per pochissimo l’olandese non ha compiuto l’impresa superando Charles Leclerc, grazie al vantaggio di mescola: Verstappen ha montato le gomme soft, mentre il monegasco correva con le medie più usurate. Tuttavia, la Virtual Safety Car finale ha neutralizzato le posizioni.
"A volte si vince, a volte si perde, giusto?", ha commentato Verstappen al termine della gara, riferendosi alla VSC finale. "Per me è stato un inizio di gara molto frenetico", ha proseguito, ripensando al corpo a corpo in curva 1 con le Ferrari. "Siamo partiti molto bene, ma la curva 1 è molto lunga, eravamo all’esterno e larghi; quindi, ho dovuto stare sul cordolo, che continuava a toccare il fondo, quasi schiantandomi sull’erba. Dopo, è successo di tutto: tutti intorno a me avevano le gomme morbide, io le medie, che sembravano un po’ dure. Si trattava di sopravvivere al primo stint, cercando di andare il più a lungo possibile con quelle gomme. Una volta montate le morbide, credo fossimo più competitivi e più contenti. È stato un weekend difficile, ma lottare per la P2 dopo tutto quello che è successo nei primi giri è comunque un risultato molto positivo".