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La Maserati torna a far parlare di sé nel modo più autentico possibile: celebrando la propria voce. Con l’evento “Meccanica Lirica”, il marchio del Tridente ha scelto di rendere omaggio alle proprie radici modenesi e alla tradizione artigianale italiana, riportando ufficialmente la produzione delle GranTurismo e GranCabrio nello storico stabilimento di Viale Ciro Menotti. Un ritorno che non è solo industriale, ma simbolico: significa restituire alla città il suo cuore pulsante, riaccendere quella scintilla di passione che lega la meccanica alla musica, la tecnica all’arte, la velocità all’emozione.
Dal 5 al 9 novembre, Modena si è trasformata in un palcoscenico diffuso, con installazioni, performance e mostre dedicate alla bellezza del movimento e del suono. Partner d’eccezione dell’evento è Sonus faber, la casa italiana leader nel settore dell’audio high-end, che ha curato la scenografia sonora e ha contribuito a tradurre il rombo Maserati in un linguaggio musicale. “Meccanica Lirica” è più di un evento celebrativo: è un manifesto d’identità, un modo per ribadire che anche nell’era dell’elettrico e dei software, il suono meccanico resta un’emozione insostituibile. È la dichiarazione d’amore di Maserati alla sua città, ai suoi artigiani, alla Motor Valley che continua a essere il cuore tecnologico e culturale dell’automobilismo italiano.
Vedere una Maserati GranTurismo uscire di nuovo dai cancelli di Viale Ciro Menotti è uno di quei momenti che parlano da soli. Dopo anni di riorganizzazione e di rilancio industriale, il Tridente riporta a Modena la produzione delle sue auto più rappresentative, quelle che meglio incarnano la filosofia del gran turismo all’italiana. Lo stabilimento, completamente rinnovato e digitalizzato, conserva tuttavia l’anima di sempre: qui, tra officine storiche e nuove linee automatizzate, si fondono tradizione e innovazione.
È lo stesso luogo dove nacquero le 3500 GT, le Ghibli e le prime Biturbo, oggi rinato come fabbrica del futuro, capace di costruire modelli a benzina e 100% elettrici come la GranTurismo Folgore. Gli operai e i tecnici, molti dei quali lavorano in Maserati da decenni, rappresentano un patrimonio di conoscenze unico, un legame diretto con la storia. Il ritorno della GranCabrio completa il cerchio, riportando a Modena una delle decappottabili più belle del mondo. La filosofia è chiara: il lusso vero è quello che nasce dal sapere fare, dal tocco umano, dalla cura dei dettagli. E in questo, Modena è insostituibile.
L’apice della settimana modenese è stato lo spettacolo “Maserati Meccanica Lirica” al Teatro Comunale Pavarotti-Freni, dove la meccanica si è fatta melodia. In scena, un’orchestra diretta dal maestro Hirofumi Yoshida, il genio musicale Dardust ai sintetizzatori e un concept visivo curato nei minimi dettagli. Le note del “Nessun dorma” si sono intrecciate con i suoni dei motori Maserati, campionati e riprodotti attraverso i sistemi Sonus faber, in una sinfonia che ha commosso il pubblico.
Il risultato è stato un’esperienza immersiva e multisensoriale: i riflessi dorati delle luci, le vibrazioni del suono e la voce dei motori si fondono in un’unica emozione. Sul palco, il design diventa arte e la tecnologia si fa poesia. È qui che debutta la GranTurismo Meccanica Lirica One-Off, una creazione esclusiva ispirata ai velluti e alle dorature del teatro stesso. La serata si è chiusa con una cena d’autore firmata Massimo Bottura, che ha interpretato il tema della “meccanica lirica” in chiave gastronomica, trasformando i sapori in armonie. L’evento ha dimostrato come Maserati sia ancora capace di raccontare la bellezza italiana attraverso il linguaggio delle emozioni.
Sono le vere protagoniste di questa celebrazione: le GranTurismo Meccanica Lirica One-Off e GranCabrio Meccanica Lirica One-Off, due esemplari unici realizzati nelle Officine Fuoriserie di Modena. Due auto che non si limitano a esibire eleganza, ma raccontano un racconto di passione e artigianalità. Le vernici Rosso Velluto e Oro Lirico sono state sviluppate appositamente per l’occasione, con pigmenti a più strati capaci di creare profondità e riflessi unici.
I cerchi da 21” con dettagli White Gold Matte, gli interni in pelle e Alcantara borgogna e il badge “Creata a Modena” testimoniano un livello di cura che va oltre la personalizzazione. Ma l’elemento più sorprendente è il nuovo sistema di scarico Meccanica Lirica, sviluppato per dare una voce ancora più profonda e autentica al motore Nettuno V6. Il sound è stato armonizzato come una sinfonia: grave ai bassi regimi, vibrante agli alti, puro piacere per l’orecchio. In queste vetture, ogni dettaglio è pensato per evocare un sentimento, non solo una prestazione. È il trionfo della cultura del bello, di un modo di intendere l’automobile come opera d’arte in movimento.
Durante la settimana di “Meccanica Lirica”, Modena è diventata un museo diffuso della passione automobilistica. Le piazze, i portici e le vetrine si sono colorati dei simboli del Tridente. Dalle installazioni luminose del Collegio San Carlo alle fotografie storiche esposte al Mercato Albinelli, ogni angolo della città ha raccontato la storia di un marchio che da qui ha conquistato il mondo. Gli eventi hanno coinvolto collezionisti, clienti e appassionati, culminando nella Tridente Experience, una giornata di prove dinamiche e incontri con i designer e i tecnici Maserati.
La performance del ballerino Roberto Bolle, andata in scena nello stesso stabilimento di Viale Ciro Menotti, ha sintetizzato alla perfezione il legame tra movimento e armonia, tra corpo e macchina. In un’epoca dominata dai silenzi elettrici, Maserati ha ricordato che il suono può ancora essere emozione pura. Modena, per una settimana, è tornata a essere la capitale mondiale della bellezza meccanica, quella che vibra sotto la pelle e resta nel cuore di chi la vive.
Dalla magia di questa settimana nasce il Meccanica Lirica Pack, un nuovo pacchetto di personalizzazione disponibile per tutte le versioni di GranTurismo e GranCabrio, inclusa la Folgore elettrica. Il pacchetto riprende gli elementi distintivi delle One-Off: dettagli dorati, cerchi bicolore, interni borgogna e loghi “Creata a Modena”. È un modo per portare nel quotidiano la poesia della celebrazione modenese, trasformando ogni Maserati in un pezzo unico.
Questo spirito trova la sua massima espressione nel programma Fuoriserie, che evolve nel nuovo progetto BOTTEGAFUORISERIE, una divisione condivisa con Alfa Romeo dedicata ai progetti su misura, ai restauri e alla creazione di auto realmente artigianali. Qui ogni cliente diventa co-creatore, ogni configurazione una forma d’arte. Non si parla più di optional, ma di identità. E così Maserati conferma la propria vocazione: costruire auto che non si limitano a spostarti, ma ti rappresentano. In un mondo di algoritmi e omologazione, il Tridente sceglie ancora una volta la via dell’emozione, della voce autentica della meccanica italiana.