F1. Oliver Mintzlaff parla chiaro: "Max Verstappen non lascia la Red Bull" e svela i piani per il 2026

F1. Oliver Mintzlaff parla chiaro: "Max Verstappen non lascia la Red Bull" e svela i piani per il 2026
Pubblicità
Oliver Mintzlaff apre il sipario sul futuro della Red Bull: Verstappen resta e i motori 2026 promettono rivoluzione
22 dicembre 2025

Il 2025 sta per volgere al termine, un anno ricco di cambiamenti per la Red Bull, che ha rivoluzionato sé stessa per prepararsi alla prossima era tecnica della Formula 1. Una trasformazione partita dalle basi, già visibile nei risultati: una straordinaria ripresa nel finale di stagione ha permesso a Max Verstappen di rimontare oltre cento punti, arrivando a soli due lunghezze dal nuovo campione del mondo, Lando Norris. Al di là della controversia sui motori 2026, che vede la squadra di Milton Keynes tra i protagonisti, la Red Bull si prepara a continuare questa rivoluzione sotto l’occhio attento del direttore generale, Oliver Mintzlaff.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

La stagione appena conclusa è stata storica per la Red Bull, non tanto per i risultati, quanto per l’entità della rivoluzione messa in atto — o meglio, appena iniziata. In un solo anno la squadra ha cambiato volto, partendo dal team principal: dopo oltre venti anni al comando, Christian Horner ha ceduto la guida. Un mix di vicissitudini che ha reso necessario un drastico cambio di rotta. “Sapevamo di dover fare qualcosa. Non sono solo un manager che assume e licenzia. Christian aveva tanta esperienza e ha ottenuto numerose vittorie, ma non si può vivere solo di passato. Sentivamo che era giunto il momento di iniziare un nuovo capitolo. Non è stata una decisione presa alla leggera”, ha dichiarato Mintzlaff al De Telegraaf.

Secondo il direttore generale, troppe erano le distrazioni all’interno del team, un caos che ha influito soprattutto sulle prestazioni in pista. Lo scorso anno, infatti, la Red Bull ha dovuto abdicare dal ruolo di Campione del mondo Costruttori, pur conservando quello Piloti con Max Verstappen. L’inizio del 2025 è stato difficile, con le performance che sono tornate solo dopo la pausa estiva, grazie al lavoro di Laurent Mekies, che ha permesso all’olandese di rimontare oltre 100 punti e chiudere a soli due punti da Lando Norris.

“Nel team tante cose stavano accadendo e questo era fonte di distrazione. Negli ultimi mesi abbiamo visto che le prestazioni miglioravano quando tutti erano concentrati al 100%. Max è arrivato vicino alla vittoria del titolo e ha vinto più gare di chiunque altro. Da parte mia non posso dire nulla di negativo su Christian, che ha significato tantissimo per la Red Bull. Ma in un’azienda le cose cambiano, e a volte serve cambiare”, ha aggiunto Mintzlaff. Tra i vari cambiamenti anche l'addio ad Helmut Marko.

Ora, con Mekies al timone, resta da capire se questo slancio continuerà nel 2026. Sarà un anno di profondi cambiamenti e transizioni, in cui tutti analizzeranno attentamente le mosse dei rivali. Non solo per scovare possibili infrazioni legate alle zone grigie del regolamento, ma anche per capire chi avrà le maggiori possibilità di vincere. Max Verstappen, in particolare, potrebbe attivare clausole prestazionali qualora non fosse tra i primi tre alla pausa estiva, potendo così liberarsi prima della scadenza del contratto nel 2028.

“Non ho paura di nessuna clausola — ha sottolineato Mintzlaff —. Alla fine, la cosa più importante per un atleta è vedere l’intera squadra dare il massimo. Credo che Max sia rimasto colpito da come i risultati e l’atmosfera si siano combinati nella seconda parte dell’anno. C'è stima e lealtà da entrambe le parti, non ho dubbi che Max concluderà la sua carriera alla Red Bull. Non è una diva, e se dovesse smettere di guidare, cosa che spero non accada presto, mi auguro che possa restare con noi in un altro ruolo. Chi diceva che avrebbe voluto gestire la squadra diceva cavolate. Ha idee chiare su cosa vuole dalla macchina ed è giusto che lo chieda; gli è permesso dal suo ruolo”.

Prima di rinnovare la sua fiducia nella squadra, Verstappen dovrà giudicare le nuove power unit, già al centro delle prime polemiche. “Nessuno sa dove saremo. Non si tratta solo del motore, ma anche del telaio. Horner è stato bravo a portare tante persone nel reparto motori. Ricordo quando Dietrich Mateschitz mi disse che avremmo progettato il nostro motore, e ora ci siamo quasi. Christian merita i complimenti per aver trovato le persone giuste. Spero che riusciremo ancora a realizzare il grande sogno di Dietrich, e sono convinto che vinceremo ancora, scrivendo altri capitoli di successo. Questo è ciò che è la Red Bull”. Una scelta definita “folle” da Laurent Mekies, ma pienamente in stile Red Bull.

Pubblicità