BYD cambia strategia in Europa: gli stabilimenti produrranno sia elettriche sia ibride plug-in

BYD cambia strategia in Europa: gli stabilimenti produrranno sia elettriche sia ibride plug-in
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Il colosso cinese BYD rivede i piani per l’Europa
9 maggio 2025

I due nuovi impianti di BYD, in costruzione a Szeged (Ungheria) e Smirne (Turchia) non assembleranno più soltanto veicoli elettrici puri (Bev), ma anche ibridi plug-in (Phev). A rivelarlo è una ricostruzione di Automotive News Europe, che attribuisce la decisione a motivazioni legate all’andamento del mercato: la domanda di Bev sta rallentando, mentre cresce la popolarità delle tecnologie ibride ricaricabili.

Inizialmente, BYD – che ha investito 5 miliardi di euro nei due impianti – puntava esclusivamente sulla mobilità a batteria per cavalcare l’onda delle vendite in forte crescita. Ma a partire da ottobre 2024, la casa di Shenzhen ha iniziato a riconsiderare la propria strategia: il vicepresidente esecutivo Stella Li aveva anticipato l’intenzione di introdurre anche le Phev nella produzione europea, senza però specificare in quale stabilimento.

Qualche mese dopo, durante un incontro con i fornitori italiani a Torino, i manager avevano chiarito: elettriche in Ungheria, ibride in Turchia. Tuttavia, la strategia è stata nuovamente aggiornata. Ora BYD ha confermato che entrambi gli stabilimenti assembleranno sia Bev che Phev, seguendo un approccio più flessibile e pronto ad adattarsi alla domanda.

 

Tempi e modelli: ecco cosa produrranno gli impianti europei

La fabbrica ungherese entrerà in funzione nell’ottobre 2025, con una capacità annua di 150.000 veicoli, che potrà essere raddoppiata in futuro. L’impianto turco partirà invece a marzo 2026, con la stessa capacità iniziale.

A Szeged, la produzione inizierà con i modelli Dolphin e Atto 3, cui seguiranno la Atto 2 e la Seagull, che in Europa sarà ribattezzata Dolphin Surf e costerà, secondo le ultime indiscrezioni, meno di 20.000 euro. Inoltre, entro la metà del 2026, ogni modello sarà proposto sia in versione elettrica pura che plug-in hybrid.

Secondo i dati Dataforce citati da Automotive News Europe, BYD ha quadruplicato le vendite in Europa nel primo trimestre del 2025, passando da 7.701 a 28.842 veicoli. Ma ciò che colpisce è il boom delle Phev: se nel primo trimestre 2024 erano quasi assenti, ora rappresentano il 38% dei volumi. Un successo che la dice lunga sulla direzione del mercato europeo, dove la domanda per le plug-in – spesso viste come soluzione di transizione – è ancora forte, complici anche le incertezze legate alle infrastrutture di ricarica per le Bev.

 

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