Chery Auto: tutte le mosse del più grande esportatore di auto della Cina

Chery Auto: tutte le mosse del più grande esportatore di auto della Cina
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Chery Automobile, il più grande esportatore di auto della Cina, ha raccolto 1,2 miliardi di dollari in un'offerta pubblica iniziale per quotarsi alla Borsa di Hong Kong
25 ottobre 2025

Chiaro il suo obiettivo: sfruttare il momento propizio dell'ex colonia britannica per ottenere nuovo slancio economico e ampliare così la sua espansione sui mercati internazionali. Il colosso di Wuhu, una città con status di prefettura nella provincia di Anhui, ha ottenuto una capitalizzazione di circa 24 miliardi di dollari.

Quanto basta per esaudire il desiderio degli investitori di Chery Auto, che puntano ad acquisire visibilità facendo leva sulla crescente domanda di auto cinesi, in particolare nei Paesi in via di sviluppo, dove la società ha fin qui riscosso un eccellente successo. Dal canto suo, Chery ha fatto sapere che intende destinare i proventi della quotazione in ricerca e sviluppo, all'ammodernamento degli stabilimenti e, ovviamente, all'espansione all'estero.

I numeri di Chery Auto sono degni di un gigante del settore dell’automotive: 1,14 milioni di veicoli consegnati sui mercati esteri, ossia il 40% del totale. Chery detiene inoltre la corona di principale marchio esportatore del Dragone dal 2003.

La nuova strategia globale di Chery Auto

Chery Auto è molto diversa rispetto agli altri colossi generalisti come BYD e Geely, e alle più esclusive Xpeng e Nio. Nella gamma di Chery troviamo infatti un'elevata percentuale di veicoli a benzina, con prezzi relativamente accessibili e richiesti dai Paesi emergenti. Russia, Medio Oriente e Sud America sono – non a caso – tra le sue principali destinazioni di vendita all'estero. Rafforzare l'export e la presenza internazionale è fondamentale per altre due ragioni. La prima: i margini di guadagno sui mercati stranieri sono nettamente migliori rispetto a quelli domestici. La seconda: in Cina, Chery Auto si trova ad affrontare una concorrenza agguerrita, senza dimenticare che oltre la Muraglia i consumatori puntano quasi esclusivamente sulle auto elettriche.

A proposito di Paesi in via di sviluppo, Reuters ha riportato che Chery sta trattando con varie case automobilistiche in Sudafrica, con l’intenzione di condividere con player locali gli stabilimenti per la produzione dei veicoli. Ricordiamo che il Sudafrica, la più grande nazione produttrice di automobili del continente africano, ha lanciato nel 2021 un piano per produrre fino a 1,4 milioni di veicoli entro il 2035, rispetto alla media attuale di circa 600.000, attirando produttori e fornitori stranieri.

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Dai Paesi in via di sviluppo al resto del mondo: il boom delle auto di Chery

C'è un aspetto curioso nella quotazione di Chery Auto a Hong Kong: l'IPO del gruppo non è stata sostenuta da investimenti provenienti da banche di Wall Street, bensì da attori quali China International Capital, Huatai Securities, GF Securities e Citic Securities. Chery, così come le altre case automobilistiche cinesi che puntano alla crescita globale, ha intenzione di costruire più fabbriche all’estero per proteggersi da dazi e guerre commerciali.

Le opzioni in valutazione includono joint venture con società straniere, la costruzione di impianti propri oppure l’utilizzo di stabilimenti esistenti di altri produttori (come ipotizzato in Sudafrica e già accaduto in Spagna). Chery Auto ha chiuso il 2024 con numeri da record e una chiara spinta verso l’espansione globale: 2.603.916 veicoli venduti, con una crescita del 38,4% rispetto al 2023. Il fatturato annuo ha superato per la prima volta i 480 miliardi di yuan, segnando un aumento superiore al 50% su base annua.

Per il futuro, la strategia di Chery Automobile punta a un'espansione internazionale più capillare, non solo attraverso l'esportazione, ma anche mediante la localizzazione della produzione, l’adattamento dei prodotti ai mercati locali e l’introduzione di tecnologie ibride ed elettriche avanzate. Ricordiamo infine che in Italia operano i brand Omoda e Jaecoo, entrambi del gruppo Chery Auto, e che un terzo marchio, Lepas, è in arrivo nei prossimi mesi.

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