Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Trent’anni dopo l’ultima volta, la Chevrolet Corvette Grand Sport si prepara a tornare sotto una nuova luce: non come semplice variante estetica, ma come modello vero e proprio di gamma dotato di una meccanica originale.
A emergere da documenti interni e leak del GM Parts Book è un motore LS6 V8 da 6,7 litri, una configurazione aspirata che promette performance entusiasmanti e un richiamo alla tradizione delle muscle car statunitensi nonostante l’attenzione globale verso propulsioni più “green”.
Secondo le ultime informazioni trapelate dal database interno di General Motors, il nuovo LS6 che equipaggerà la Corvette Grand Sport del 2027 è un motore V8 sei e sette litri con architettura small block di sesta generazione. La cilindrata, significativamente maggiore rispetto al 6,2 litri dei modelli Grand Sport precedenti, e l’adozione di un sistema di doppia iniezione (diretta + port fuel injection) indicano una potenziale curva di potenza più piena e reattiva su tutto l’arco di giri.
Questa scelta rappresenta un ritorno alle origini: l’iconico Grand Sport degli anni ’90 montava un V8 potente e aspirato, enfatizzando la pura esperienza di guida senza compromessi elettronici o sovralimentazioni. Le prime indiscrezioni non confermano ancora i numeri finali di potenza, ma fonti di settore stimano che il nuovo LS6 potrebbe collocarsi tra i 550 e i 600 CV, ponendosi in una posizione di equilibrio tra Stingray e le versioni più estreme come la Z06 e la ZR1.
Storicamente, la Grand Sport non è stata solo una sigla estetica: sin dai primi anni ’60 incarnava l’idea di prestazioni virate alla pista con un tocco di esclusività. Le versioni della generazione C6 e C7 combinavano un V8 aspirato da 6,2 litri con assetto e componenti derivati dalle varianti più estreme, offrendo equilibrio tra agilità e potenza pura.
La nuova Grand Sport del 2027 sembra infine rompere con l’approccio transitorio adottato in precedenza nella gamma C8: non una versione “in mezzo” tra Stingray ed E‑Ray, ma un vero e proprio modello con propulsore dedicato e identità tecnica marcata. È interessante notare come GM stia investendo ingenti risorse nello sviluppo di questa nuova generazione di V8 small block, al punto da ipotizzare utilizzi anche in altri modelli sportivi ad alte prestazioni della galassia GM.
L’arrivo di un V8 di questa cilindrata in un’era in cui molte case abbracciano l’elettrificazione completa è significativo. Chevrolet sembra puntare a chi desidera un’esperienza di guida tradizionale, caratterizzata da un motore aspirato dal “sound” autentico, un’erogazione lineare e una risposta immediata al gas.
In Francia e Australia, i media specializzati già discutono del possibile impatto sul mercato delle sportive petrolhead-oriented, considerando che la nuova Grand Sport potrebbe essere posizionata come alternativa dinamica e più “umana” rispetto all’E-Ray ibrida o alle ibride/plug-in di altre marche.