Ford Mustang VI, la parola a chi l'ha progettata

Quattro chiacchere con Jan Herzog, responsabile prodotto della nuova Ford Mustang che per la prima volta ci rivela le prestazioni della sesta generazione della muscle car più amata d'America in arrivo anche in Italia

27 aprile 2015

Punti chiave

Leggi anche
Galleria

Ci sono volute sei generazioni e più di mezzo secolo (è nata nel 1964) perché la Ford Mustang varcasse i confini degli States per arrivare anche sul mercato europeo. Sebbene si preannunci come un modello di nicchia, la nuova Mustang è molto attesa da quella schiera di appassionati di "muscle cars" del Vecchio Continente che prima di ora dovevano affidarsi all'importazione parallela e che ancora non ne conoscevano le prestazioni. Ce le ha svelate Jan Herzog, Ford Mustang Specialist di Ford Europe, ovvero il responsabile dello sviluppo della Ford Mustang per il mercato europeo che ci ha anche detto qualcosa in più sulla sportiva più famosa d'America in arrivo in Europa.

Chi è il cliente tipico della Mustang in Europa?

«Diciamo che la Mustang è un modello molto speciale per Ford, anche in Europa. Gli oltre un milione di fans su Facebook senza che l'auto sia stata mai venduta ci dimostrano che l'interesse è enorme. Il cliente tipico non corrisponde ad un identikit preciso: piuttosto pensiamo che la Mustang sia perfetta per tutte le età e per coloro che cercano un'auto dall'immagine "iconica" che sia anche divertente da usare ed entusiasmante da possedere».

Il cliente tipico non corrisponde ad un identikit preciso: piuttosto pensiamo che la Mustang sia perfetta per tutte le età

La scelta delle motorizzazioni è ristretta a due propulsori...

«Delle tre motorizzazioni disponibili negli Stati Uniti – spiega Herzog -, ne abbiamo selezionate due per l'Europa: il 2.3 litri EcoBoost con 314 CV e il V8 da 5 litri da 418 CV della versione GT, entrambe disponibili con cambio automatico a 6 rapporti o manuale a 6 rapporti. Siamo particolarmente orgogliosi del cambio manuale, per il quale abbiamo cambiato la rapportatura e il rapporto finale e grazie al quale siamo riusciti ad ottenere un ottimo valore in termini di emissioni di CO2».

Scheda tecnica alla mano, la Mustang Coupé con cambio manuale e motore EcoBoost 2.3 vanta infatti un valore di 179 g/km che è molto più basso della versione automatica, che si ferma a 228 g/km. Ciò si traduce in un consumo medio dichiarato di 8 l/100 km. 13,5 l/100 km e 299 g/km sono invece i dati di consumo ed emissioni di anidride carbonica della Mustang GT V8 da 418 CV.

: Jan Herzog è il responsabile di prodotto della Mustang per Ford Europe

In cosa sono differenti la versione europea e quella americana?

«Le differenze tra la Mustang europea e quella commercializzata negli Stati Uniti sono poche. C'è qualche differenza nel motore per via delle diverse norme di omologazione, così come i gruppi ottici anteriori e posteriori, i retrovisori e il cofano sono disegnati per soddisfare le norme europee. Per incontrare ancora di più i gusti del cliente europeo abbiamo anche incluso di serie le versioni top di gamma di sistema di navigazione e impianto audio, che negli Stati Uniti sono optional».

Di serie per tutte le versioni europee c'è il Perfomance Pack disponibile negli USA come optional.

«In questo modo abbiamo migliorato freni, sospensioni e irrigidito il telaio. Per la prima volta sulla Mustang abbiamo inoltre adottato al posteriore sospensioni indipendenti. Le sospensioni sono state infatti progettate da zero», specifica Herzog. Grazie al nuovo telaio e ad una aerodinamica particolarmente curata si riescono dunque a raggiungere accelerazioni laterali pari a 0,97 G.

Il dato che però tutti attendevano è quello relativo al tempo di accelerazione da 0 a 100 km/h, rilevato sul proving ground di Ford Europe a Lommel, in Belgio, dove la Mustang VI "europea" e nella versione "Fastback" a cambio manuale ha fatto registrare 5,8 secondi nella motorizzazione 2.3 EcoBoost e 4,8 secondi per la più potente variante V8 5.0 GT.

«Non solo. Nell'abitacolo ci sono tre interruttori: uno è quello per il disinserimento dell'ESP, per quei momenti in cui si vuole fare un po' di... drifting. Poi c'è quello che regola il carico del volante, particolarmente utile in città, mentre il terzo è veramente magico. E' quello che cambia la modalità di guida. Sono quattro: "Normal", la rende facile da usare, ti offre il controllo che vuoi; "Sport +", che cambia significativamente la risposta del controllo di trazione, dell'ESP e se c'è il cambio automatico anche il regime di cambiata; il "Track Mode" riduce ulteriormente l'intervento dell'ESP e cambia il carico del volante che diventa più duro. In ultimo c'è il setting "Snow & Wet", che aiuta a rendere più guidabile un'auto con questa coppia, questi cavalli e la trazione posteriore in condizioni di neve o bagnato. In breve, la dinamica di guida della nuova Mustang è assolutamente perfetta».