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La collezione privata McLaren di Mansour Ojjeh, tra le figure più influenti e visionarie nella storia della Formula 1 e della McLaren Automotive, è ufficialmente in vendita. Si tratta di venti esemplari unici, tutti rappresentanti l’ultimo telaio costruito per ciascun modello, e tra questi figurano nomi leggendari come McLaren F1, Speedtail, P1 (in versione stradale e GTR), Senna (stradale, LM e GTR), Elva, Sabre, 675LT, 765LT, 650 Le Mans, 720LM, 620R e MSO HS.
La particolarità che accomuna queste vetture, oltre al valore tecnico ed estetico, è la condizione di conservazione straordinaria: diciotto su venti non sono mai state guidate, conservando ancora la pellicola protettiva originale, mentre le uniche eccezioni – la F1 e la P1 GTR – hanno percorso rispettivamente circa 1.800 km e qualche sessione in pista. Tutti i veicoli sono stati manutenuti esclusivamente da McLaren, con documentazione ufficiale e un livello di cura che li rende assimilabili a opere d’arte su quattro ruote.
Un altro elemento che rende questa collezione iconica è l’identità cromatica scelta da Ojjeh: la maggior parte delle auto è rifinita in una tinta arancione esclusiva, nota come “Mansour Orange” (originariamente “Yquem”), sviluppata su misura da McLaren Special Operations e mai resa disponibile per altri clienti. Questo colore, diventato quasi un sigillo personale del collezionista, enfatizza ancora di più il carattere unitario e irripetibile della raccolta.
Ogni esemplare rappresenta una sintesi di design estremo, ingegneria ai massimi livelli e visione collezionistica lucida, in cui nulla è lasciato al caso. La vendita è gestita da Tom Hartley Jr, uno dei massimi esperti mondiali nel commercio di auto d’eccezione, noto per aver curato collezioni di rilievo come quella di Bernie Ecclestone. Secondo fonti internazionali, l’intero lotto potrebbe superare i 70 milioni di dollari, con la sola McLaren F1 destinata a infrangere nuovi record per vetture stradali.
Ma questa operazione non è solo una questione di numeri. La vedova Kathy Ojjeh ha voluto chiarire che la scelta di vendere non è motivata da ragioni economiche, ma dal desiderio di onorare la memoria di suo marito, che considerava queste auto espressioni di passione, tecnica e dedizione assoluta. L’obiettivo non è semplicemente cederle a chi ha le risorse per acquistarle, ma trovare qualcuno che sappia comprenderne il valore emotivo e culturale.
Mansour Ojjeh non era un collezionista qualunque: ha partecipato attivamente al rilancio di McLaren in Formula 1, è stato socio fondatore di McLaren Automotive e ha creduto in un progetto di indipendenza ingegneristica che ha dato vita a capolavori come la MP4-12C, la P1 e la Senna. Con la messa in vendita di questa collezione si chiude un ciclo irripetibile e si apre un’opportunità unica: quella di portarsi a casa il sogno di un uomo e un intero universo di visione, storia e identità McLaren.