La concorrenza di BYD... parla cinese. Da Geely a Changan, da Chery a Dongfeng: ecco i rivali che si fanno largo nel mercato delle auto elettriche

La concorrenza di BYD... parla cinese. Da Geely a Changan, da Chery a Dongfeng: ecco i rivali che si fanno largo nel mercato delle auto elettriche
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La sfida alle auto elettriche di BYD si fa sempre più serrata. Geely, Chery, Changan e Dongfeng stanno riducendo rapidamente il divario con il colosso cinese, che vede i suoi numeri rallentare. Con l’espansione in Europa di Changan e Dongfeng, la leadership di BYD potrebbe essere messa in discussione. La guerra delle auto elettriche cinesi è appena iniziata...
31 dicembre 2025

Nel mercato cinese delle auto elettriche BYD ha dominato la scena per anni. Oggi la concorrenza si sta tuttavia facendo sempre più agguerrita. Marchi come Geely, Chery, Changan e Dongfeng stanno infatti rapidamente riducendo il gap, mettendo sotto pressione il colosso di Shenzhen.

Geely, per esempio, ha registrato una crescita straordinaria nel 2025, con un aumento delle vendite pari al 234,7% nei primi nove mesi dell’anno. Il suo modello Geome Xingyuan, tra le auto completamente elettriche (BEV), è diventato il più venduto in Cina, contribuendo significativamente alla crescita del marchio. Con una quota di mercato del 8,8%, Geely è riuscita a spingere l’acceleratore anche nel settore delle auto elettriche, con il 69,5% delle vendite provenienti da modelli BEV.

I rivali di BYD stanno diventando grandi

Changan e Dongfeng, marchi cinesi di crescente importanza, stanno entrando con forza nel mercato europeo, a partire dall’Italia. Partiamo con il primo, Changan, che, con un’offerta diversificata di auto elettriche e ibridi plug-in (PHEV), ha recentemente iniziato la sua espansione in Europa.

Il brand ha visto un incremento del 21% nelle vendite di veicoli elettrici in Cina nel 2025, e sta puntando a conquistare il mercato europeo con una politica di prezzi aggressiva e modelli competitivi. Nel frattempo, Dongfeng, anch'esso sostenuto dallo Stato cinese, sta diversificando la sua offerta con una forte concentrazione su auto elettriche e ibride, sfruttando il supporto del governo per espandersi sia a livello nazionale che internazionale.

Sebbene i numeri siano ancora contenuti, la presenza di Changan e Dongfeng in Italia rappresenta un segnale forte dell'ambizione della Cina nel conquistare nuovi mercati. Nel frattempo, in patria BYD sta vivendo un rallentamento nel segmento delle auto ibride plug-in (PHEV). Nonostante il suo predominio con il BYD Qin Plus, il settore PHEV in Cina sta registrando una crescita minima, con un incremento dello 0,4% a settembre 2025.

Questo ha influito negativamente sulle vendite del gruppo, che ha visto una flessione nel terzo trimestre del 2025, con un calo della sua quota di mercato nel settore PHEV, scendendo dal 52,6% al 24,9%. Tuttavia, BYD continua a mantenere una posizione dominante nel mercato BEV, con modelli come il BYD Yuan e il BYD Dolphin che continuano a riscuotere successo.

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Assalto alla leadership delle auto elettriche cinesi

Al netto di quanto appena detto, la crescente concorrenza da parte di marchi come Geely, Chery, Changan e Dongfeng potrebbe minacciare la supremazia di BYD, soprattutto se l'azienda di Shenzhen non dovesse riuscire a recuperare terreno nel settore PHEV.

In generale, il mercato delle auto elettriche in Cina sta vivendo una fase di espansione, con un aumento del 30,3% nelle vendite di veicoli elettrici nel 2025. Mentre marchi come Geely e Leapmotor stanno guadagnando terreno grazie alla loro offerta esclusivamente BEV, BYD si trova a dover affrontare una competizione più serrata che mai. Se marchi come Changan e Dongfeng continuano a crescere e ad espandersi anche in Europa, la leadership di BYD potrebbe essere messa in discussione.

In sintesi, sebbene BYD mantenga ancora la leadership nel settore delle auto elettriche, la crescente concorrenza di marchi cinesi come Changan, Dongfeng, Geely e Chery sta riscrivendo le regole del mercato. Se questi brand riusciranno a conquistare i consumatori europei, il futuro di BYD in Europa e nel mondo potrebbe non essere così sicuro come un tempo.

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