Nuova Ferrari 12Cilindri: scende in campo e ne ha una sola contro. Top e Flop

Nuova Ferrari 12Cilindri: scende in campo e ne ha una sola contro. Top e Flop
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La nuova Ferrari 12Cilindri ha alzato l’asticella nel settore extra-lusso ma, ad attenderla al varco, c’è l’altrettanto nuova Aston Martin Vanquish che, a modo suo, interpreta il segmento delle granturismo ultra prestazionali
16 settembre 2024

Il settore delle auto supersportive pare non conosca crisi e, se da una parte i comuni mortali saranno a breve costretti a sacrificare i cilindri sull’altare dei pacchi batterie, i più facoltosi hanno ancora a disposizione bancate che pullulano di pistoni.

A far perdere la testa agli appassionati, in questi ultimi giorni, c’è una delle più lussuose (e potenti) granturismo di sempre; parliamo naturalmente della nuova Ferrari 12Cilindri. Il nome, già di per sé, non lascia troppo spazio all’immaginazione sul tipo di propulsore impiegato ma basta dare una rapida occhiata alle foto per capire qualche dettaglio in più. 

Il retro della Ferrari 12Cilindri
Il retro della Ferrari 12Cilindri
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Dove sia collocato il V12 è di facile intuizione, basta vedere il cofano anteriore così allungato, che porta al debutto un design totalmente inedito per una contemporanea del Cavallino. Nonostante gli stilemi siano piuttosto rivoluzionari, con linee meno sinuose rispetto ai modelli passati, si può notare un certo family feeling con un modello di quasi 60 anni fa, la Ferrari 365 GTB/4 “Daytona”. La somiglianza si ritrova, infatti, nella fascia che unisce i fari anteriori, inconfondibili tra mille.

In generale, come scrivevamo pocanzi, le linee sono rigide, con un doppio tratto orizzontale che attraversa la linea laterale e che si fonde nel disegno a “boomerang” che, dal tetto, abbraccia il lunotto. Anche il posteriore, rispetto al solito, è un po’ più caotico, ora caratterizzato da un piccolo alettone che sovrasta le luci posteriori, dal design molto semplice, e da un estrattore dalle abbondanti dimensioni che ingloba un doppio scarico a quattro uscite.

 

Gli interni della Ferrari 12Cilindri
Gli interni della Ferrari 12Cilindri

A differenza del design esterno, quello degli interni è nettamente più vicino a quello delle altre presenti a catalogo, con l’abitacolo diviso in due ben distinte sezioni per conducente e passeggero. All’interno, infatti, regna la simmetria e lusso e sportività vanno a braccetto come in un valzer. Davanti agli occhi del guidatore trova spazio un cruscotto digitale da 15,6 pollici, abbinato a quello del sistema di infotainment da 10,25. Bella, poi, la possibilità per il passeggero di accedere alle informazioni di marcia tramite un display aggiuntivo che, però, è optional.

Una Granturismo, come dice lo stesso nome, deve permettere di stivare almeno qualche borsone e così, oltre a una mensola posta dietro ai sedili, la 12Cilindri dispone di 270 litri di bagagliaio.

Cosa sarebbe una Ferrari se, oltre al design, non avesse un motore all’altezza? A Maranello la Ferrari 12Cilindri è stata studiata per le prestazioni e il propulsore da 6,5 litri è capace di sviluppare la bellezza di 830 CV a 9.250 giri e 678 Nm di coppia a 7.250 giri, anche se la nuova Ferrari può spingersi a 9.500 giri.

La trazione posteriore, poi, garantisce uno scatto da 0 a 100 km/h in soli 2,9 secondi e in 7,9 secondi per quello 0-200, con una velocità massima che infrange i 340 km/h.

Tanta potenza, chiaramente, deve essere tenuta a bada da una sofisticata elettronica che accresce la progressività dell’erogazione e incrementa la stabilità della vettura in condizioni estreme. Non manca, infine, l’aerodinamica attiva con due alette poste in coda alla vettura che si muovono in maniera autonoma a seconda della velocità di percorrenza e l’asse posteriore sterzante per ottenere le migliori prestazioni sia ad andature veloci che nelle manovre a bassa velocità.

Cielo aperto? Sì, grazie. Oltre alla versione chiusa, la 12Cilindri è disponibile anche nella declinazione Spider. In quest’ultimo caso il peso passa da 1.560 a 1.620 kg e il bagagliaio scende a 100 litri, mentre il prezzo di 395.000 euro del modello con tettuccio, vede un incremento del 10%.

Top e Flop

Pro

  • Prestazioni; Tecnica

Contro

  • Bagagliaio versione cabrio
La nuova Aston Martin Vanquish
La nuova Aston Martin Vanquish

ASTON MARTIN VANQUISH

A competere contro la Ferrari 12Cilindri, in un segmento estremamente di nicchia, ci pensa la nuova Aston Martin Vanquish, il modello top di gamma del brand britannico.

Prendendosi il premio come la più potente Aston Martin mai realizzata, la Vanquish si propone sul mercato con un design che punta molto sull’eleganza piuttosto che sulla sportività estrema.

Il tratto distintivo, per quanto riguarda gli esterni, è il cofano estremamente lungo, caratterizzato dalle prese d’aria in stile Formula 1 che portano aria fresca al V12. I fari a ED, con tecnologia a matrice, riproducono al proprio interno il logo del marchio mentre, al posteriore, il design a coda tronca Kamm rimanda alle Project Cars che correvano a Le Mans negli anni ’60 e integra un piccolo spoiler.

Nella parte bassa della coda, poi, trova spazio un sistema di scarico a quattro uscite, ben integrato nell’estrattore. I fianchi, in stile Aston Martin, sono molto possenti, soprattutto nella zona dei passaruota posteriori mentre, la linea laterale dal design affilato, si raccorda molto bene con il tetto completamente di vetro.

Il posteriore dell'Aston Martin Vanquish
Il posteriore dell'Aston Martin Vanquish

A stupire per la raffinatezza, poi, ci sono gli interni che sono realizzati con una qualità davvero artigianale, senza tralasciare la tecnologia. Davanti al guidatore – o forse meglio dire pilota – trova spazio un display da 10,25 pollici, stessa dimensione dello schermo destinato al sistema di infotainment che trova spazio al centro della plancia.

Nonostante buona parte dei comandi sia stata spostata all’interno dello schermo touch, altri tasti rimangono fisici e così la console centrale, oltre al piccolo selettore del cambio, offre i comandi principali. I materiali impiegati nel confezionamento degli interni sono di altissima qualità, come per la Ferrari, con un mix ben riuscito tra pellami, Alcantara e fibra di carbonio.

Anche in questo caso, non manca lo spazio per alcune borse, inserite in alloggiamenti specifici, dietro ai sedili, ai quali si aggiungono altri 248 litri.

Gli interni dell'Aston Martin Vanquish
Gli interni dell'Aston Martin Vanquish

Parlando di questioni più serie dello spazio che può essere destinato ad eventuali bagagli, il propulsore V12 merita un approfondimento. I 5,2 litri di cilindrata, come dicevamo pocanzi, rendono questa Vanquish il modello più potente mai realizzato nei 11 anni di vita del marchio inglese, grazie a una potenza specifica di 160 CV/litro.

In questa maniera si arriva a 835 CV, 5 più della Ferrari e a ben 1000 Nm di coppia, con una velocità di punta di 345 km/h. Lo scatto 0-100 è di poco più lento rispetto a quello della rivale, con un valore che si ferma a 3,3 secondi.

Gestire prestazioni del genere non è cosa da poco e Aston Martin, per rendere il proprio prodotto sicuro e sfruttabile, ha lavorato molto sul telaio e sulla sottoscocca, che è stata irrigidita del 75% rispetto alla DBS 770 Ultimate. Anche la tecnologia viene in aiuto di chi guida, con il Corner Braking 2.0, che ottimizza in modo predittivo la frenata in curva per mantenere la stabilità. Oltre alle modalità di guida più da tourer, si fa per dire, ce ne sono poi due, la Sport e la Sport + per scatenarsi tra i cordoli.

Veniamo al prezzo: La nuova Aston Martin Vanquish si pone quasi alla pari della 12Cilindri quando si parla di listino, con un costo che di poco supera i 405.000 euro.

Top e Flop

Pro

  • Design; Interni

Contro

  • Spazio bagagliaio
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