Pecco Bagnaia si regala una Nissan GT-R R35 da 570 CV: la JDM perfetta dopo un anno difficile

Tutto inizia con un like su Instagram

La storia inizia in modo quasi cinematografico, con un dettaglio social che si trasforma in un progetto automotive da vero appassionato. Bagnaia comincia a seguire MC Import su Instagram, lascia qualche like ai loro contenuti, e il team coglie immediatamente il segnale. L'intuizione è semplice ma efficace, a Pecco piacciono le giapponesi, e piacciono sul serio. Così nasce il primo contatto, che rapidamente si trasforma in una telefonata vissuta quasi come un momento surreale dai ragazzi di MC Import, che fino a poco tempo prima si svegliavano di notte per guardarlo dominare i circuiti mondiali. Durante quella conversazione emerge con chiarezza cosa cerca il pilota torinese: una macchina "giusta", importante, rigorosamente JDM, e soprattutto un consiglio esperto su quale direzione prendere.

La tentazione delle mitiche Skyline

La tentazione iniziale è quella che accomuna ogni vero appassionato delle giapponesi: le mitiche Skyline GT-R R32, R33 e R34. Si inizia quindi un'esplorazione metodica del mercato, scandagliando fornitori in Germania e nel Nord Europa, alla ricerca dell'esemplare perfetto. Ma presto emergono le criticità che ogni collezionista di JDM conosce bene: troppi esemplari pesantemente modificati, quelli davvero originali quotati a cifre stratosferiche. Alcune R34 V-Spec e V-Spec II, soprattutto nelle colorazioni iconiche come il Midnight Purple, vengono proposte attorno ai 200 mila euro, con picchi che vanno ben oltre. L'amore per queste vetture è totale, ma diventa complesso giustificare simili investimenti quando l'obiettivo è trovare un'auto il più possibile originale e con una base pulita.

La scelta definitiva: meglio la perfezione che il badge Nismo

Ed è così che la ricerca torna al punto di partenza, ma con maggiore consapevolezza: la Nissan GT-R R35 restyling da 570 cavalli rappresenta la scelta più sensata e gratificante. Si tratta della versione più evoluta della serie 35, l'interpretazione matura del modello iconico di Nissan, con aggiornamenti estetici e tecnici che la rendono particolarmente appetibile per chi cerca il massimo senza scendere a compromessi. Si valuta anche l'ipotesi di una Nismo, ma gli esemplari disponibili sono o pre-restyling, meno in linea con l'idea estetica condivisa con Bagnaia, oppure proposti a cifre ritenute eccessive. La filosofia si cristallizza in modo netto: meglio un esemplare perfetto, configurato in modo pulito e maniacalmente tenuto, piuttosto che inseguire il badge Nismo a ogni costo.

Il gioiello tedesco: solo 14.000 km e storia cristallina

L'auto scovata in Germania risponde esattamente a questo identikit da collezionista. Si tratta di una GT-R R35 restyling nella versione da 570 cavalli, praticamente originale, con pochissime modifiche mirate: monta cerchi OZ Racing, un assetto rivisto per migliorare la dinamica su strada e un volante rifoderato in Alcantara, dettaglio che coincide perfettamente con i gusti di Bagnaia, che avrebbe voluto proprio quella finitura. In passato l'auto montava sedili monoscocca Recaro, scenografici ma poco adatti a un uso stradale quotidiano, quindi MC Import ha reinstallato i sedili originali neri della Prestige Edition, più confortevoli e perfettamente in linea con l'anima della vettura.

Uno degli aspetti più impressionanti è il chilometraggio: appena 14.000 km, tutti documentati con una storicità cristallina. I tagliandi sono stati eseguiti regolarmente in concessionaria Nissan ufficiale, con l'ultimo effettuato pochi mesi prima della vendita. Si tratta quindi di una base ideale per chi, come Pecco, preferisce partire da un'auto "giusta" sin dall'inizio, per poi decidere eventualmente come personalizzarla sapendo esattamente da dove si parte e con quale materiale si lavora.

Il cuore pulsante: 570 cavalli montati a mano in Giappone

Sotto il cofano lavora il leggendario V6 3.8 biturbo VR38DETT da 570 cavalli, alloggiato in un vano motore in condizioni impeccabili che testimoniano la cura maniacale del precedente proprietario. Sul blocco motore spicca la targhetta con il nome dell'assemblatore, in questo caso Tsunemi Oyama, uno dei tecnici giapponesi che montano a mano ogni propulsore GT-R in una sala dedicata a Yokohama, con ambiente e temperatura controllati secondo standard quasi da laboratorio scientifico. È un dettaglio che racconta quanto questa vettura sia molto più di una semplice sportiva potente: è un oggetto di culto costruito con filosofia artigianale applicata alla tecnologia più avanzata.

Il test drive e il futuro

Bagnaia ha già visto la sua GT-R, l'ha controllata insieme al team nelle loro officine e ha effettuato un primo test drive, rimanendone genuinamente entusiasta. Il video pubblicato da MC Import lascia aperta la porta a una seconda parte dedicata a una prova su strada vera e propria, questa volta con il proprietario al volante davanti alle telecamere, per vedere come il pilota abituato a domare le MotoGP più potenti al mondo si rapporta con i 570 cavalli della GT-R su strade aperte al traffico.

Fino ad allora, una cosa è certa, nel garage di Pecco Bagnaia è arrivata una delle Nissan GT-R R35 più curate e "sensate" che si potessero trovare sul mercato europeo, perfettamente in linea con un pilota abituato a vivere ogni mezzo come uno strumento di precisione assoluta e di pura passione. E se il 2025 in sella alla Ducati non ha regalato le soddisfazioni sperate, almeno l'anno si chiude con il rombo inconfondibile di un sei cilindri biturbo giapponese pronto a scrivere nuovi capitoli di emozioni, questa volta su quattro ruote.