Renault Clio RS Concept

Di fronte alla terza generazione della Clio gli appassionati più intransigenti, quelli che usano il freno a mano anche per parcheggiare al supermercato, avranno provato una leggera inquietudine: con un corpo vettura ben 22 cm più lungo della Clio II e sei centimetri più alta, il renault riusciranno a dare un erede a quel concentrato di emozioni che risponde al nome di Clio RS?
Quasi ad ascoltare questi mormorii di preoccupazione, la casa francese ha presentato la Clio Renaultsport Concept: per ora si tratta di una concept car, ma osservatela bene, perché da essa deriverà la nuova versione sportiva della Clio, che sarà posta in vendita già nella prima metà del 2006.

Abito sportivo
La personalizzazione estetica in chiave sportiva della Clio III non ha tralasciato nessun particolare e anche se la ricetta seguita non è delle più originali, il risultato è decisamente apprezzabile.
Più in dettaglio, nel frontale troviamo un diverso paraurti, più “gonfio”, che incorpora una generosa presa d’aria con la griglia in color metallo (dello stesso colore sono anche i bordi delle prese d’aria superiori che circondano il marchio) e i fendinebbia, mentre nella vista laterale spiccano i cerchi in lega da 18 pollici, i passaruota allargati e un accenno di minigonne. In coda, infine, i gruppi ottici presentano plastiche di diverso colore ma, soprattutto, la parte inferiore è dominata da un ampio estrattore dell’aria, che proprio come nelle moderne vetture da competizione ha il compito di migliorare la deportanza alle alte velocità. Da esso sbucano anche i terminali di scarico gemellati, per un ulteriore tocco di aggressività.

Prestazione e divertimento
Concepita tenendo in considerazione sia le prestazioni sia il divertimento al volante, la Clio Renaultsport Concept è caratterizzata dall’assetto sportivo (e ci mancherebbe!) e da una generosa gommatura (215/40 R18), mentre l’impianto frenante prevede all’anteriore dischi da 330 mm e quattro pistoncini in alluminio, con dischi da 280 mm al retrotreno.

Per quanto riguarda il propulsore, la Casa ha reso noto soltanto che si tratta di un motore aspirato: per conoscerne le prestazioni occorrerà quindi attendere il modello stradale, anche se è lecito attendersi circa 190 CV, da sfruttare al meglio grazie ad un cambio manuale a sei marce.

Il temperamento sportivo della vettura è evidente anche nella personalizzazione dell’abitacolo, dove il divano posteriore è stato rimpiazzato da due sedili individuali, mentre l’occhio è appagato dall’accostamento tra la pelle nera, plastiche bordeaux e inserti in colore alluminio. Nuovo anche il volante, di foggia più sportiva, così come i pedali.