Sarà un caso? Nikola acquista Romeo, e gli alfisti hanno già capito tutto

Sarà un caso? Nikola acquista Romeo, e gli alfisti hanno già capito tutto
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Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
Sulle prime il trafiletto mi era passato sotto il naso senza destare troppa curiosità, poi ho letto meglio i nomi coinvolti. Un'azienda americana piuttosto nota fa shopping fra i costruttori di batterie...
  • Carlo Bellati
  • di Carlo Bellati
2 agosto 2022

Nikola nasce nel 2016 a Phoenix, in Arizona, per realizzare veicoli industriali e commerciali elettrici e a idrogeno, e in un certo senso è anche un po' italiana, visto che Iveco, attraverso CNH, possiede il 7% delle azioni. Il nome dell'azienda si ispira ovviamente all'inventore della corrente alternata e visto che Tesla era già preso, si è accontentata del nome di battesimo del famoso luminare serbo. 

Romeo Power, invece, è una azienda che fabbrica batterie e ha fornito i pacchi accumulatori a Nikola per il primo veicolo commerciale, il "Tre" che viene realizzato in Germania. Vi risparmio le molte traversie finanziarie che hanno scosso le due società (per le quali sta indagando anche la SEC, il controllore delle Borse americano), ma com'è, come non è, Nikola ha rilevato Romeo.

Ora, forse non dovrei ricordarlo ai nostri lettori, ma Nicola Romeo (con la "c") è un nome piuttosto famoso in campo automobilistico, e particolarmente caro agli alfisti, genio e ingegnere napoletano che divenne proprietario nel 1915 della Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, da allora Alfa Romeo. 

È assolutamente improbabile che le due aziende statunitensi possano sfruttare commercialmente questa fenomenale assonanza, ma nel mondo dell'automotive e dell'alta finanza nulla succede per caso e i nomi dei padri fondatori sono sempre un'ottima occasione di marketing.        

 

    

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