SciAbile 2018: l'elica BMW in alta quota, per sorridere ed emozionarsi insieme

SciAbile 2018: l'elica BMW in alta quota, per sorridere ed emozionarsi insieme
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Traguardo dei 15 anni per il lodevole progetto patrocinato BMW che permette a persone con disabilità di sciare gratuitamente e imparare a conoscere nuove sensazioni sulle nevi, in compagnia di Alex Zanardi
1 febbraio 2018

Siamo ancora tra le belle Alpi nazionali, in questo inverno 2017/2018, per raccontare di un evento con però questa volta la sola “targa” motoristica; perché questa volta c'è di più francamente, più di un'attività tecnica motoristica o di puro sport, piuttosto che divertimento. BMW infatti, all'interno del grande piano Social Responsibility SpecialMente patrocinato e voluto dalla filiale italiana sin dal 2001, dedica spazio e risorse alla scuola sci Sauze d’Oulx Project, dove venticinque maestri dedicati, insieme con altri membri di staff, si occupano di persone con disabilità di ogni età: dai bambini fino agli over-70. Portandoli gratuitamente sulla neve, a scoprire quello che altrimenti non avrebbero mai potuto fare da soli e, come dice Alessandro Zanardi, ad allargare i propri orizzonti. Dal 2003 sono oltre 11.000 le ore di lezione gratuite erogate e più di 1.200 gli allievi disabili che hanno frequentato corsi di sci grazie a un team di professionisti appassionati.

Parlando con Alex (leggete un’intervista dedicata a parte, su Automoto.it) si ascolta per bocca di un pilota famoso quello di intenso che passa similmente nella mente di tutti quelli che vivono quanto abbia vissuto lui stesso, senza poterlo fare udire in egual modo. “Riuscire in un piccolo o grande gesto sportivo apparentemente impossibile, può servire da esempio poi per tante altre situazioni della vita di un disabile. Si vive un tempo limitato, quindi meglio non stare troppo fermi”. Proprio Zanardi è sin dal primo anno testimonial di quest’attività, cui presenzia a titolo personale prima che come uomo BMW. Non lesina compagnia e stimolo a tutti ragazzi sulle nevi, anche se lui ci va davvero molto forte sugli sci. Una visione quasi impressionante vedere sfrecciare su appositi slittini lungo piste parecchio inclinate, persone che da sole nemmeno ci potrebbero salire su uno slittino, ma che così provano sensazioni intense; oppure i non vedenti che sciano sulle proprie gambe, guidati dal maestro.

Di solito pensando alla neve, con il mondo auto, si trattano trazione o sicurezza dinamica, qui invece è molto diverso, come ricorda il presidente BMW Italia Sergio Solero: ammette che questo giorno di presentazione per lui è il più bello dell’anno lavorativo, grazie alle emozioni che ne scaturiscono. Emozioni piacevoli e condivise, non solo a livello fisico, come ci spiegano alcuni maestri e come testimonia con i suoi ampi sorrisi “Cocca” ragazzina tra le più attive da anni, lungo le piste insieme a Saulze d’Oulx Project e parte anche di un altro progetto con patrocinio BMW, BocciaRio, che la porterà forse alle Olimpiadi del 2020 di Tokyo, come rappresentante italiana.

Alberto Bergoin, direttore della Scuola di Sci Sauze d’Oulx Project, ricorda: “Abbiamo creato per questi ragazzi un’importante occasione di socializzazione, con momenti d’integrazione, interazione e crescita, fondamentali per superare barriere fisiche, culturali e sociali. Sono orgoglioso che dopo quindici anni questo movimento stia continuando a crescere in partecipanti e collaborazioni con scuole o istituti”. La Scuola Sci offre corsi specifici a prescindere dalla disabilità e gli allievi ne presentano circa cinquanta diverse tipologie, raggruppabili in tre macro aree: Fisica e motoria (es. lesioni spinali, amputati, emiplegici, paralisi cerebrale, ecc…) Sensoriale (non vedenti, ipovedenti, sordi) e Intellettivo relazionale (sindrome di Down, autismo, sindromi genetiche, ecc…). Il 30% ha disabilità fisiche, il 7% sensoriali e il 66% intellettivo-relazionali. I partecipanti con disabilità motoria e sensoriale necessitano spesso, per sciare, di particolari ausili. La Scuola ha un numero considerevole di attrezzature adatte a ogni tipologia di handicap e ogni età, consentendo la pratica dello sci alpino anche a disabili con deficit molto gravi, o allievi anche molto giovani. Sulle piste scopriamo quindi mono-sci (per disabili agli arti inferiori, paraplegici, post-polio) Gusci, Tandem-ski (con cui è possibile portare a sciare persone con deficit molto gravi e impossibilitati a qualsiasi movimento) oltre a megafono e caschi con auricolari per non-vedenti, indispensabili per seguire la guida. Provare questi ausili anche soli pochi minuti, fa capire quanto intense possano essere certe sensazioni offerte a chi altrimenti non le potrebbe avere e soprattutto condividere gioiosamente con gli accompagnatori.

Il campo sulle piste di Sauze d'Oulx
Il campo sulle piste di Sauze d'Oulx

25 maestri

Quest’anno la Scuola prevede di accogliere circa 200 allievi (al debutto erano 40) equamente suddivisi tra donne e uomini, erogando circa 900 ore di lezione. Una mole di lavoro per uno staff motivato. “L’organico della Scuola Sci Sauze d’Oulx Project è ricco di diverse figure professionali e competenze. Abbiamo quattro formatori per l’insegnamento a persone disabili e maestri con competenze trasversali: una psicologa psicoterapeuta, una dottoressa in Scienze dell’Educazione, laureati SUISM e fisioterapisti osteopati. Inoltre Davide Gros, uno dei maestri, è allenatore della Nazionale Paralimpica di Sci Alpino, che parteciperà alle Paralimpiadi Invernali - dichiara Claudia Gambarino, maestra sin dal 2003 - grazie a questo team offriamo un’esperienza completa oltre che corsi personalizzati, garantendo la sicurezza rispetto agli aspetti dell’attività motoria e sportiva. In questi quindici anni è cresciuto anche team, il numero di maestri arriva oggi a venticinque”.

Alex Zanardi testimonial con un ritmo eccezionale anche sulle nevi
Alex Zanardi testimonial con un ritmo eccezionale anche sulle nevi

Sergio Solero, Presidente e AD di BMW Italia, ha commentato: “Siamo orgogliosi che la collaborazione prosegua e i partecipanti continuino a crescere, è un segnale molto positivo. Sempre più ragazzi e famiglie escono per fare sport, socializzare, incontrarsi e imparare che è possibile superare, con volontà e supporto di una struttura adeguatamente attrezzata, qualsiasi barriera. SciAbile è uno dei tasselli fondamentali della strategia BMW Italia nell’ambito dell’Inclusione Sociale che, a sua volta, è parte di un’ampia strategia di CSR, chiamata Specialmente (include iniziative e attività nell’ambito della Cultura, del Dialogo Interculturale, della Sicurezza Stradale e della Sostenibilità). Crediamo fermamente che un’azienda di successo debba restituire qualcosa alla società e abbiamo arricchito l’iniziativa con la partecipazione degli studenti del Master in Marketing e Comunicazione dello Sport dello IULM, analizzando con loro cosa vuol dire fare comunicazione nell’ambito sportivo, superando il vincolo della reportistica legata al risultato, spostando il focus sulla responsabilità sociale d’impresa”.

Persone & Personaggi

Alessandro Zanardi, pilota e ambasciatore BMW, medagliato Olimpico, ha testimoniato ancora una volta quanto lo sport possa essere importante: “SciAbile è un progetto bellissimo, evoluto nel tempo, regalando speranza e opportunità a tanti ragazzi disabili e alle loro famiglie, ed è difficile trovare qualcosa da aggiungere. Si celebrano i quindici anni e sono molto felice di essere di nuovo qui perché non ho mancato neanche uno dei precedenti compleanni; perché SciAbile è l’essenza di ciò che lo sport, attraverso la solidarietà e la condivisione, può fare per migliorare la vita delle persone. Ogni volta, per me, è un’esperienza di vita nuova, particolare ed emozionante”.

Emiliano Malagoli, motociclista, pilota e istruttore oltre che amico di BMW è anche più diretto, dopo esser sceso dalla sua tavola: “Dopo l’indimenticabile esperienza dell’anno scorso, sono felice di far parte ancora di SciAbile. Ci tengo a ringraziare i maestri di Salice d’Ulzio per la passione e la professionalità con cui mi hanno riaccompagnato ad andare con lo snowboard, ritrovando una passione di cui mi ero privato dopo l’incidente”.

In occasione della presentazione SciAbile 2018, guest star sulle nevi ma soprattutto in cucina, è stato lo chef stellato Michelin Gianfranco Pascucci, che ha preparato il piatto principale della cena, a base di tonno e utilizzato pasta Mancini (certificata iFoodies). Insieme al gruppo sulle nevi anche studenti del Master in Marketing e Comunicazione dello Sport dell’Università IULM di Milano, che hanno colto l’opportunità di vivere dal vivo un’iniziativa di natura sportiva con valenza in ambito CSR, vedendo come l’impegno sociale possa essere veicolo di comunicazione e posizionamento del brand, in termini di reputazione.

 
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