Seat Leon

Seat Leon
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De’ Silva ci ha messo la matita, VW la tecnologia…
2 settembre 2005

Il rinnovamento della gamma Seat, dopo la nuova Altea e la Toledo, arriva a toccare anche la rappresentante del segmento C, la Leon.
La nuova berlina, disegnata dall’italiano Walter de’ Silva, si distingue subito per il design spiccatamente sportivo, in linea con la filosofia del marchio e chiaramente derivato dal prototipo/ seat /Salsa. Pur richiamando molto delle sorelle Altea e Toledo, la nuova Leon denota una certa personalità delle linee, piuttosto sportive, ma non senza un pizzico di eleganza.

Più spazio
Rispetto al modello precedente le dimensioni aumentano, così come lo spazio a disposizione dei passeggeri: 13 cm in più in lunghezza, 2,6 cm in larghezza,  1,9cm in altezza e 6,7cm per il passo; sostanzialmente invariata la capacità di carico del bagagliaio (341 litri), piuttosto ben sfruttabile.

Tutto in famiglia
Il pianale deriva da quello delle altre “cugine” di segmento del gruppo VAG di cui fa parte la Seat, vale a dire/ volkswagen /Golf,/ audi /A3,/ skoda /Octavia, ma anche/ seat /Altea e Toledo; ritroviamo quindi lo stesso schema meccanico, con sospensioni anteriori di tipo McPherson, mentre l’assale posteriore si evolve passando da quello a barra di torsione ad un multilink a ruote indipendenti. Ovviamente “Agile Chassis” di/ seat /si differenzia dagli altri per le specifiche tarature di molle ed ammortizzatori. Lo sterzo, a cremagliera, è dotato di servoassistenza elettrica EPS, variabile in funzione della velocità di marcia e dell’angolo di sterzata del volante. I cerchi ruota di base sono da 16’’ e ospitano pneumatici in misura 205/55; le versioni più potenti ed accessoriate montano cerchi da 17’’ e pneumatici 225/45.

 

Quanti chip!
N
on mancano tutti quei dispositivi di sicurezza ormai indispensabili anche su vetture di questa classe: oltre all’ABS dell’ultima generazione con funzioni di TCS e ASR, la dotazione standard della Leon prevede il sistema di controllo della stabilità ESP che riunisce una serie di sottosistemi particolarmente importanti: EDS per il controllo elettronico del differenziale, EBA per l’assistenza nelle frenate di emergenza, O-HBV per amplificare la pressione idraulica (solo per le vetture dotate di cambio automatico), Overboost che interviene amplificando la forza frenante in caso di surriscaldamento dei freni, BSW che pulisce la superficie dei freni quando si azionano i tergicristalli. La tenuta di strada è coadiuvata da una speciale funzione del servosterzo, denominata Driver Steering Recommendation, che qualora i sensori dell’ESP rilevino una situazione di sovrasterzo fa in modo di invitare il guidatore a compiere una manovra di controsterzo attivando il motore elettrico che sovrintende alla servoassistenza dello sterzo; l’intervento del DSR, appena accennato su asfalto asciutto, è molto più presente su fondi viscidi.

Aspettando la Cupra
E
sotto il cofano? La banca organi del Gruppo VAG è pressoché infinita e probabilmente gli ingegneri/ seat /avranno avuto l’imbarazzo della scelta. Per il momento la motorizzazione di punta è il quattro cilindri 2.0 TFSI da 185cv, strettamente imparentato con la versione da 200cv che equipaggia l’ultima edizione della VW Golf GTI, che spinge la Leon a 221 km/h di velocità massima e le consente un’accelerazione da 0 a 100km/h in 7,5 secondi.
Nella gamma motori benzina troviamo anche un parsimonioso 1,6 litri da 102cv e un 2.0 FSI ad iniezione diretta da 150cv.
I diesel sono due: il più potente è il conosciuto 2.0 TDI 16v da 140cv, ma è disponibile anche l’economico 1.9 TDI da 105cv.
Le versioni base 1.6 e 1.9 TDI sono dotate di cambi a cinque rapporti, mentre le altre adottano una trasmissione a sei marce; in opzione per la 2.0 FSI è possibile avere un automatico convenzionale con convertitore di coppia a cinque rapporti, mentre la 2.0 TDI può essere equipaggiata con il cambio DSG a doppia frizione a controllo elettronico.
E’ probabile, anche se non si hanno al momento notizie ufficiali, che nel prossimo futuro la gamma venga ampliata con altre motorizzazioni più potenti, soprattutto in vista delle sportivissime versioni Cupra.

Per il mercato italiano la Leon è disponibile in tre livelli di allestimento: Leon (per 1.6 e 1.9 TDI), Reference e Stylance, gli ultimi due integrabili con i pacchetti Sport e Sport Up. La politica dei prezzi appare particolarmente interessante: la Leon “base” 1.6 è proposta ad un prezzo indicativo di 15.200 €, mentre la 2.0 TDI Stylance con cambio DSG non dovrebbe superare i 22.500 €.

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Viale G.R. Gumpert, 1
37137 Verona (VR) - Italia
800 100 300
https://www.seat-italia.it/

  • Prezzo da 22.800
    a 34.950 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza 437 cm
  • Larghezza 180 cm
  • Altezza da 144
    a 146 cm
  • Bagagliaio 380 dm3
  • Peso da 1.268
    a 1.454 Kg
  • Segmento Due volumi
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