Siegfried Stohr: «Con le Mini Rushour avviciniamo le persone alle corse»

Siegfried Stohr: «Con le Mini Rushour avviciniamo le persone alle corse»
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Emiliano Perucca Orfei
Abbiamo incontrato l'ex-pilota di F1, fondatore della scuola di guida sicura e veloce GuidarePilotare, nel corso dell'evento Circuit Driving Mini Rushour, che ha l'obiettivo di far vivere l'esperienza di una vera auto da corsa. E perché no, avviare alle corse..
22 novembre 2012

Misano - Laureato in psicologia, Campione Italiano di Formula Italia e Formula 3 nel 1977 e 1978 e compagno di squadra di Riccardo Patrese nel team Arrows F1 nel 1980, Siegfried Stohr è oggi il CEO della prima scuola di guida sicura e veloce Guidare Pilotare che lui stesso ha fondato nel lontano 1982.

 

L'abbiamo incontrato a Misano in occasione del Circuit Driving Mini Rushour, organizzato da Guidare Pilotare in collaborazione con Mini ed il team Millennium.

Da quanto proponete corsi con auto da corsa?
«Quella dei corsi di guida su auto da corsa per la mia scuola è un po' una tradizione. Essendo io un ex pilota di Formula 1, del resto, non poteva che essere così. I primi corsi li facevamo addirittura con delle monoposto ma oggi quel genere d'auto non incontra più i favori del pubblico ed ha il difetto di non poter ospitare, per forza di cose, un istruttore a bordo. Questo è un grosso limite se devi migliorare lo stile di guida di una persona, non tanto per il risultato finale ma per il maggior tempo che un insegnamento fuori vettura richiede. Da dieci anni abbiamo scelto di utilizzare delle stradali biposto e quest'anno abbiamo esteso le nostre attività anche alle Mini Rushour, con cui alcuni dei nostri istruttori hanno corso e vinto (Calcagni, ndr). Ci sembrava così carino riproporre le nostre esperienze in pista agli allievi e abbiamo deciso di fare questa attività, anche in virtù dei legami storici che abbiamo con BMW e Mini, confezionando un prodotto che credo sia molto interessante, formativo e divertente.»

Il Circuit Driving Mini Rushour abbina un'esperienza di guida unica a costi accessibili
«Certo, oggi devi offrire attività accessibili nel prezzo oltre che interessanti. Qui a Misano siamo di casa (la sede della scuola è in autodromo) e quindi riusciamo a contenere i costi di una giornata come questa, in cui si gira a bordo di un'auto da corsa con pista in esclusiva. Se così non fosse sarebbe impossibile proporre un prodotto così qualitativo a questi prezzi.»

siegfried stohr guidare pilotare (8)
«Credo che una giornata in pista con le Mini del Trofeo abbia diversi risvolti interessanti per i nostri clienti - dichiara Stohr - che da un lato possono confrontarsi con vere auto da corsa e dall'altro possono toccare con mano il lavoro di un vero team.»

 

Questo corso può essere un preludio alle corse?
«Credo che una giornata in pista con le Mini del Trofeo abbia diversi risvolti interessanti per i nostri clienti. Da un lato possono confrontarsi con vere auto da corsa, assistiti da piloti professionisti che quelle auto le conoscono bene, e dall'altro possono toccare con mano il lavoro di un vero team - il Millennium - con cui il prossimo anno potrebbero anche scegliere di correre. Le persone che abbiamo visto in pista nella Circuit Driving Mini Rushour in alcuni casi sono nuovi volti mentre altri sono allievi storici che con noi hanno fatto una sorta di percorso formativo nel corso degli anni. Se andiamo a vedere i crono ottenuti durante i corsi posso tranquillamente dire che "i nostri" si sarebbero qualificati in ottime posizioni nella gara di Misano corsa qualche mese fa. Questa è per noi un'indicazione importante in relazione al lavoro svolto in questi anni con gli allievi ma è allo stesso modo importante anche per loro. Sono certo che qualcuno di quelli visti oggi, il prossimo anno, sarà in pista a dare battaglia e farà bella figura.»

Cosa vuole oggi il cliente di GuidarePilotare?
«Il cliente ora è più esigente che in passato. Una delle critiche che mi ha fatto di un allievo di recente è "Stohr, comprati un frigo nuovo". Sembra una battuta ma è successo davvero, perché quel giorno faceva talmente caldo che non riuscivamo a raffreddare abbastanza acqua rispetto alle necessità. Una volta c'era uno spirito più pioneristico nel fare questi corsi. Adesso devi avere curare anche per questi aspetti, un tempo davvero di secondo piano.»

Cioè, oggi si mangia ostriche e champagne?
«No, ovviamente nemmeno oggi imposto i corsi pensando solamente a quello che possiamo offrire al di fuori delle aree di lavoro. Quello che voglio è che tutti abbiano una bella esperienza e per fare questo ci vuole una buona teoria, tanta pratica in pista, istruttori in grado di trasmettere le giuste nozioni agli allievi combinato al giusto livello di confort. Ci siamo molto evoluti, poi, con l'introduzione della telemetria, che abbiamo aggiunto al classico supporto audiovisivo per offrire un livello di precisione nella formazione elevatissimo.»

Quali sono i corsi che vanno per la maggiore?
«Una volta andava molto il corso di guida sicura in pista. Adesso vanno molto i corsi basici che sono sostanzialmente l'avviamento alla guida sicura che facciamo nel nostro centro di guida sicura ed anche i corsi di perfezionamento. La nostra forza è che siamo riusciti a seminare bene nel corso degli anni e oggi c'è il cliente che ti porta dopo 15 anni il figlio o la figlia e per noi è una grande soddisfazione.»

I corsi di guida sicura obbligatori dopo la patente - dichiara Stohr -  sono principi interessanti e lodevoli ma molto idealistici


Non trova giusto un corso di guida per i neopatentati?
«I corsi obbligatori dopo la patente sono principi interessanti e lodevoli ma molto idealistici. Non sono obbligatori nemmeno nei Paesi esteri che sono abituati a fare corsi di guida sicura da 30-40 anni prima di noi. Semmai bisognerebbe lavorare su persone che hanno avuto incidenti o automobilisti anziani andando un po' oltre quella che è la semplice visita medica. Vedere che capacità hanno queste persone con un minimo, ma davvero un minimo, di situazione critica potrebbe essere un aiuto concreto alla sicurezza stradale. Qui da noi se uno ha delle grosse lacune lo vedi con grande facilità.»

siegfried stohr guidare pilotare (5)
«Se andiamo a vedere i crono ottenuti durante i corsi posso tranquillamente dire che "i nostri" si sarebbero qualificati in ottime posizioni nella gara di Misano corsa qualche mese fa.»

 

E' vero che con i corsi di guida si potrebbero recuperare i punti patente?
«Sì, si sta lavorando a tal riguardo. La legge esiste (la 120 del 29 luglio 2010), è da tre anni che stiamo portando avanti le sperimentazioni a titolo non oneroso ma mancano ancora i decreti attuativi.  Speriamo che si muova qualcosa nei prossimi mesi, perché potrebbe essere davvero un modo intelligente per fare qualcosa in termini di sicurezza.»

Che ne pensa della F1 di oggi?
«Ultimamente la guardo sempre perché mi chiamano a fare qualche commento. Quando ho smesso di correre, però, per dieci anni non l'ho più guardata. Ora mi considero come un appassionato qualsiasi ed ultimamente riesco anche a non addormentarmi sul divano. Tra Kers, gomme che si degradano ed alettoni che si aprono c'è qualche sorpasso e c'è qualche sana sportellata in più rispetto agli scorsi anni.»

E la MotoGP?
«La MotoGP è troppo legata all'elettronica e le gare hanno perso di mordente. Sembra la F1 di qualche anno fa. Guardo volentieri la Moto2 e la Moto3 così come apprezzo moltissimo la WSBK, da sempre stupenda.»

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