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Costruita sulla piattaforma MQB Evo condivisa con Tiguan e Touareg, la nuova generazione della Volkswagen Tayron nasce con l’ambizione di diventare un modello globale, capace di soddisfare le esigenze di clienti molto diversi tra loro.
Lunga 4,79 metri e con un passo di 2,79 metri, la nuova Tayron si colloca nel cuore del segmento D dei SUV, offrendo spazio per cinque o sette passeggeri a seconda della configurazione. Un’alternativa più spaziosa rispetto alla Tiguan – con la quale condivide buona parte dell’architettura tecnica – ma con una personalità più solida e muscolosa, pensata per conquistare chi cerca un mezzo familiare, robusto e moderno.
Fin dal primo sguardo, la Tayron mostra una forte identità stilistica, grazie a un design robusto e a dettagli raffinati che variano a seconda dell’allestimento. Ma è soprattutto sul fronte tecnologico e della sicurezza che questo nuovo SUV Volkswagen alza l’asticella: 14 sistemi di assistenza alla guida di serie, fino a nove airbag e un comparto infotainment completamente rinnovato rendono la Tayron un riferimento nella categoria.
Tre le motorizzazioni principali al lancio – turbobenzina mild hybrid, diesel e plug-in hybrid con oltre 100 km di autonomia in elettrico – tutte abbinate al cambio automatico DSG e disponibili sia a trazione anteriore che integrale 4Motion. Insomma, la Tayron non è soltanto una nuova proposta all’interno della gamma Volkswagen: è un modello chiave per ridefinire il concetto di SUV familiare secondo la casa di Wolfsburg, puntando su comfort, efficienza e un ricco pacchetto tecnologico fin dal primo livello di allestimento. Ecco tutto quello che c’è da sapere.
Con una lunghezza di 4,79 metri, la nuova Volkswagen Tayron si inserisce perfettamente tra Tiguan e Touareg, distinguendosi come il secondo SUV più grande del marchio in Europa basato sulla piattaforma MQB.
Il frontale, imponente e scolpito, è dominato da un cofano pronunciato e da gruppi ottici a LED disposti in alto, che nella versione R-Line ed Elegance diventano fari LED Plus con tecnologia adattiva. In opzione sono disponibili anche i fari LED HD Matrix IQ.LIGHT, mutuati dalla Touareg. Il logo VW illuminato, insieme alla barra luminosa a LED che attraversa la calandra, crea una firma luminosa distintiva e riconoscibile sia di giorno che di notte.
Le differenze tra gli allestimenti si notano anche nei paraurti: la versione Elegance sfoggia dettagli cromati, mentre la R-Line punta su un look più aggressivo con inserti in nero lucido, ulteriormente esaltati se si sceglie il pacchetto Black Style. Le fiancate sono caratterizzate da linee nette e da un profilo scolpito, con passaruota marcati e rivestiti in materiale plastico scuro – nero lucido sulla R-Line – e cerchi fino a 20 pollici.
Uno degli elementi distintivi del profilo è la cosiddetta “racchetta da hockey”, una modanatura cromata che corre lungo tutta la linea dei finestrini e allunga visivamente il tetto, facendo apparire la Tayron più bassa di quanto non sia realmente (1,66 metri di altezza). Il mancorrente del tetto varia a seconda dell’allestimento: nero su Life, argento su Elegance e R-Line, oppure nero lucido con il Black Style.
Anche il posteriore è stato pensato per lasciare il segno: una barra LED continua attraversa tutta la larghezza, con tre differenti animazioni disponibili per i gruppi ottici. Il logo VW posteriore è illuminato e la zona inferiore ospita un riflettore a tutta larghezza, in armonia con il design dei fanali. Chiudono la coda una protezione sottoscocca nera zigrinata e uno spoiler aerodinamico sopra il lunotto.
L’abitacolo della nuova Volkswagen Tayron punta dritto al cuore di chi cerca spazio. Disponibile in configurazione a cinque o sette posti, offre un bagagliaio che può arrivare fino a 2.090 litri di capacità, trasformandosi di fatto nel “van tra i SUV”. Ma è l’ambiente interno a fare davvero la differenza.
Due gli allestimenti principali: Elegance, con inserti in vero legno di frassino a poro aperto e sedili con funzione massaggio di serie, e R-Line, dal taglio sportivo con superfici in ArtVelours Eco, un materiale che ricorda la pelle scamosciata. In entrambi i casi, le superfici morbide e le cuciture a contrasto alzano l’asticella della qualità percepita.
Il cockpit è interamente digitale e connesso, con strumentazione da 10,25”, infotainment touch da 12,9” (o 15” con il Discover Pro Max) e comandi fisici ridotti all’osso, sostituiti da slider touch retroilluminati e da un rotore multifunzione nella console centrale. Quest’ultimo consente di regolare il volume, le modalità di guida e persino l’atmosfera a bordo, grazie a combinazioni preimpostate di luci ambiente, musica e climatizzazione.
I sedili ergoActive Plus (a richiesta) aggiungono comfort da prima classe: regolazioni elettriche a 14 vie, funzione memory, supporto lombare pneumatico e persino massaggio con 10 camere nei punti di pressione. Il tutto abbinabile a riscaldamento e ventilazione automatica in base alla temperatura esterna.
Anche i passeggeri posteriori non restano a guardare: la seconda fila è scorrevole, reclinabile e frazionabile, mentre la terza fila (quando presente) offre due sedute elettriche pensate per i più piccoli. E se serve spazio per caricare, basta abbattere tutto e si ottiene un vero furgone… di lusso.
La nuova Volkswagen Tayron offre una gamma motori estremamente articolata, pensata per rispondere a ogni esigenza: si parte dal mild hybrid e si arriva al diesel più potente, passando per due varianti plug-in hybrid.
In ogni caso, tutte le motorizzazioni della Tayron sono abbinate al cambio automatico DSG, a 6 solo per le varianti ibride Plug-In o 7 rapporti per tutte le altre motorizzazioni, garantendo sempre sempre una guida fluida.
La Volkswagen Tayron si distingue per una trazione integrale 4MOTION avanzata, disponibile di serie sulla versione turbodiesel TDI da 193 CV e abbinata esclusivamente al cambio DSG.
Questo sistema gestisce automaticamente la ripartizione della coppia tra gli assi in base alle condizioni di guida: in situazioni normali predilige la trazione anteriore per ottimizzare l’efficienza, ma può trasferire istantaneamente la motricità al posteriore tramite una frizione a lamelle di sesta generazione se rileva perdita di aderenza o maggiore carico. Inoltre, per affrontare terreni più impegnativi, il guidatore può anche attivare manualmente i profili Offroad o Snow tramite il selettore della modalità di guida.
A completare la vocazione da “traino pesante” della Tayron, c’è la notevole capacità rimorchiabile fino a 2.500 kg e il sistema Trailer Assist, che facilita le manovre in retromarcia con rimorchio. Infatti, solo sul modello TDI 4MOTION, un pendolo centrifugo integrato nel volano bimassa riduce le vibrazioni trasmesse dal motore, migliorando ulteriormente il comfort acustico durante la marcia.
Nel corso della nostra prova, abbiamo avuto modo di testare tutte e tre le motorizzazioni disponibili sulla nuova Volkswagen Tayron lungo un percorso misto tra le colline veronesi. Una varietà di scenari ideale per valutare le diverse anime del SUV tedesco, che punta a un pubblico ampio ed eterogeneo.
La versione mild hybrid a benzina si è dimostrata piacevolmente fluida e ben adatta all’utilizzo quotidiano. Il sistema a 48 Volt offre un supporto leggero ma percepibile nei rallentamenti e nelle ripartenze, contribuendo a rendere la guida morbida e progressiva, soprattutto nel traffico urbano. Lo spunto ai semafori è vivace quanto basta e la trasmissione DSG a doppia frizione si comporta bene anche nel misto collinare, dove gestisce i cambi marcia con naturalezza.
La plug-in hybrid, invece, è quella che sorprende di più in termini di silenziosità e reattività alle basse andature. In modalità elettrica, il SUV fila via quasi senza rumore, con una coppia immediata che rende brillante ogni ripartenza. Il passaggio da elettrico a termico è ben gestito, anche se in alcune fasi può farsi leggermente percepibile, ma ciò che sorprende di più è il comfort della vettura, grazie soprattutto alla tecnologia DCC Pro.
Quest'ultimo, disponibile nelle versioni 4MOTION e eHybrid, regola costantemente gli ammortizzatori in base alla situazione di guida e alle condizioni dell’asfalto. Parametri come lo sterzo, la frenata e l’accelerazione vengono analizzati in tempo reale: in pochi millisecondi, il sistema calcola e applica la taratura ideale su ciascuna ruota.
Il conducente può inoltre personalizzare il comportamento dell’assetto, scegliendo tra una modalità estremamente confortevole o una decisamente più sportiva. Rispetto al sistema DCC a una valvola già noto su altri modelli del marchio, il nuovo DCC Pro adotta ammortizzatori a doppia valvola. Questo consente un controllo più preciso delle fasi di compressione ed estensione, grazie anche a un inedito algoritmo di gestione.
Il risultato? Una connessione ancora più fluida tra telaio e carrozzeria, con benefici evidenti in termini di comfort e dinamica di marcia. A gestire e ottimizzare l'intero sistema interviene il Vehicle Dynamics Manager, anch’esso di serie, che lavora in sinergia con i sistemi elettronici di controllo della trazione, come il differenziale elettronico EDS con funzione XDS+ e, laddove presente, la trazione integrale 4MOTION.
La motorizzazione diesel, infine, resta la più indicata per chi percorre molti chilometri, soprattutto fuori città. Il 2.0 TDI spicca per regolarità di funzionamento, consumi contenuti e una spinta costante fin dai bassi regimi. È la scelta più razionale per chi ama viaggiare spesso e con carichi importanti, anche grazie alla coppia generosa che si apprezza soprattutto nei tratti collinari.
Dal punto di vista dinamico, la Tayron mostra un comportamento sincero e ben bilanciato. Il comfort di marcia è elevato, con un assorbimento efficace delle buche e delle irregolarità del manto stradale. La taratura delle sospensioni – soprattutto con l’assetto regolabile DCC – consente un buon compromesso tra comodità e controllo, anche nelle curve più pronunciate. Lo sterzo è preciso e leggero in manovra, mentre il lavoro dell’elettronica garantisce una guida sempre rassicurante, soprattutto sulle versioni dotate di trazione integrale 4Motion.
La Volkswagen Tayron arriva in Europa con una gamma di allestimenti snella ma ricca, pensata per offrire fin da subito un alto livello di dotazioni. Non esiste una versione “base” vera e propria: si parte direttamente con l’equipaggiamento Life, posizionato già a un livello superiore rispetto alle entry-level di altri modelli del brand. A questo si affiancano due varianti top di gamma, Elegance e R-Line, con personalità ben distinte: la prima più raffinata ed elegante, la seconda pensata per chi cerca uno stile sportivo e distintivo.
La dotazione di sicurezza è tra le più complete della categoria, con ben 14 sistemi di assistenza alla guida di serie e 9 airbag. Tra i principali ADAS figurano il cruise control adattivo (ACC), il Front Assist con riconoscimento pedoni e ciclisti, il Lane e Side Assist, il Park Assist Plus con retrocamera, il riconoscimento della segnaletica e il sistema Exit Assist che avvisa della presenza di ciclisti durante l’apertura delle portiere.
Dentro, l’ambiente si arricchisce con illuminazione ambientale a 30 colori, inserti in legno pregiato, sedili comfort in microfibra ArtVelours Eco con funzione massaggio e riscaldamento, e Park Assist Pro con funzione memory.
Volkswagen
Viale G.R. Gumpert, 1
Verona
(VR) - Italia
800 865 579
https://www.volkswagen.it/it.html
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