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Un weekend molto importante è ormai alle porte. Questo sabato, infatti, la Ferrari potrebbe riportare a Maranello non uno, ma ben due titoli mondiali. Si disputerà la 8 Ore del Bahrain, appuntamento che potrebbe assegnare alla 499P la vittoria matematica sia del titolo Piloti sia del titolo Costruttori, cristallizzando nella storia del WEC il Cavallino Rampante, tornato dopo mezzo secolo nella classe regina.
Il tracciato di Sakhir tornerà a illuminarsi con il tramonto a fare da sfondo al gran finale della stagione 2025 del FIA World Endurance Championship. Alla 8 Ore del Bahrain si decideranno le sorti di entrambe le classifiche, che vedono la Ferrari al comando. Tra i Piloti è un duello tutto “made in Maranello”: in testa l’equipaggio della 499P numero #51, composto da Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, seguito dalla “giallona” privata di AF Corse, la numero #83 affidata a Yifei Ye, Robert Kubica e Phil Hanson. In cerca di un’ultima soddisfazione prima dell’addio anche la Porsche #6, davanti alla Cadillac #12 di Alex Lynn, Norman Nato e Will Stevens, e alla Ferrari #50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen.
“In Bahrain ci giochiamo due titoli iridati, Costruttori e Piloti: abbiamo un duplice, grande obiettivo che cercheremo di raggiungere per coronare una stagione sinora positiva. Siamo consapevoli che l’impresa non sarà semplice, e del valore degli avversari, ma abbiamo preparato al meglio questa gara e faremo del nostro meglio per centrare il risultato. Dopo le ultime due gare molto complesse per noi, l’augurio è di ottenere risultati migliori su una pista più congeniale alla nostra 499P”, ha dichiarato Alessandro Pier Guidi.
A fargli eco James Calado: “Quest’anno la Ferrari è stata tra le grandi protagoniste del campionato con i vari equipaggi e ci presentiamo in Bahrain in una posizione di vantaggio sia nella classifica Costruttori sia in quella Piloti. Ci attende l’ultima sfida, dove sarà essenziale fare tutto al meglio, dalla preparazione alla gestione della gara. Come pilota ufficiale Ferrari il mio sogno è sempre stato quello di poter vincere, dopo la 24 Ore di Le Mans, anche il titolo di Campione del Mondo. Con determinazione e concentrazione darò il mio contributo per raggiungere questo traguardo”.
Grande entusiasmo anche da parte di Antonio Giovinazzi: “Siamo leader di entrambe le classifiche e abbiamo l’opportunità di ottenere il risultato che, sin dall’inizio della stagione, abbiamo dichiarato essere il nostro grande obiettivo: il Mondiale Costruttori. Siamo in una buona posizione, ma nulla è ancora conquistato, quindi dovremo approcciare la 8 Ore al meglio, con attenzione a ogni dettaglio e consapevolezza dei mezzi della squadra. Il nostro equipaggio è in lotta anche per il titolo Piloti: sono fortunato ad avere al mio fianco Ale e James, che insieme hanno già vinto tre Mondiali nel WEC con la Ferrari in LMGTE Pro. La loro esperienza potrà essere fondamentale”.
Pronti a dare il loro contributo anche i piloti dell’equipaggio #50. “La 8 Ore del Bahrain sarà una gara molto importante: la Ferrari è in lotta per il titolo Costruttori e tutti noi faremo del nostro meglio per centrare l’obiettivo, a 53 anni dall’ultimo titolo iridato nell’endurance. Sarà una gara difficile, ma la squadra ha dimostrato in queste tre stagioni di saper lavorare al meglio sotto pressione, come confermano le tre vittorie consecutive alla 24 Ore di Le Mans”, ha spiegato Antonio Fuoco, reduce da un’uscita in pista nel corso delle FP1 del Messico a bordo della SF-25 di Lewis Hamilton.
“Come equipaggio numero 50 non siamo più in lotta per il titolo Piloti, ma il nostro contributo per la vittoria della Ferrari nel Campionato Costruttori sarà decisivo. Siamo un unico team e abbiamo un obiettivo comune. Per questo dovremo disputare una gara ottimale, cercando di assicurare alla Ferrari il maggior numero possibile di punti”, ha aggiunto Miguel Molina. “Questa gara sarà fondamentale, considerando che siamo in lotta sia per il titolo Costruttori sia per quello Piloti con i nostri compagni delle 499P numero 51 e numero 83. L’obiettivo comune è fare di tutto per portare a Maranello un successo che manca da molti anni e che contribuirebbe, dopo aver vinto tre 24 Ore di Le Mans consecutive, a scrivere un’ulteriore pagina di storia per la 499P”, ha chiosato Nicklas Nielsen.
In fibrillazione anche i piani alti. “Arriviamo in Bahrain con un discreto vantaggio in entrambe le classifiche iridate. Siamo consapevoli che la gara sarà difficile e che i nostri avversari si presenteranno determinati quanto noi. Il nostro obiettivo primario è conquistare il Mondiale Costruttori, riportando a Maranello un trofeo che manca da 53 anni. Per coronare questo sogno dovremo fare tutto al meglio, attaccando sin dall’inizio e cercando di occupare le prime posizioni con tutte le vetture. La corsa sarà lunga otto ore e, come da tradizione, il verdetto arriverà solo alla bandiera a scacchi”, ha commentato Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti.
“Ci presentiamo in testa sia alla classifica Costruttori sia a quella Piloti, e il nostro obiettivo rimane assicurarci entrambi i titoli. Tuttavia, il vantaggio non è enorme e la concorrenza si è dimostrata estremamente forte nella seconda metà della stagione. Il circuito di Sakhir è impegnativo e presenta sfide uniche per freni e gomme, soprattutto con le condizioni ambientali in continuo cambiamento. Ci siamo preparati meticolosamente per essere pronti ad affrontare ogni scenario, consapevoli che una gara ben eseguita e un lavoro di squadra impeccabile saranno fondamentali per massimizzare il potenziale delle tre vetture e portare a casa questi titoli tanto attesi dai tifosi in tutto il mondo. Non sarà facile, ma il team è pronto a dare il massimo”, ha concluso Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars.