WEC. Jenson Button saluta: “È ora di pensare al futuro”. E Sebastian Vettel sogna Le Mans

WEC. Jenson Button saluta: “È ora di pensare al futuro”. E Sebastian Vettel sogna Le Mans
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Jenson Button annuncia l’addio al FIA WEC al termine della stagione 2025. Intanto Sebastian Vettel apre a un possibile ritorno in pista: “Con le giuste condizioni, potrei correrci anch’io”
18 luglio 2025

“È ora che inizi a pensare un po’ di più al futuro e voglio passare più tempo con la mia famiglia”, con queste parole Jenson Button ha annunciato il suo addio al FIA World Endurance Championship. Parteciperò a qualcosa l’anno prossimo, ma non a una stagione completa, ha aggiunto il britannico, reduce dal secondo posto conquistato alla 6 Ore di San Paolo. Un addio che arriva proprio mentre un altro campione del mondo di Formula 1 valuta un possibile ritorno in pista, stavolta nel WEC.

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Dopo una lunga carriera nel motorsport, Button ha deciso di appendere il casco al chiodo – ma non del tutto. Diciassette anni in Formula 1, coronati dal titolo iridato nel 2009 con la Brawn GP, gli hanno aperto le porte verso nuove sfide: Extreme E, Super GT, fino ad approdare nel mondo dell’Endurance. Qui ha riscoperto la gioia di guidare e di salire sul podio, come accaduto pochi giorni fa a Interlagos, dove ha centrato il secondo posto alla 6 Ore di San Paolo al volante della Cadillac del team Jota, insieme a Earl Bamber e Sébastien Bourdais. Porterà a termine la stagione, che si concluderà a novembre in Bahrain, per poi salutare il WECsenza però dire addio al motorsport. Continuerà infatti il suo ruolo di opinionista per Sky UK e non esclude qualche partecipazione sporadica in altre categorie.

Chi, invece, sta valutando un ritorno all’azione è Sebastian Vettel“Non tornerei a correre in Formula 1. Potrei competere altrove, però”, ci aveva confidato il quattro volte campione del mondo in occasione dell’evento Race4Women, da lui organizzato in Arabia Saudita. Magari a Le Mans? “Ho provato una macchina (la Porsche 963 LMDh ad Aragón, ndr) un paio di anni fa, vedremo, ha ammesso il tedesco. A tre anni dall’addio al Circus, Vettel sembra guardare con interesse al WEC, una categoria estremamente competitiva e affascinante, ma con un impegno decisamente più contenuto rispetto alla F1: appena otto appuntamenti a stagione, contro i 24 del calendario iridato. Quando mi impegno in qualcosa, voglio farlo bene. Portare avanti qualcosa senza dedizione non fa per me. Ma il WEC, con le sue otto gare e la struttura diversa dalla F1, sarebbe perfetto”, ha dichiarato.

“Non voglio escludere la possibilità che possa venir fuori qualcosa. Ci sono già state delle discussioni, ma per qualche motivo non sono andate in porto. Però, con il giusto allineamento delle stelle, la giusta partnership e le giuste prospettive…, ha raccontato Vettel ai colleghi di Auto Motor und Sport. “A essere sinceri, da pilota individualista non credevo che le gare di durata potessero interessarmi. Ma ora la vedo in modo diverso: trovo la sfida incredibilmente stimolante se penso alla struttura del team, alla condivisione del volante, ai compromessi tecnici da accettare.

Infine, un pensiero sulla F1: “Per me è finita. A un certo punto è giusto lasciare spazio agli altri, lo si vede soprattutto con i debuttanti... Penso sia positivo che un intero gruppo di piloti sia stato sostituito, ha concluso. “Il mio non è un voto contro i più anziani, ma piuttosto a favore dei giovani. In passato non mi importava quale veterano lasciasse il posto: l’importante era che io potessi correre”

Qualora l’impegno nel WEC non dovesse concretizzarsi, per Sebastian Vettel le porte della Formula 1 sono ancora aperte, anche se in un ruolo diverso, dirigenziale. Infatti, il suo nome è in pole position per sostituire Helmut Marko in qualità di consulente e responsabile del programma giovani della Red Bull.

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