BMW Serie 3 Touring 2019, la G21 è elegante e sportiva [Video]

L'arrivo della nuova G21 segna un nuovo importante capitolo nella saga della BMW Serie 3 Touring: il nuovo modello, basato sulla piattaforma CLAR (Cluster Architecture) è più spazioso e tecnologico rispetto al passato pur mantenendo elevati gli standard prestazionali delle serie precedenti.

Un lavoro che in BMW hanno portato avanti anche con la berlina G20 e che con questa variante SW hanno deciso di adattare a quei mercati, come l'Italia o la Germania, che ancora apprezzano le varianti SW a fronte dello strapotere (in ogni segmento) delle SUV. 
Un successo che ha tolto importanti quote di mercato alla Serie 3 ma che non ha impedito ai tecnici di migliorare tutti quegli aspetti che i clienti da sempre criticano, in particolar modo per quanto concerne l'abitabilità della zona posteriore: per ovviare a questo limite a Monaco hanno scelto di utilizzare la piattaforma modulare dei segmenti superiori portando il passo a 285 cm a fronte di una lunghezza di 471 con vantaggi per lo spazio riservato alle gambe di chi siede dietro ed il vano bagagli, ora salito a 500 litri (fino 1.500 litri, 40/20/40) con una geometria piuttosto regolare. Un vano sotto la lente dei tecnici BMW che hanno "inventato" (310 euro) un nuovo sistema di trattenuta con delle gomme "attive" inserite nel pavimento che fermano i bagagli senza bisogno di altri sistemi di trattenuta alzandosi quando il portellone si chiude. Simply clever, come recita il claim di un altro costruttore.

Ma sono molti gli accorgimenti del nuovo vano, ben servito da servizi (illuminazione e presa 12 V), come la ridotta altezza da terra della soglia di carico o, al solito, la possibilità di aprire solo il lunotto senza aprire l'intero portellone che offre anche il movimento elettroattuato.

La plancia è come al solito molto tecnologica ed in pieno stile BMW per quanto concerne il look, con la zona centrale leggermente rivolta al pilota ed una buona integrazione estetica tra il display centrale e quello che ora compone la strumentazione: i due sistemi dialogano, a tutto vantaggio delle possibilità offerte che ora si estendono anche ai comandi vocali con attivazione "Ciao BMW" (un po' incerta l'attivazione) ed Apple CarPlay, ma manca Android Auto e la grafica della strumentazione appare un po' limitata nella possibilità di personalizzazione.

Per quanto riguarda gli allestimenti ce ne sono quattro disponibili con il più sportivo - quello in prova - M Sport che è anche il più costoso: ruote da 18" BMW M, sedili sportivi, BMW Live Cockpit Professional si aggiungono assieme ad altre dotazioni ad elementi già proposti di serie come le barre sul tetto, il clima, i fari led, il mantenimento di corsia. 

La gamma motori al lancio si compone della 330d Touring xDrive da 265 CV, e la 20d da 190 CV a trazione posteriore o integrale ma per gli amanti del benzina si segnalano anche il 2.0 benzina da 184 o 258 CV, il tremila da 374 CV ed il 2.0 turbodiesel che arriverà più avanti con 150 CV.