Cos'è lo Jinba Ittai? Scopriamolo a bordo di Mazda CX-5

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Luca Bordoni
La perfetta fusione tra l'uomo e la sua auto... Jinba Ittai, nel credo di Mazda sulle strade pugliesi
24 giugno 2017

Qual è il concetto giapponese che rappresenta la fusione perfetta tra cavallo e cavaliere? Jinba Ittai. D’accordo, noi al massimo siamo piccoli cavalieri del terzo millennio che poco hanno a che fare con cavalli e strade sterrate (quando non si tratti di fuoristrada o SUV a trazione integrale). Siamo cavalieri che guidano auto in acciaio di straordinaria resistenza, ma ciononostante il concetto ha raggiunto i giorni nostri grazie a Mazda.

Del produttore giapponese già conosciamo il Kodo Design, che ha investito quasi ogni parte dei nuovi modelli, e la Skyactiv Technology. Oggi dobbiamo aggiungere un ulteriore cardine, Jinba Ittai appunto. Prendi un driver, e lo metti al centro della vettura, non semplicemente come posizione di guida, ma come ecosistema a sua disposizione. La vettura e il guidatore insieme si fondono per creare una esperienza di guida impareggiabile, con tutti gli oggetti, le features, gli optional al proprio posto, in una chiave funzionale per l’approccio di tutti i giorni. Un miglioramento continuo che passa dalla conoscenza perfetta di ogni componente, e di ogni possibilità a bordo di Mazda.

Chi vi scrive ha pensato che per sé la Jimba Ittai migliore fosse identificabile con CX-5, il SUV di nuova generazione che rappresenta un tangibile passo in avanti verso quell’essenza premium cui Mazda aspira entro breve tempo. L’obiettivo magari non è immediato, ma questo non significa lasciar perdere. E infatti, su CX-5, non hanno lasciato perdere, anzi: ci sono una serie di features che tracciano il solco nella direzione delle quattro ruote per palati fini, ed è un feeling che provi già la prima volta che sali a bordo, quando vieni investito da materiali pregiati come la tanta pelle utilizzata per l’abitacolo nel suo insieme e il cockpit.

A proposito di cockpit: il facile accesso a sistemi come l’Head Up Display che si può ammirare direttamente sul parabrezza, o l’ottima taratura dei sistemi di sicurezza attivi come l’assistente di corsia, il Cruise control adattivo, il sensore di protezione dell’angolo cieco sono altri segni tangibili di come Mazda si sia messa in moto. Anche perché, a differenza dei produttori tedeschi, Mazda ha lo stesso pregio delle altre Case asiatiche: offrire pacchetti densi di contenuti anziché lunghissimi elenchi di optional spaiati.

Cosa manca allora per arrivare all’utenza premium? Un lavoro assiduo sull’immagine del marchio, facile da scrivere ma non da portare a termine, e insieme un’opera mirata per offrire un selettore delle modalità di guida, sospensioni pneumatiche, un sistema infotainment in grado di prevedere la compatibilità con Apple CarPlay e Android Auto, oltre a un servizio tailor made sugli interni, magari partendo dall’iconica MX-5. La strada, comunque, è tracciata. Jinba Ittaiiiiii....

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Mazda

Mazda
Viale Alessandro Marchetti, 105
Roma (RM) - Italia
800 062 932
https://www.mazda.it/

  • Prezzo da 35.300
    a 53.120 €
  • Numero posti 5
  • Lunghezza da 455
    a 458 cm
  • Larghezza 184 cm
  • Altezza 168 cm
  • Bagagliaio da 506
    a 1.620 dm3
  • Peso da 1.500
    a 1.750 Kg
  • Segmento Suv e Fuoristrada
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