Nuova Hyundai Santa Fe [VIDEO]

Nuova Hyundai Santa Fe [VIDEO]
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Maurizio Vettor
  • di Maurizio Vettor
Ecco a voi la terza generazione di Santa Fe. Abbiamo provato il nuovo crossover segmento D di casa Hyundai nella versione 2.2 CRDi 4WD. Piace per: confort, design accattivante e qualità percepita. Prezzi da 37.550 euro
  • Maurizio Vettor
  • di Maurizio Vettor
8 luglio 2015

Nomen omen, dicevano i latini, ovvero il destino risiede nel proprio nome. Siamo però certi che quando a Seul, in quel della Hyundai Moto Company, nel lontano 2000, decisero di presentare un SUV e di dargli il nome di Santa Fe, mai avrebbero immaginato che quella stessa vettura, un giorno, di santo non avrebbe avuto solo il nome. Sì perché, come trapelato da una ANSA di poco tempo fa, anche il Santo Padre ha scelto il SUV coreano come una delle sue auto (nda opportunamente modificata) per attraversare le folle di fedeli. Lui ha scelto la 2.2 CRDi da 197 cv. Abbiamo seguito il suo esempio...  

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L'estetica della carrozzeria conferisce alla vettura una grande presenza su strada... ha catturato anche il gusto USA

                                                                                                  

Un SUV con numeri interessanti

Tutto il mondo è paese, verrebbe da dire. Sì perché il SUV del segmento D di casa Hyundai ha fatto innamorare milioni di persone, del nuovo e vecchio continente.
Senza ombra di dubbio, il successo ottenuto, è meritato. La Santa Fe, negli anni, ha fatto molta strada, è cresciuta, si è perfezionata.

 

Due gli aspetti sui quali i progettisti hanno lavorato: il design e la qualità. Evidenti entrambi. Anche negli Stati Uniti d'America, dove non è facile fare breccia nei cuori degli automobilisti, per via dei loro gusti "singolari", diversi da tutto il resto del pianeta, la Santa Fe ha registrato numeri molto interessanti. Merito della qualità e del design senza dubbio. La nuova Santa Fe, è innegabile, ha una presenza su strada importante e questo non può che catturare l'interesse del pubblico americano. 


Le vetture più recenti della gamma del marchio coreano hanno nomi tutti nuovi mentre questo best seller è cambiato dentro e fuori, ma ha mantenuto il nome affidatogli nel 2000. Quella che vedete è la terza generazione, presentata due anni fa, e si caratterizza per le linee aerodinamiche ma scolpite che disegnano superfici bombate e muscolose. Sono forse proprio queste le chiavi del successo che la Santa Fe ha ottenuto in tutto il mondo.

 

Linee molto aerodinamiche che disegnano superfici bombate e muscolose

Ma andiamo subito al sodo. Al momento del lancio, la vettura si presentò al pubblico con tre motorizzazioni, due diesel e una benzina, il quattrocilindri  2.4 litri Theta GDI. Oggi, invece potrete scegliere tra due diverse motori, ma entrambi alimentati a gasolio ovvero il 2.0 CRDi da 150 cv e il 2.2 CRDi.

 

Il 2.0 CRDi eroga ben 386 Nm di generosa coppia motrice, con emissioni g/km al vertice del segmento (159 g/km di CO2). Il diesel 2.2 litri 197 cv e 421 Nm, accelerando da 0 a 100 km/h in 9,4 secondi. La turbina a geometria variabile (VGT) presente su entrambi i motori diesel assicura alla Santa Fe una buona coppia motrice già ad un regime bassissimo. Gìà a1.800 giri/minuto, la spinta è corposa. 

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L'abitacolo è spazioso e il cruscotto è ben riuscito. Anche i materiali sono di buona qualità

 

La nuova Hyundai Santa Fe è disponibile con un cambio manuale o automatico a sei rapporti.  Per quanto concerne il sequenziale, dispone di una doppia funzione: “fully automatic” o ‘Sport’: la prima indicata per la guida rilassata o cittadina, la seconda per chi ama la guida più attiva.

 

Sempre a proposito di personalizzazione. Santa Fe è il primo SUV Hyundai ad adottare il dispositivo “Flex Steer“, che permette al guidatore di regolare la risposta dello sterzo in Comfort, Normal, Sport. La scelta effettuata sarà indicata sullo schermo LCD da 4,2 pollici inserito nella strumentazione.

Nuovo look... urban style

La Santa Fe, negli anni, ne ha fatta di strada... Tanto le linee della prima generazione erano morbide e le forme tondeggianti, per certi versi un po'mediocri, tanto quelle di questa sono dinamiche e sofisticate. Il look piace, è oggettivamente ben riuscito.

 

L'estetica trasmette un senso di solidità e modernità. Non è casuale, perché dietro a questo design c'è uno studio che non si ferma alla sola Santa Fe ma che abbraccia anche altre auto della gamma Hyundai come ix35 e ix20.

 

Il design della Santa Fe fa parte di un progetto globale che abbraccia anche ix35 e ix20

Basta leggere con attenzione il comunicato della Casa per capirlo: « la Nuova Santa Fe è il primo modello per cui è stata appositamente ideata una… rilettura del linguaggio stilistico “Fluidic Sculpture”, adottato da Hyundai prima su ix35 e poi su ix20 e sul resto della gamma a
conferma dell’importanza di questo modello nel brand Hyundai».

 

I designer si sono ispirati alle forme create dalla natura poco prima di una tempesta, sviluppando un particolare concept creativo che prende il nome di Storm Edge, continua a citare il comunicato. Detto così, sembra solo uno slogan pubbliciatorio ben riuscito, della serie "tutto e niente". Ma per capire che un fondo di verità c'è eccome, basta girare idealmente attorno alla vettura con lo sguardo. 

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La griglia anteriore è di grande dimensioni e contribuisce a dare importanza "visiva"

 

L'ampia griglia anteriore esagonale è impreziosita da una cromatura brunita. Ecco ai lati due grandi gruppi ottici dalla caratteristica forma a goccia che fanno il paio con i grandi fendinebbia, incorniciati da profili neri che si allungano fino al sottoscocca nel quale è incastonato il paracolpi frontale grigio. Aumentata in lunghezza, abbassata e resa più ampia internamente rispetto alle precedenti versioni - pur mantenendo lo stesso interasse da 2700 mm - la Nuova Santa Fe vanta una presenza decisamente più marcata, grazie anche all'imponenza delle fiancate, visibilmente molto ampie. Non sappiamo se le forme così generate dai designer siano le stesse create, con altrettanta fantasia, dalla natura prima di una tempesta (come cita il comunicato) ma  sono senza dubbio di grande impatto.


L'estetica é particolare, non scontata e le finiture cromate ben si sposano con i colori della carrozzeria e i cerchi bruniti.

 

Altro matrimonio ben riuscito è quello del tetto, dalla linea ribassata, con il parabrezza bombato verso l'interno e il lunotto posteriore, molto inclinato.

 

Quest'ultimo è sormontato da uno spoiler che, assieme al doppio scarico gemellato, aggiunge quel qualcosa in più alla sportività, cosa che non guasta mai.

Tanta praticità e buon confort

Dalla seconda generazione a quella che vedete, i cambiamenti non hanno solo riguardato la carrozzeria e il design interno. È mutata anche l'ergonomia: basti pensare che lo spazio per le gambe nei sedili posteriori è stato esteso di 45mm come quello riservato ai bagagli, per raggiungere una capacità ai vertici della categoria: 534 litri con i cinque sedili rialzati e 1582 con i sedili posteriori abbattuti (vedi foto). Inoltre vi facciamo notare che ci sono anche ben 51 litri nel vano posto sotto al bagagliaio.

La capacità interna di carico è ai vertici della categoria dei SUV di segmento D


Detto questo, la nuova Santa Fe, rispetto la precedente, si presenta al pubblico più ricca di accessori di serie ovvero con una dotazione che dovrebbe far impensierire le dirette concorrenti. Seguendo un ordine piuttosto sparso abbiamo: ABS, ESP, VSM, DBC (controllo della velocità in discesa), ESS, HAC, 7 airbag (incluso quello per le ginocchia del guidatore), cerchi in lega, climatizzatore manuale, cruise control, volante multifunzione con i comandi dell’impianto radio/CD, presa Aux/USB, supporto lombare elettrico per i sedili anteriori, sedili posteriori (abbattibili) regolabili (sia nell’inclinazione che nella posizione della seduta), luci di posizione a LED e indicatori di direzione integrati nello specchietto esterno (riscaldato). 

 

Altrettanto ricca, come ormai d'obbligo su una vettura moderna di tale segmento, la dotazione optionale. A richiesta sono infatti disponbili: cerchi da 18”, sensori di parcheggio, pioggia e luminosità, Bluetooth con riconoscimento vocale, barre porta tutto, freno di stazionamento elettrico, sensori luminosi con rilevatore di pioggia, smart key d’accensione, cruscotto TFT con LCD ad alta leggibilità, luci di cortesia integrate negli specchietti laterali, vetri oscurati, sedili posteriori riscaldabili, e fari allo xeno auto adattivi.

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Con i sedili dei passeggeri ripiegati, la capacitò di carico arriva a 1582 litri

 

Per quanto riguarda invece la tecnologia pensata per la sicurezza della vettura e dei pedoni, Santa Fe non è dotata di telecamere o radar anti-collisione ma quantomeno ha il D-SUV ovvero un particolare “Cofano attivo“: in caso d’impatto, una parte del cofano si solleva per ridurre la forza della collisione e ridurre quindi il rischio di lesioni agli investiti.

Si può scegliere il 2WD o 4WD

L' auto, con motorizzazione 2.0 è disponibile sia in versione due ruote motrici, sia quattro mentre il 2.2 è in vendita solo con la trazione 4WD. A tal proposito la trazione integrale beneficia di un sistema T.O.D. (Torque-on-Demand) che si sostituisce alla normale trazione anteriore solo quando davvero necessario. Ovvero, nel momento in cui i sensori rilevano una perdita d’aderenza delle ruote anteriori, la potenza viene automaticamente ridistribuita sulle quattro ruote.


Peraltro, se si incontrano condizioni particolarmente difficili come nella guida fuoristrada, su suolo fangoso o in presenza di neve o ghiaccio, la modalità 4x4 può essere attivata manualmente tramite l’apposito pulsante ‘Lock’. In questo nostro test non abbiamo potuto saggiare le dotì della vettura in fuoristrada, e per questo vi rimandiamo alla nostra prova effettuata al lancio della Santa Fe, durante la quale ci fu data la possibilità di provarla in fuoristrada. Leggete le impressioni di allora.

 

La vettura della nostra video-prova

L'auto della nostra prova era la 2.2 CRDi Style 4WD A/T (197 CV) con vernice metallizzata (800 euro) e pacchetto Deluxe Pack (3.000 euro) comprensivo, tra gli altri di: cerchi in lega da 19”, quadro strumenti a colori ad alta definizione, fari xenon auto-adattivi, funzione memoria posizione di guida, start button e sistema di monitoriaggio di pressione delle gomme. Per chi lo desiderasse si può avere anche il tetto elettrico panoramico (euro 1200).

 

Peccato solo che tra gli optional non figurano i sensori di parcheggio anteriori e il comando elettroattuato del portellone posteriore. Ora, giunti alle ultime righe di questo articolo vi starete domandando il prezzo della nuova Santa Fe. Come anticipato nel sommario i prezzi partono da 37.550 euro (2.0 CRDi Comfort Plus 2AWD) per arrivare al top di gamma con 43.850 che vi garantiranno la 2.2 Style 4WD.


Pro

- Design carrozzeria
- Confort di bordo
- Interior design

 

Contro
- Qualche plastica migliorabile
- Mancano i radar e telecamere anticollisione

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  • Prezzo da 56.800
    a 62.100 €
  • Numero posti 7
  • Lunghezza 478 cm
  • Larghezza 190 cm
  • Altezza 168 cm
  • Bagagliaio da 634
    a 2.041 dm3
  • Peso da 1.917
    a 2.080 Kg
  • Segmento Suv e Fuoristrada
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