Volkswagen ID.4, PRO e CONTRO | La pagella e tutti i numeri della prova strumentale

Pagellone

Voto 0-10

Autonomia

7,5

Accelerazione

6,5

Ripresa

8

Frenata

8

Motore

6,5

Sterzo

7,5

Ricarica

7,5

Comodità (sosp+insonoriz.)

6,5

Visibilità/agilità/Park

6

Spazio

8

Bagagliaio

7

Qualità

5

Tecnologia

6

Assistenza alla guida

8

Costo/noleggio

5,5

Autonomia 7,5

La taglia di batteria più capiente attualmente disponibile permette di fare tranquillamente più di 400 km senza rinunce in termini di prestazioni. Un’elettrica che non costringe a grandissime rinunce

Accelerazione 6,5

C’è grande spunto rispetto a un’omologa suv endotermica. Ma l’effetto non è quello fulminante di una Tesla o di una XC40 Recharge

Ripresa 8

La ripresa è il punto di forza delle elettriche e questa ID.4 non sfigura. Anche se alcune rivali sanno essere ancora più impressionati

Frenata 8

La ID.4 ha dimostrato di avere grande potenza frenante, nonostante i ripetuti e severi test del nostro ingegnere. Non bisogna quindi lasciarsi influenzare nel giudizio dai tamburi posteriori che, invece, garantiscono spazi di frenata super contenuti

Motore 6,5

La potenza non è esplosiva, ma la configurazione a trazione posteriore la rende una delle segmento C più gradevoli e coinvolgenti da guidare

Sterzo 7,5

Un comando a rapporto variabile, come quello delle auto più sportive, che cambia la risposta in funzione della velocità. Le doti di progressività e precisione sono molto buone, ma non è velocissimo

Ricarica 7,5

In alternata di ricarica a 11 kW e questo permette di avere tempi di rifornimento buoni già alle colonnine normali. In continua si possono effettuare ricariche fast fino a 125 kW. Una possibilità nella media, visto che alcune concorrenti offrono ricariche ancora più rapide

Comodità 6,5

Molto silenziosa in città, diventa rumorosa come una classica endotermica alle velocità autostradali. Il comparto sospensivo è raffinato, ma il peso elevato ha costretto ad adottare un assetto un po’ rigido

Visibilità/agilità/Park 6

Il raggio di sterzata di questa elettrica, complice lo schema a trazione posteriore, è eccezionale. Le dimensioni, però iniziano ad essere importanti e lo specchio anteriore ostacola non poco la visibilità

Spazio 8

La piattaforma MEB, nata dal foglio bianco e pensata espressamente per le elettriche, ha restituito un abitacolo incredibilmente spazioso e più grande rispetto a quello di una classica Tiguan. Qui, per fortuna, ci sono bocchette di ventilazione posteriori, a differenza della ID.3

Bagagliaio 7

Il baule non è da record, anche perché sotto al piano di carico c’è il motore elettrico. Per intenderci il vano di una Tiguan è molto più spazioso. Finiture buone, con qualche caduta di stile

Qualità 5

In generale gli assemblaggi sono buoni ma rispetto ad altri prodotti del portafoglio VW, ben più economici, emergono una serie di dettagli sottotono, ancora più difficili da metabolizzare rispetto alla ID.3, considerando il prezzo ancora più elevato

Tecnologia 6

Come su tutti i modelli VW più recenti la nuova architettura con sistema Mib 3 colpisce per completezza, ma presenta solo soluzioni touch a sfioramento, in alcuni casi, inspiegabilmente non retroilluminate

Assistenza alla guida 8

La guida assistita di livello II è ben studiata e calibrata in maniera sopraffina. Tutti gli interventi sono sempre dolci e mai invasivi

Costo/noleggio 5,5

Il prezzo non è per tutti, ma diventa interessante se paragonato a quello di una Tiguan full optional. Le cifre, in questo caso, si avvicinano di più rispetto al classico modello endotermico, ma bisogna considerare costi di mantenimento decisamente più contenuti per l’elettrica