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Neanche Carlo Conti, con la sua inconfondibile espressione a L’Eredità, avrebbe saputo riassumere meglio quanto successo a Beihai, in Cina, dove una BYD Song Plus EV è sopravvissuta a ben tre fulmini consecutivi senza riportare danni. Sì, avete letto bene: tre scariche elettriche, una dietro l’altra, mentre l’auto attraversava l’area di servizio di Tieshan, nella regione del Guangxi.
Le immagini catturate da dashcam di altri veicoli presenti parlano chiaro: lampi, archi elettrici e un’energia impressionante si abbattono sul tetto dell’auto, centrando in particolare la zona del portapacchi. Eppure, l’auto continua la sua corsa. E il conducente, rimasto tranquillamente all’interno dell’abitacolo, non ha riportato alcun danno fisico.
La BYD in questione non è uscita indenne solo a livello estetico. Secondo i tecnici del concessionario locale – intervistati da Sanyan Tech, testata tecnologica cinese – dopo un’accurata ispezione non sono stati rilevati cortocircuiti o danni ai tre componenti chiave della trazione elettrica: batteria, centralina di controllo ed elettromotore. I “three-electric” della vettura, come li chiamano in Cina, sono perfettamente funzionanti.
L’unico segno visibile dell’incredibile incontro con le forze della natura? Due punti di impatto ben definiti sul tetto. Il resto della carrozzeria, così come gli interni, risultano intatti.
A rendere possibile questa “miracolosa” salvezza è il ben noto effetto Faraday: l’auto, grazie alla sua struttura in metallo completamente chiusa, si comporta come una gabbia che canalizza la corrente lungo la carrozzeria e la scarica al suolo, tenendo l’abitacolo al sicuro. Gli esperti consigliano però di non uscire mai immediatamente da un’auto colpita da un fulmine: meglio spegnere tutti i dispositivi elettronici, chiudere completamente i finestrini, ritrarre l’antenna, e aspettare almeno 30 minuti dall’ultimo tuono prima di abbandonare il veicolo.
Curiosamente, la protagonista di questa storia è un modello già al centro dell’attenzione: la BYD Song Plus EV è stata l’auto più esportata della Cina nel primo semestre del 2025. Una conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, della qualità costruttiva di BYD, capace di resistere perfino… all’ira di Giove Pluvio.