Auto elettriche, Arera: “Ricariche intelligenti per evitare aumenti dei costi“

Auto elettriche, Arera: “Ricariche intelligenti per evitare aumenti dei costi“
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Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
L’Autorità di regolazione per energia, reti ed ambienti ha presentato alla Commissione Finanze della Camera le sue proposte a favore dei veicoli elettrici
  • Alfonso Rago
  • di Alfonso Rago
24 febbraio 2020

Importante audizione, presso la VI Commissione Finanze della Camera, da parte di Arera, l’Autorità di regolazione per Energia, reti ed Ambiente: in occasione dell’incontro, è stata sottolineata la necessità di velocizzare la messa in opera dello smart charging, il sistema di ricarica “intelligente” con cui incentivare i rifornimenti elettrici nelle ore e nelle zone più adatte, con l’introduzione di segnali di prezzo o vincoli di quantità.

Secondo l’Arera, in tal modo sarebbe possibile evitare l’aumento dei costi per finanziare gli investimenti necessari sulla rete in caso di “picchi” di prelievo contemporanei, sfruttando anche la carica delle batterie delle auto, con rilascio di energia all’occorrenza e stabilizzando così il sistema.

Nella memoria depositata agli atti relativa alla proposta di legge sulle agevolazioni fiscali per l’acquisto dei veicoli elettrici (Modifiche al decreto-legge 4 giugno 2013, n. 63, convertito con modifiche dalla legge 3 agosto 2013, n. 90 - AC 1973), Arera ricorda che «Se è vero che con l’aumento del volume di veicoli elettrici circolanti sarà necessario disporre di più energia (stimabile in 2 TWh per milione di auto in circolazione), tuttavia l’impatto maggiore potrebbe subirlo la rete di distribuzione, a causa dell’aumento di potenza prelevata in un determinato istante o luogo. Inoltre, per evitare distorsioni o limitazioni del settore, sarebbe utile che gli oneri generali venissero spostati, in tutto o in parte, dalle bollette (alleggerendo quindi anche i prezzi di ricarica delle auto elettriche) alla fiscalità generale».

Nelle sue conclusioni, Stefano Besseghini, presidente di Arera, ha affermato: «Creare un sistema che sfrutti i momenti in cui la rete è più “scarica” o coniugare la ricarica con la disponibilità locale generazione elettrica da fonti rinnovabili può determinare benefici economici su tutti gli utenti del sistema elettrico, in ragione delle minori necessità di investimento per il potenziamento delle reti attuali, finanziati attraverso le tariffe applicate ai clienti Su questo argomento, una forte collaborazione tra le Istituzioni permetterà di dare le necessarie risposte per favorire questa apprezzabile trasformazione. L’Autorità assicura la propria piena disponibilità, a partire dalla prossima attivazione di tavoli tecnici con i principali soggetti coinvolti per valutare ulteriori interventi regolatori».

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