Seat presenta la Cupra el-Born, l’elettrica sportiva che arriverà nel 2021

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Daniele Pizzo
Focus sull’elettrificazione, ma senza trascurare le emozioni per il Gruppo spagnolo che annuncia un piano di 5 miliardi di euro da oggi al 2025
8 luglio 2020

A Barcellona, nello spazio “Casa Seat” riaperto per la prima volta dal picco dell’emergenza-Covid, la Casa iberica ha presentato la nuova Cupra el-Born in versione definitiva dopo la presentazione del prototipo allo scorso Salone di Ginevra.

«La Cupra el-Born dopo la presentazione a Ginevra in forma di concept è stata sviluppata ulteriormente perché il nostro team non era soddisfatto dei feedback ricevuti. Arriverà sul mercato l’anno prossimo e ci permette di fare un passo in avanti nell’epoca dell’elettrificazione. E’ un veicolo ideato e progettato completamente a Barcellona, anche se sarà prodotta in Germania a Zwickau sulla piattaforma MEB del Gruppo VW», ha annunciato il presidente di Cupra Wayne Griffiths.

«Cupra è un brand di auto speciali per persone speciali. Qualcuno avrà pensato che eravamo pazzi a creare un marchio indipendente nel momento in cui molti stavano scomparendo, ma noi pensiamo di essere partiti nel momento giusto: con solo due modelli abbiamo ad oggi già venduto 40.000 veicoli in due anni. Pensiamo che Cupra possa fruttarci fino a 2 miliardi di euro. Sono prodotti più emotivi, con un posizionamento più alto e anche margini più alti. Il prossimo passo è la Cupra Formentor, che ci permetterà di aprire un nuovo mercato ai nostri clienti. E’ il primo ad essere creato specificamente per il brand Cupra e sarà la Formentor il veicolo ufficiale del Football Club Barcellona. Da oggi si può prenotare online nella versione da 310 CV», ha proseguito Griffiths.

Ma nei prossimi mesi ci sarà anche spazio per il marchio Seat nel campo dell’elettrificazione: «La Mii elettrica è sold out, ma valuteremo insieme al Gruppo di ampliarne i volumi nel corso dell’anno in modo da essere pronti quando i mercati si riprenderanno dalla crisi. Siamo andati molto bene soprattutto in Germania, Svizzera ed Austria, ma siamo cresciuti anche in Francia e Italia, oltre ad aver consolidato la nostra posizione in Spagna».

«Seat non è solo quattro ruote – ha aggiunto Griffiths -, ma con lo scooter elettrico Seat Mo e il secondo monopattino in gamma stiamo sviluppando un modello di business orientato alla micromobilità. Il servizio di noleggio del Seat Mo parte domani a Barcellona, che sarà un campo di prova per nuove soluzioni di mobilità che poi estenderemo al resto del mondo».

La nuova gamma a due ruote elettrica di Seat, battezzata Seat Mo
La nuova gamma a due ruote elettrica di Seat, battezzata Seat Mo

Il presidente Carsten Isensee ha invece fatto il punto sulla situazione del mercato attuale per la Casa iberica: «Gli anni 2021 e 2021 sapevamo che sarebbero stati difficili, ma a questo dobbiamo aggiungere l’impatto dell’emergenza Covid-19. Fino a febbraio le nostre vendite erano aumentate del 6%, ma l’impatto della pandemia ci ha imposto una pausa. Il secondo semestre sarà addirittura peggiore, ma in ogni caso abbiamo fiducia in una ripresa almeno parziale nel secondo semestre dell’anno. L’impatto positivo avverrà grazie agli incentivi dei diversi paesi e l’impianto di Martorell sta già lavorando al ritmo di 1.900 veicoli al giorno. La domanda debole continua a comportare bassi volumi di produzione, ma sono fiducioso».

Come si evolverà Seat nei prossimi 5 anni? «Seat ha un ruolo fondamentale nel gruppo VW: il 54% di nuovi clienti entra proprio attraverso Seat. Seat sarà un’azienda con due marchi ben definiti: Seat e Cupra. Cupra è nata per rafforzare Seat, non sono due marchi in competizione ma in cooperazione. Cupra consente a Seat di spostare il centro di gravità di Seat verso modelli più emozionanti».

La Mii elettrica è sold out, ma il Gruppo VW valuterà se proseguirne la produzione

Seat ha annunciato anche un piano di investimenti da 5 miliardi di euro da qui al 2025, che comprenderà l’apertura di nuovi centri dedicati all’innovazione: «Abbiamo infatti rafforzato il nostro team di R&D e apriremo a Barcellona Seat:Code, una struttura con un team di 150 sviluppatori di software che si occuperanno di portare avanti la trasformazione digitale dell’azienda. Ne abbiamo assunti già 29 e presto ne assumeremo altri 100. Seat Code crea soluzioni digitali per Seat ma anche per tutto il Gruppo Volkswagen. Il futuro è digitalizzazione ed automazione», ha spiegato Isensee.

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