BYD si lancia nelle key car: ecco il primo prototipo con le porte scorrevoli

BYD si lancia nelle key car: ecco il primo prototipo con le porte scorrevoli
Pubblicità
BYD sfida i giganti giapponesi: in arrivo la sua prima kei car elettrica
16 maggio 2025

BYD è pronta a lanciare un nuovo modello elettrico a basso costo, ma questa volta con una novità assoluta per l’azienda cinese: si tratta della sua prima kei car, quelle mini-vetture iconiche del mercato giapponese, pensate per la guida urbana e caratterizzate da dimensioni ultra-compatte.

La futura city car è stata recentemente avvistata su strada durante dei test, ancora sotto pesante camuffatura, ma già riconoscibile per le linee squadrate e compatte tipiche delle kei car, comprese le porte scorrevoli laterali. Le immagini, condivise da IT Home e CarNewsChina, hanno alimentato le aspettative intorno a quello che potrebbe essere uno dei modelli più strategici per l’ingresso di BYD nel cuore del mercato giapponese.

Le kei car, o “K-Car”, sono una classe di veicoli regolamentata in Giappone che non possono superare i 3,4 metri di lunghezza. A confronto, la più piccola elettrica BYD attualmente in commercio, la Seagull (nota come Dolphin Surf in alcuni mercati), misura 3.780 mm: troppo lunga per rientrare nei limiti. Questo nuovo modello sarà quindi il primo autentico tentativo di BYD di conquistare un segmento che vale circa il 40% delle vendite di auto nuove in Giappone, pari a 1,55 milioni di unità l’anno.

La kei car elettrica sarà costruita su una nuova piattaforma dedicata e monterà una batteria Blade LFP da 20 kWh, che garantirà un’autonomia di circa 180 km secondo il ciclo WLTC. Le batterie Blade, sviluppate internamente da BYD, sono un punto di forza per il contenimento dei costi e per l’affidabilità, e promettono di dare un vantaggio competitivo nel mercato giapponese, dove i consumatori sono molto attenti a sicurezza, durata ed efficienza.

Prezzo competitivo e minaccia per i brand storici

Secondo le prime indiscrezioni, la kei car elettrica di BYD dovrebbe avere un prezzo di circa 2,5 milioni di yen, ovvero circa 18.000 dollari, una cifra perfettamente allineata con i principali concorrenti, come la Nissan Sakura (2,59 milioni di yen), che nel 2023 è stata l’auto elettrica più venduta in Giappone. Anche Honda e Mitsubishi sono attori storici di questo segmento, ma BYD potrebbe sparigliare le carte, grazie a un rapporto qualità/prezzo molto aggressivo.

La concorrenza locale osserva con attenzione e, secondo le dichiarazioni di un concessionario Suzuki, “i giovani non hanno pregiudizi verso BYD, e se davvero lanceranno modelli così economici in Giappone, potrebbero rappresentare una minaccia enorme”.

BYD, del resto, è già presente nel mercato nipponico con modelli come Atto 3, Dolphin, Seal e più recentemente il nuovo SUV elettrico Sealion 7, che parte da 4,95 milioni di yen. Ma con questa nuova kei car, l’azienda cinese mira a scendere in campo nella fascia più popolare e accessibile del mercato giapponese.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Argomenti

Pubblicità