Extreme E 2023. Island X Prix 8. X44 Gutierrez-McConnell a Teulada bis

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Grandi rovesciamenti di fronte. X44 alla seconda vittoria. Podio per Loeb e Cupra. Finale di Campionato incandescente. Acciona Sainz e Rosberg RXR separati da 3 punti quando mancano solo i due Copper X Prix del Cile
  • Piero Batini
  • di Piero Batini
17 settembre 2023

Capo Teulada, Sardegna, 17 Settembre. Tre aspetti dell’Extreme E saltano agli occhi. 1. L’incredibile livello di agonismo che gli “interpreti” esprimono, in grande sintonia con i tracciati che sono sempre più tecnici e spettacolari. Calibrati, direi, sul filo sottile tra massimo effetto e rischio di vedere andare tutto all’aria. 2. La definitiva maturazione di Mattias Ekstrom in qualità di Pilota Supercar Odyssey21 (si parla di esperienza specifica, non di talento, si badi bene). 3. La crescita di Laia Sanz, solo poche stagioni fa motociclista Dakariana e ora formidabile Pilota di auto, alla Dakar e qui sulle corte, sporche e cattive piste della Serie di Alejandro Agag. Il miglior investimento del “manager” di Acciona, Carlos Sainz senior (il quale oggi festeggia la vittoria del Figlio Carlos Jr, nel Gran Premio di Formula 1 a Singapore). Queste le premesse all’indomani dell’Island X Prix #7 di Sabato. Il resto, tuttavia, è tutto nell’assoluta incertezza sulla bocca di tutti: “Tutto può succedere!”. Ce ne renderemo perfettamente conto alla fine dell’eccellente week end organizzato al campo addestrativo di Teulada grazie anche alle Forze Armate, alla Regione Sardegna e all’ACI.

La formula del doppio impegno per week end è un bombardamento di emozioni. Quando un X Prix è come l’Island appena archiviato, ci vorrebbe un po’ di tempo per sedimentare, per rivivere. Invece eccoci catapultati nell’Island X Prix #8, ultimo appuntamento del fine settimana di Teulada. Ed è subito tensione. Tamara Molinaro è tornata dall’ospedale, dove è stata sottoposta ai controlli necessari per fugare ogni nascente dubbio. Fisicamente la Pilota sta bene, moralmente è piuttosto nervosa. È convinta che Hedda Hosas l’abbia spinta deliberatamente all’esterno, mandandola sul trampolino dal quale la McLaren è uscita praticamente distrutta. Nessun provvedimento per il tentato omicidio, JBXE va avanti, McLaren è out (anche perché non ci sono più auto di scorta disponibili).

Qualifiche. Round 1. La St. Helena, la nave ex postale che muove sul Pianeta la logistica dell’Extreme E, è di guardia in rada e visibile dal campo dell’Island X Prix. Il contesto della base delle Forze Armate è formidabilmente adatto (e comodo). La visione di Tiziano Siviero, primo ideatore e tracciatore dell’evento, era ed è quella di un artista del Fuoristrada. Il caldo è arrivato prima del previsto. Sfondo perfetto per il sequel del magnifico Island X Prix #7. Improvvisamente, dunque, siamo nel pieno dell’azione (la formula a martello non lascia il tempo di tirare il fiato). Due turni, quattro manche di qualifica. Per i protagonisti assoluti della Gara del Sabato le strade si dividono (potenza della sorte che premia lo spettacolo). Abt Cupra da una parte, dunque, Acciona Sainz dall’altra. Sébastien Loeb e Klara Andersson vincono facilmente la loro prima manche davanti ai Team JBXE di Jenson Button e X44 di Lewis Hamilton, Mattias Ekstrom e Laia Sanz fanno più fatica a imporsi, di misura, sulle Squadra Rosberg e Hummer Ganassi.

Seconda tornata di qualifiche. Nel primo scontro Cristina Gutierrez e Fraser McConnel hanno vita facile con i ragazzi del Team RXR (Rosberg) e del Team Abt Cupra. Poi RXR è penalizzato per l’abbattimento di una bandiera e Cupra sale al secondo posto.

Colpo di scena nella seconda manche. Dopo la bella prima frazione di Laia Sanz, che aveva gentilmente appoggiato fuori pista Veloce Racing, Mattias Ekstrom si ferma lungo il percorso per un problema presumibilmente… elettrico ed è fuori. In vista ormai del traguardo l’Hummer manda in scena il sorpasso perfetto e spettacolare ai danni del battistrada JBXE e va a vincere. Subito dopo, tuttavia, incredibilmente i commissari ritengono “sporca” la manovra e penalizzano l’Hummer. Vincono Hedda Hosas e Andreas Bakkerud.

Epilogo. Redemption Race e Grand Final. Eccoci al finale. La CdC, Corsa di Consolazione o Redemption Race, vede escludersi quasi subito Acciona-Sainz, cui la fortuna ha girato definitivamente le spalle. Ekstrom si tuffa nel guado e spazza via i tergicristallo. Rallenta vistosamente e si avvia a chiudere lentamente la fila della Finale “B”. 3 punti soltanto alla fine della giornata, ma come vedremo vitali. La Redemption Race si risolve in famiglia. Timmy Hansen per Veloce Racing contro Kevin Hansen per Andretti Altawkilat. Nell’ordine Veloce, Andretti, Cox, Acciona. McLaren, lo ricordiamo, è fuori dal mattino per sopraggiunto esaurimento di vetture. E si arriva alla Grande Finale, che analogamente non è all’altezza della spettacolarità dell’omologa del Sabato. Ciononostante c’è battaglia e ci sono sorprese. La prima è la caccia a Loeb. Partito al centro dello schieramento, il centravanti Cupra è stretto da destra e da sinistra e non riesce ad uscire dalla morsa. Così Fraser McConnell, X44, non ha troppe difficoltà ad involarsi in testa e a imporre la chiave dello spartito della finalissima. Alle sue spalle nel corso della Gara viene su la Rosberg RXR, che supera l’Hummer-Ganassi di RK Anderson e Amanda Sorensen e, infine, anche la Cupra di Klara Andersson. Fuori gioco con la ruota anteriore destra KO la Macchina di Jenson Button, quindi ultima senza gloria.

L’epilogo dell’Island X Prix è diverso da quel che ci si aspettava (ma questo dimostra soltanto che nell’Extreme E non bisogna contare sull’attendibilità di qualsiasi pronostico). Di fatto il Campionato diventa incredibilmente equilibrato e si apre all’ennesima e non meno incerta (e interessante) prospettiva.

Ekstrom e Sanz, Acciona-Sainz, mantengono la testa del Campionato con 139 punti, ma alle loro spalle risalgono Johan Kristoffersson e Mikaela Ahlin-Kottulinski, RXR Rosberg. I due Team sono separati da appena tre punti. Kevin Hansen e Molly Taylor, Veloce Racing, sono terzi a 118 punti, non tagliati fuori ma con davvero scarse possibilità (a meno di un clamoroso ribaltone).

Ora le Supercar elettriche Odyssey 21, le infrastrutture del campo di battaglia per due volte allestito a Teulada e le prime, pochissime operazioni di revisione delle Macchine resesi possibili durante e immediatamente dopo l’X Prix, torneranno nelle stive della St. Helena. Ci vorranno circa tre settimane per rimontare il campo nel territorio minerario di Antofagasta, Cile, dove dal primo al 3 Dicembre verranno disputati i due ultimi scontri della Serie per i due Copper X Prix, nona e decima (ultima) prova della stagione 2023 terza della serie.

© Immagini Red Bull Content Pool - Xtreme E - Cupra Media – PB

Island X Prix Round 8. Grand Final
1. X44 Vida Carbon Racing 10:08.030
2. Rosberg X Racing +5.813s
3. ABT CUPRA XE +8.621s
4. No.99 GMC HUMMER EV Chip Ganassi Racing +13.856s
5. JBXE DNF

Redemption Race
1. Veloce Racing 09:39.903
2. Andretti Altawkilat Extreme E +6.099s
3. Carl Cox Motorsport +10.469s
4. ACCIONA | SAINZ XE Team +56.474s
5. NEOM McLaren Extreme E Team DNS

Championship Standings
1. ACCIONA | SAINZ XE Team: 139 punti
2. Rosberg X Racing: 136
3. Veloce Racing: 118
4. No.99 GMC HUMMER EV Chip Ganassi Racing: 99
5. X44 Vida Carbon Racing: 87
6. ABT CUPRA XE: 75
7. Andretti Altawkilat Extreme E: 71
8. NEOM McLaren Extreme E Team: 45
9. JBXE: 42
10. Carl Cox Motorsport: 40

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