Extreme E. Island X Prix 2. Di nuovo Kristoffersson-Ahlin Kottulinsky, RXR

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Piero Batini
  • di Piero Batini
Nuova vittoria della Squadra di Nico Rosberg. Sul podio dell’Island X Prix 2 Sardegna Loeb e Gutierrez, X44 Hamilton, e Hansen-Munings, Andretti United. Colpi di scena e paradossi, grande Sardegna e la sua forza
  • Piero Batini
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10 luglio 2022

Teulada, Sardegna, 10 Luglio. Il brutto tiro giocato a Sainz da Kristoffersson non ci è andato giù, e ci vorrebbe ben più che una blanda assoluzione per rimettere le cose a posto (che non andranno a posto). Però bisogna riconoscere che l’Equipaggio RXR di Nico Rosberg Campione in carica, quest’anno forte dei contributi di Johan Kristoffesson e Mikaela Ahlin-Kottulinski, è una vera e propria macchina da guerra. Più calmo e accorto Kristoffersson al secondo Island X Prix di Sardegna, questa volta è la nipote del primo Dakariano in Auto, Freddy Kottulinsky, a completare l’exploit. Morale, 3 X Prix, Neom, Sardegna 1 e Sardegna 2, e il Team RXR viaggia a gonfie vele verso la conferma del Titolo dell’Extreme E.

Anche questa volta è saltato il confronto eccelso offerto dalla possibilità di avere insieme, in una stessa manche, i tre Equipaggi dakariani. Saltato nel senso che non tutto ha funzionato a dovere, per esempio una cintura di sicurezza (ABT Cupra), per esempio un guasto (Acciona-Sainz) o per esempio non c’è stato quell’equilibrio necessario per chiudere il cerchio (X44). In definitiva, se da una parte si tratta di piccoli colpi di scena che possono fare indispettire gli involontari protagonisti, dall’altra insistono sulla incredibile regolarità di funzionamento della Macchina RXR. Insomma se ne sono tornati a casa scontenti sia Al Attiyah che Sainz, e non è certamente soddisfatto Loeb nonostante il comunque eccellente secondo posto. Questa storia che “andrà meglio la prossima volta”, e la prossima volta è ancora RXR, deve finire! Ha funzionato ancora una volta alla perfezione, invece, la macchina organizzativa delle forze di Sardegna, ACI centrale e di Sassari, e la grande, efficiente disponibilità dell’Esercito di Stanza alla Base Addestrativa di Capo Teulada.

In totale Kristoffersson e Ahlin-Kottulinsky hanno vinto tutto. Primi al termine delle due sessioni di qualifica, primi di conseguenza nella globale di qualifica, primi nella loro Semifinale e primi nella finalissima. E hanno vinto anche i meccanici del Team, così come quelli del Team X44, a lungo impegnati per dare alle rispettive Super Car Elettriche Odyssey 21 il massimo dell’efficienza possibile. Alla fine della prima semifinale, insieme ai vincitori sono passati che Sainz e la Sanz, Acciona, e per ritrovare un mondo diverso bisogna guardare alla seconda finale, vinta da Loeb e dalla Gutoerrez, X44, davanti alla ABT Cupra di nasser Al Attyah e Jutta Kleinshmidt. Dalla Crazy race venivano su Timmy Hansen e catie Munnings, Andretti United. A casa venivano rispediti XBE, Kevin Hansen e Edda Hosas, Veloce Racing, Cristina GZ e Lance Woolridge, Xite Energy, Shceider e Tamara Molinaro, Emma Gilmour e Tanner Foust, Neom McLaren, e infine i vincitori dell’Island X Prix 1, Kyle Leduc e Sarah Price, Hummer Chip Ganassi.

Io ci speravo. Al Attiyah-Kleinscmidt, Sainz-Sanz, Loeb-Gutierrez. Questa volta -mi dicevo, gliela fanno vedere loro, i dakariani, ai fighetti pistaioli. Sbagliato! La finalissima, l’ultima in Sardegna per quest’anno, è elettrizzante (è il caso di dirlo eh?). I cinque finalisti di dividono alla partenza e scelgono variamente le tre traiettorie disponibili dell’entusiasmante percorso disegnato da Tiziano Siviero, alla ricongiunzione è un formidabile Al Attiyah, ABT Cupra, davanti a RXR, Kristoffesson, e X44, Loeb, con Sainz alle calcagna. Ci siamo, quasi perfetto per i miei gusti. Ma Sainz si ferma, Al Attiyah allunga e consegna la Cupra a Jutta Kleinschmidt con una buona dote di vantaggio. Qualcosa non funziona, la Kleinschmidt non riesce a agganciare una delle fibbie della cintura di sicurezza, riparte nervosa e, poco più avanti, viene superata da una manovra magistrale della RXR della Ahlin-Kottulinsky che passa all’interno al piccolo guado del percorso. La Kleinschmidt mantiene il secondo posto ma il disastro arriva subito dopo il traguardo, quando è squalificata per il mancato rispetto delle norme di sicurezza. La Kottulinsky si lancia tra le braccia dei ragazzi del Team, Jutta è disperata, Nasser non ha la faccia delle migliori occasioni, Sainz non sorride da ormai un giro. Cose che capitano, ma che sarebbe meglio non succedessero.

Dunque è ancora RXR nelle accezioni di Kristofferson e Kottulinsky. Loeb e la Gutierrez, X44, ereditano il secondo posto, Hansen e la Munnigs, Andretti United, il terzo. Per cercare di rimettere a posto le cose, gli sconfitti hanno adesso a disposizione una lunga estate. Il quarto appuntamento Xtreme E, il Copper X Prix di Antofagasta, Cile, è in programma per il secondo week end di Settembre.

 

© Immagini Red Bull Content Pool - Xtreme E - Cupra Media – PB

Island X Prix 2. Risultato finale.

1. Kristoffersson-Ahlin Kottulinsky, Rosberg X Racing 9:12:668 
2. Loeb-Gutoerrez, X44 +8:227 
3. Hansen-Munnings, Genesys Andretti United Extreme E +12.884 
4. Sainz-Sanz, ACCIONA | SAINZ XE Team DNF 
5. Al Attiyah-Kleinshmidt, ABT CUPRA XE Disqualified

 

La situazione dopo 3 delle 5 Prove Extreme E

1. Rosberg X Racing: 80 Punti 
2. NO.99 GMC Hummer EV Chip Ganassi Racing: 43 Punti 
3. X44: 41 Punti 
4. ACCIONA | SAINZ XE Team: 40 Punti 
5. XITE ENERGY Racing: 27 Punti

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