Giorgia Meloni, l'elettrico vuol dire disoccupazione e delocalizzazione

Giorgia Meloni, l'elettrico vuol dire disoccupazione e delocalizzazione
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Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha parlato della transizione verso l'elettrico e delle sue conseguenze sul sistema produttivo italiano
16 marzo 2023

Giorgia Meloni ha parlato della transizione all'elettrico durante il Question Time alla Camera. "L’Italia condivide gli obiettivi della doppia transizione ecologica e digitale - spiega il presidente del Consiglio - per consegnare alle generazioni future un modello di sviluppo intelligente e sostenibile, però la stessa parola transizione presuppone un percorso cha va fatto con gradualità e realismo”. E aggiunge: “Non si può assecondare un processo che, sull’altare della decarbonizzazione, ci conduce dritti alla deindustrializzazione”. Questo perché "la semplice incentivazione all'elettrico rischia di delocalizzare la produzione automobilistica in Paesi extra UE, dove, per giunta, quei prodotti, teoricamente destinati a ridurre le emissioni di CO2, vengono spesso realizzati con impianti e processi altamente inquinanti”.

L'elettrico, osserva Meloni, "non è scevro da esternalità ecologiche negative. Basti pensare al problema dello smaltimento delle batterie, basti pensare al problema dell'estrazione dei materiali necessari a produrle”. Quanto alle alternative all'elettrico, Meloni ha menzionato " i biocarburanti, i carburanti sintetici, anche l'idrogeno". Campi in cui, puntualizza Meloni, "l'Italia vanta una tecnologia di assoluta avanguardia". Dopo aver sottolineato il ruolo dell'Italia nei recenti sviluppi riguardo al potenziale stop alle nuove vetture benzina e diesel nel 2035, Meloni ha individuato come obiettivo quello di "consegnare a chi verrà dopo di noi una Terra più pulita di quella che abbiamo oggi, ma senza devastare il nostro sistema produttivo e creare altri disoccupati”.

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