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Che la gara di Singapore, vista la lunghezza della corsa, spesso vicina alle due ore, e l’umidità di Marina Bay, sia la più provante per i piloti di Formula 1 a livello fisico è risaputo. Ma per l’edizione 2025 i talenti in lizza avranno a disposizione un piccolo aiuto per fronteggiare il caldo. Viste le alte temperature previste per il weekend – con valori superiori ai 31 gradi – il direttore di gara della F1, Rui Marques, ha deciso di dichiarare il cosiddetto Heat Hazard, il pericolo legato al caldo eccessivo, per la prima volta da quando è stato introdotto dalla Federazione.
Dopo il disastro della gara in Qatar nel 2023, occasione in cui diversi piloti arrivarono al limite dello svenimento durante il GP, e l’influenzato Logan Sargeant dovette ritirarsi per un malore, la FIA ha introdotto nel regolamento l’utilizzo di gilet rinfrescanti che contengono un liquido raffreddante trasportato da una serie di tubi. Si tratta di un dispositivo il cui utilizzo non è però obbligatorio: saranno i piloti a scegliere se impiegarlo o meno su base volontaria. Questa scelta è arrivata dopo le lamentele di alcuni piloti, che avevano sottolineato le difficoltà nel sistemare i tubi in un abitacolo già di per sé angusto.
Visto che il gilet comporta un peso extra, i piloti che non volessero servirsene dovranno portare una zavorra extra di mezzo chilo sulla propria vettura. In ogni caso, c’è chi l’ha già utilizzato anche in condizioni non giudicate dalla FIA come di caldo estremo. George Russell, infatti, scelse di impiegarlo in Bahrain, all’inizio della stagione. All’epoca, il pilota della Mercedes aveva lodato l’utilità del sistema, provato quando l’abitacolo raggiungeva temperature molto elevate, superiori ai 50 gradi.
Starà ai piloti decidere se preferiscano avere sollievo dal calore dell’abitacolo o se, invece, non vogliano avere tubi d’impiccio. In ogni caso, Singapore resta una prova molto sfidante per i piloti. E con i muretti così vicini, anche il minimo errore di distrazione causato dalla stanchezza fisica e mentale si paga molto caro. E la pioggia, caduta già nelle scorse ore a Marina Bay e prevista anche nel prosieguo del weekend, non porterà certo sollievo, ma sarà anzi un’ulteriore complicazione per i piloti.