F1. Ferrari, Maurizio Arrivabene difende Fred Vasseur: “È una persona seria, e ne capisce. Io facilitato perché parlavo italiano”

F1. Ferrari, Maurizio Arrivabene difende Fred Vasseur: “È una persona seria, e ne capisce. Io facilitato perché parlavo italiano”
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Maurizio Arrivabene, team principal della Ferrari in Formula 1 dal 2014 al 2019, commenta l'operato di Fred Vasseur e individua il vero problema della Rossa a suo avviso
1 ottobre 2025

“Quando hai vissuto all’interno della scuderia, conosci certi meccanismi, certe difficoltà di carattere tecnico”: se c’è qualcuno che può comprendere quanto sia complesso rivestire la carica di team principal in Ferrari, quello è Maurizio Arrivabene. Numero uno della scuderia di Maranello in Formula 1 dal novembre del 2014 al gennaio del 2019, Arrivabene in un’intervista rilasciata a Tuttosport si è aperto sulle complessità della carica che oggi ricopre Fred Vasseur, team principal della Rossa dal gennaio 2023.

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“Una supercar è fatta di 5000 componenti e hai quattro anni per metterla a punto. Una Formula 1 ne ha 50mila e hai sei mesi. Se commetti un errore te lo porti dietro per quasi tutta la stagione ed è difficile correggerlo”, riflette Arrivabene. È un caso che si applica alla stagione 2025 della Ferrari, fortemente condizionata dai problemi di controllo della piattaforma accusati dalla SF-25. “Vasseur – aggiunge - è una persona seria e ne capisce. Io avevo la vita facile perché parlavo italiano e riuscivo a cogliere tutte le sfumature, tutte le parole e le idee di chiunque”.

Ma qual è il problema della Ferrari, secondo Arrivabene? “Siamo un po’ in ritardo sui compositi e sull’aerodinamica, perché i motori continuiamo a farli meglio di tutti. Gli inglesi nella zona di Oxford hanno sviluppato quel tipo di tecnologia e sono avanti. Quindi, per recuperare questo gap fatto di tradizione, ma anche di competenze e di Università che sono molto vicine alla produzione, dobbiamo lavorare parecchio. Noi però stiamo arrivando”.

“Ci vuole pazienza, ma la Ferrari è sulla strada giusta. E quel tipo di progresso potrà servire anche al paese. In Inghilterra ci lavorano trentamila persone, non è solo vincere le corse, è progredire a livello industriale”. La Ferrari è l’unico team sullo schieramento a non avere un polo nel Regno Unito. Audi, infatti, ha deciso di aprire un hub tecnologico a Bicester da affiancare alla storica sede di Sauber a Hinwil, in Svizzera, e allo stabilimento della casa dei Quattro Anelli di Neuburg, in Germania, dove è in corso lo sviluppo della power unit 2026. La Racing Bulls, invece, oltre alla sede di Faenza opera anche a Milton Keynes.

Foto apertura: EPA/ANSA

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